Ha detto che il precedente impianto e' durato 20 anni?
Si, ma non senza incidenti. Era pieno di rattoppi.
Il fatto e' che avevamo previsto un'unica valvola di scarico, per di piu' manuale. E non avevamo curato le pendenze in modo di essere sicuri che tutta l'acqua uscisse da tale valvola o almeno dagli spruzzatori piu' bassi.
Comunque quando in autunno ci ricordavamo di aprirla e scaricare l'impianto, andava tutto bene.
Quando invece la dimenticavamo chiusa (e' successo 3-4 volte) a primavera scoprivamo con orrore tubi squarciati dal gelo. E quando dico squarciati, intendo proprio deformati e aperti. Il ghiaccio ha una forza bestiale, quando ci si mette.
Nel nuvo impianto abbiamo previsto ben tre valvole di scarico antigelo, poste nei punti di minima altezza.
Ad esempio, questa e' la valvola di scarico l'ungo la linea delle rose (per interpretarla meglio: l'inquadratura e' dall'alto, il tubo e' appoggiato sul pavimento lungo un battiscopa.
Le valvole antigelo in questione hanno la caratteristica di chiudersi quando c'e' pressione nell'impianto e riaprirsi, scaricando lentamente l'acqua, quando invece la pressione non c'e'. In questo modo i tubi vengono svuotati automaticamente dopo ogni utilizzo.
Quelle che abbiamo installato sono della Claber, e fanno parte della loro normale linea per irrigazione, in qualunque brico. Hanno un filetto da 1/2 pollice maschio quindi entrano perfettamente nei raccordi di ottone che abbiamo utilizzato anche per i rubinetti.
Gli altri due scarichi sono lungo la transiberiana, in punti in cui i tubi sono sopraelevati lungo un muro e un parapaetto. Per scaricare meglio ho fatto un breve tratto verticale in discesa in fondo a cui mettere la valvola si scarico, in questo modo il risucchio e' maggiore.
Per la primavera 2007, dopo il prossimo inverno, vi sapro' dire se ha funzionato