Storia orchidofila di Greenorchid e moi...

Nel 2002 le prime tre phaleonopsis, così per caso, erano carine.
Le prime informazioni, dove non capisci poi assolutamente nulla e tutto ti sembra particolarmente complicato, ma dopo due anni, stanno bene, producono foglie e fiori, sono belle, anche se non mi prendono più di tanto.
Poi, un giorno entro in un vivaio storico ligure (che oggi di storico rischia di tramandarsi solo la nomea per aver ucciso con un oprgoglio cieco ed incomprensibile, centinaia di esemplati enormi! magari ve la racconto fra le lacrime, un'altra volta). Parte di serra decisamente grande, ma fra il mare di foglie cuoiose, di forme strane e colori a volte sfacciati, il mio naso capta a metri di distanza un profumo estasiante e i miei occhi si posano su una meraviglia di quasi 20 cm di diametro, dal colore rosa-lilla.

La porto a casa con me, pagangola nemmeno tanto, ma qualche giudice severo mi comunica che è mal concia, ha una malattia e un paio di cocciniglie cotonose.
Dopo tre mesi di cure e sforzi e aver visto sfiorire la bellissima, il suo mutismo mi fà paura e decido di regalarla nel Marzo successivo. Poi un contrattempo, una fitta nel petto e cambio idea, seppur mi rimane il terrore che possa soccombere alla mia incompetenza. Invece all'arrivo della primavera, anzi un poco prima, un nuovo getto ed oggi dopo mesi di atesa in spata, la mia Regina stà per regalarmi altri 4 fioroni da 20 cm l'uno. Per me è stato amore, un grazie da parte sua e quasi una coccola che mi ha commossa ed ancora oggi stento a credere di essere riuscita a salvare e riportare in fiore le temibili, casalingamente parlando cattleye.

Lei è rea della collezione febbrile che ne è seguita, che ad oggi sono 57 e per il momento la mia sete si è placata, poichè le bellezze che ho adocchiato sono al momento inaviccinabili.

Fallimenti pochi per fortuna, non sò a cosa devo questo, ma anche questo fà parte dell'amore nat per queste bestiole che ti sfidano ogni giorno, ma che sono anche molto più tolleranti di quanto non sembri. I fallimenti sono delle solite povere vititme phaleonopsis ibridi, per marciume del coletto, il loro tallone d'Achille.
Ad oggi però solo 1.
Stavo per perdere la masdevallia che ho comprato contro ogni probabilità di riuscita, poichè sono piante da fresco freddo, senza organi di riserva, il chè significa che leterlamente muoiono dal caldo, ove si superino i 18° diurni.

Ma l'ho chiusa di giorno nella mia cantina perfettamente coibentata, ove non si superano i 20° diurni, sia d'estate che d'inverno, anche se completamente buia e sono riuscita a salvarla.

C'è da dire che sullo sprint verso le orchidee è pesato il carico della conoscenza di Greenorchid, mia concittadina con cui ho potuto dare sfogo allegro ed in compagnia dei vivai maggiormente forniti. Poi, consce delle difficoltà di eperire informazioni atte alla coltivazione indoor delle oprchidee, in appartamento, quindi fuori dall'ambiente più consono a queste piante, la serra, abbiao aperto il forum degli orchibalconauti, perchè in casa è particolarmente difficile ed occorre ingegnarsi.

E' difficile dire cosa mi ha rapito, forse la sfida, forse il fatto che sono piante che ti tengono sulla corda e che ti invitano alla pazienza.

Dopo tale pappardella vi mostro qualche mia cucciola, ovviamente solo quelle in fiore:

Cattleya Harrisoniana, profumata quasi artificialmente nel senso che il suo profuo sembra uscire da un laboratorio apposito, tempo di fioritura 10 giorni:


La Regina, cattleya Mossiae (la fioritua di quando l'acquistai, ora è in boccio, pèrpfumo di vaniglia e spezie, molto molto intenso, tempo di fioritura 15 giorni):




Cochlenathes discolor x marginata, profumata di cedro, fioritura pochi giorni, ma continua:


I miei cmbidium:







Cynoches peruvianum, profumato:


Dendrobium amabilis, profumato e spilungone, grande pianta:


Dendrobium moschatum:


Epidendrum cashens choccolate, profuma in modo identico al cioccolato:


Miltoniopsis:




Colmanara (odontoglossum ibrido)


Miltonidium (ibrido tra oncidium e miltonia, profuma di incenso):


Phalaeonopsis Violacea Borneo (denominata Bellina, profumatissima, in fiore una volta sola all'anno ma per 4 mesi):


Rynchostilis retusa, un odore inavvicinabile e potente, non si può dire che puzzi, ma nemmeno che profumi:


Stanhopea ibrido di Tigrina:


Chaumbardiella heteroclicta, profumo di limone e spezie, orchidea alquanto problematica:


E per finire e scusate se ho apesantito forse un po' il forum, una delle orchidee miniatura più piccole che io abbia mai visto:
Schoenorchis fragrans:



E' adulta, misura un unghia senza zattera.

Il link del nostro forum:
greenorchid.forumup.it/

[Modificato da riverviolet 26/09/2006 22.57]

[Modificato da riverviolet 26/09/2006 22.58]