grazie piera per aver postato ANCHE QUI i tuoi esperimenti!
allora mi aggrego: per prima cosa una riflessione: la cosa + difficile da fare è far campare le talee radicate in acqua dopo averle interrate. questo perchè in acqua sviluppano un apparato radicale adatto solo ad estrarre il nutrimento dall'acqua e una volta passate in terra questo apparato radicale deve pian pianino essere sostituito o deve adattarsi al nuovo habitat. è un vero stress per la taleina, e per questo il momento giusto per l'interramento è difficile da azzeccare perchè se si aspetta troppo la talea si abitua troppo all'acqua e ripone tutte le sue energie per sviluppare un apparato radicale adatto all'acqua.
mi è stato suggerito di ammollare il terriccio preparato un pò di tempo prima del trapianto(immergere il vasetto in acqua che arriva a metà altezza e lasciarlo per una notte);so (perchè ho chiesto,eh,mica perchè sono un'esperta)che non modifica il Ph, si può supporre che ciò favorisce l'acclimatamento dell'apparato radicale che in acqua è ricco di finissime barbe e peli radicali che messi improvvisamente in terra si danneggerebbero e si schiaccerebbero irrimediabilmente.
come terriccio si consiglia il solito miscuglio di sabbia e torba,acquistabile anche sottoforma di terriccio per piante grasse,che volendo si può sterilizzare in forno a mcroonde per qualche minuto (tanto ce ne serve poco per volta).
il substrato migliore è composto dal 30% di sabbia di fiume grossolana e il 70% di agriperlite,che permette di mantenere la giusta umidità senza compattarsi come succede al terriccio normale: l'ossigenazione delle radici è assicurata e così non si rischia la morte delle talee per asfissia o per marciumi radicali o malattie fungine.
[per i principianti è consigliato anche il rockwool,che si trova per le colture idroponiche in cubetti o fogli biodegradabili, che è ganzissimo perchè si intera poi con tutta la talea senza danneggiare le radici.]
[Modificato da veleno65 15/01/2007 16.06]
[Modificato da veleno65 16/01/2007 15.01]