Orchidee baby dall'Indonesia

Mia sorella è tornata da poco da un viaggio Thailandia-Cambogia e ha portato come regalino una bottiglietta come quella che qui usiamo per i succhi di frutta, piena di piccolissime piantine di orchidee... Le istruzioni dicevano di rompere la bottiglietta tappata ermeticamente, ripulire le mini piantine dall'agar, il gel in cui erano immerse le radici e coltivarle. Non dicevano nulla ovviamente sul come!!! E qui chiedo l'aiuto delle esperte... Per ora le ho rinvasate tutte dentro un vasetto con un substrato per orchidee che ho comprato dalle parti di Stresa, che mi è sembrato adatto nella mia ignoranza: i pezzetti di corteccia sono piccoli e buona parte è costituita da materiale vegetale fibroso che mi sembra in grado di dare umidità alle radici... Ma non so se tutto questo è corretto... Ecco un paio di foto delle "bimbe"....

[Modificato da xypod 25/03/2007 19.14]

Ahia Xy!
Dico ahia perchè ti sono toccati in sorte i famigerati "seedlings"... Io non so se il composto che hai usato va bene, forse era meglio dello sfagno piuttosto che la torbaccia che c'è in quei composti immondi che vendono per le orchidee...
Poi, queste piantine neonate hanno bisogno di un'umidità ambientale altissima, mi auguro che tu riesca a procurargliela... fossi in te cercherei una mini serretta, un vecchio acquario, insomma qualcosa che possa garantire un ambiente idoneo, ma stando sempre attenta alla ventilazione perchè sono soggette agli attacchi fungini...
Sono piccole e ancora debolucce, insomma, una bella rogna.

Però anche una gran soddisfazione se poi ce la fanno
Che specie sono?

Sono talmente piccoline che forse per ora basta prendere una insalatiera di pyrex o un vaso di vetro a testa in giu', per metterle sotto una campana di vetro. Con un recipiente d'acqua per creare l'umidita' necessaria.

La ventilazione potrebbe essere controllata a seconda della superficie su cui si appggia il vaso, se e' liscia c'e' una perfetta tenuta, se e' un tappetino un po' d'aria circola, mettendo qualche spessorino si ventila ancora di piu'.

Da qualche parte avevamo anche un igrometro meccanico, piccolino.... ma chissa' dov'e' finito....

Mi spiace, non sò come aiutarti, non ho mai provato ma devo dirti che sono di una dolcezza infinita.

Deve essere bellissimo, se ci si riuscirà, vederle cresccere e scoprire un giorno cosa sono.
Se tua sorella dovesse mai, riprendere bottigliette come quelle che ti ha portato, me ne terresti una che piacerebbe provare anche a me di cullare una orchidina?

Ri', se quando ci vediamo sono ancora vive (ehmm... ) te ne porto volentieri una

Grazie Green, qualche contenitore di vetro lo abbiamo sicuramente, sono talmente piccole! E sperem che ce la facciano... Vi saprò dire come va!

[Modificato da xypod 26/03/2007 11.11]

Anche io vi farò sapere come va, perchè anche io sto tentando la sorte con un seedling piccolino preso su Ebay.. ora l'ho appeso dentro un barattolo di vetro sul cui fondo c'è un dito d'acqua, e che ogni giorno apro per far passare un pò d'aria....
Ne ho anche altri due un pò più grandicelli che ho messo in un vasetto, sperando che siano abbastanza forti da sopportare di non essere "inserrati"

Ciao,

scusami Dany,se posso permettermi, ma a me personalmente non sembra per niente che tu abbia ignoranza in materia, daiiiii non ti sottovalutare

Il substrato migliore sarebbe lo sfagno VIVO, in quanto, se non ricordo male, è un antifungino di suo. Potrebbe pure andare bene lo sfagno secco, reidratato.
Però le piantine hanno già le belle radicine ed ho pure notato come le hai sistemate, cioè praticamente a radici libere, quindi saranno loro che decideranno se la composta preparata è di loro gradimento o meno.

Per l'umidità.. ti lascio qualche esempio da me usato appunto per creare taaaanta umidità intorno alla pianta/talea.
Non ti preoccupare per la circolazione d'aria, se riesci a sistemarle giustamente, loro all'interno creeranno un microclima adatto. Te ne accorgi quando lo hanno creato perchè il sacchetto ogni tot tempo si sgonfia... e per accorgerti di questo si dovrebbe tenere il sacchetto bello gonfiooooo
E' bene tenere sotto osservazione il tutto.

Per l'umidità, se il substrato è ben bagnato sarà lui a formare l'umidità interna con l'evaporazione all'inizio, poi sarà tutto l'"ambiente" creatosi che si autogestirà.

Credo che sia moooolto importante anche la temperatura altina...

Tutto il vaso in un sacchetto grande chiuso in alto con elastico.


Questo è un vaso di vetro riciclato (sottaceti)


Questo invece è un vaso normale, importante!! NON usare l'acqua come vedi in foto, è una delle mie solite prove "sceme" in corso...eh!


Nelle due ultime foto, osservando bene, si può notare la condensa.
Non mi ricordo di avere altre foto, ma queste possono bastare...penso...




Aggiunta dopo la risposta di Xypod, affinchè tutto rimanga in un solo post... per essere più completo...

Un altro esempio giusto, giusto fatto ieri, che mi ero scordata, ora l'ho fotografato.
Mezza bottiglia di plastica trasparente (acqua minerale) ben conficcata nel terreno e con il tappo chiuso fino a quando non si è formato bene la condensa. Ogni tanto va aperto perchè "quella" plastica non respira. Ed anche qui si vede la formazione della condensa.



a ri-ri-



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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 26/03/2007 15.29]

Ariciao!

mi sono scordata....
il sacchetto permette comunque una certa areazione, il vetro no ecco perchè non ho tappato i contenitori di vetro con il loro coperchio
Dalla mia esperienza personale, il miglior sacchetto è quello che le lavanderie usano mettere sopra i capi puliti quando li andiamo a ritirare ed è pure trasparente. In mancanza vanno bene i sacchetti per freezer, ma non sono trasparenti...fuppa! ed ogni volta che devi osservare lo devi aprire o togliere andando a modificare il micro clima creatosi fino a quel momento... ho risolto, in parte,..... alzando la "gonna" foto 2..

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[Modificato da pierabg 26/03/2007 14.40]

Pie',
ma fammi capire bene: ogni tot apri il tutto e bagni il substrato oppure no? Oppure lo bagni da sotto? In questo momento le bimbe stanno in un tipico vasetto da vivaio che ha i buchi sotto quindi potrei mettere un sottovaso con un filo filo d'acqua per non far seccare il substrato... O invece rischio l'eccesso... Che dici??

Ciao,

OT, ho aggiunto, nel mio primo messaggio sopra, un altro metodo che uso per tenere le piantine/talee con molto umidità intorno... la mezza bottiglia di plastica trasparente.


@ Xypod, no, non bagno proprio nel senso che il sacchetto o bottiglia, creano all'interno la condensa, questa, quando le goccie sono pesanti cascano...oppure, ogni qualvolta tu tocchi il sacchetto, cade e contribuisce a mantenere il tutto umido

Se riesci a creare il micro clima all'interno, (questo dipende dalla grandezza del vaso, dalla grandezza del sacchetto che vai a mettere e dalle piantine), praticamente fanno tutto da sole: sarà difficile che tu trovi il substrato asciutto in questo modo.
Non riesco a spiegarmi bene, ma tu chiedi eh! ...quando lo faccio per me, ormai ho l'occhio per queste cose e mi viene automatico capire quando è tutto ok o meno.


Provo a farti un esempio... la prima foto, quella con il sacchetto grande e con dentro tutto il vaso....

Era un Paphiopedilum preso abbastanza disidratato tanto da avere le foglie tutte a solchi... Non sapendo che fare.... a furia di pensare ho rispolverato la mia esperienza con le talee di piante normali ed ho deciso di mettere tutto... vaso e paphio piantato in substrato di bark, sfagno e carbonella... dentro al sacchetto, senza nient'altro.
Non mi ricordo quanti mesi ho impiegato a recuperarlo...comunque tanti.
Ero, però, tranquilla perchè si formava condensa all'interno ed ogni tanto lo trovavo sgonfio.... a questo punto aprivo il sacchetto guardavo dentro e "sentivo" l'umidità contenuta. Se tutto era a posto rigonfiavo il sacchetto e richiudevo, se l'umidità "sentita" e la condensa all'interno del sacchetto la "percepivo" poco... allora spruzzavo sul substrato acqua, ma una cosa da poco.
Ogni tanto lo mettevo pure davanti alla finestra con il sole per avere più caldo all'interno, contribuendo ad aumentare pure l'umidità. sempre all'interno del sacchetto.
Non riesco a spiegarmi....fuppa e non so se le foto che ho.... possano esserti di aiuto...


Nel frattempo mi è venuta in mente una cosa.....da quanto tempo le hai nel vasetto da vivaio senza niente sopra per innalzare l'UR? Hai notato differenze sostanziali da quando le hai tolte dal contenitore chiuso, sistemate nel vaso ad oggi? per esempio ti sembrano ancora pimpanti? le foglie ti sembra che abbiano cambiato turgore? perchè forse tutto 'sto ambaradam non ti serve.... hanno bisogno solo di essere accompagnate per l'adattamento....che dici? Tenendo ben presente che quel "gel" (non mi ricordo il suo vero nome) in cui erano.... è od era completo di tutti gli elementi necessari alla loro crescita

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[Modificato da pierabg 26/03/2007 16.37]

Mhmm dunque, sto pensando: stamane ho visto che una o due foglioline qui e lì erano "cotte", hai presente quando diventano verde scuro e un pò trasparenti, come "bollite"? Ma non sono riuscita a capire se poteva dipendere dallo shock del viaggio dal lago a casa di ieri o cosa. Mi sono ripromessa di guardare stasera e chiuderle in un sacchetto se poteva essere un problema di scarsa umidità. E adesso che ho anche i vostri consigli, saprò farlo meglio

[Modificato da xypod 26/03/2007 16.49]

Ciao,

le foglie "cotte" san di freddo, non per mancanza di umidità. Quest'ultima si comprende perchè le foglie perdono di consistenza, di turgore, ma rimangono sempre dello stesso colore.
Hai presente le foglie gelate? ecco mi pare che si presentino proprio "cotte". Capisco che qui il gelo non c'entra niente, ma fa il conto che sono piante mooooolto delicate e sicuramente tenute a temperatura costante con tutto il ben di Dio ai piedi ..... quindi.....

Oppure troppo bagnate? hai presente quando si lascia l'insalata più del dovuto nell'acqua? ... Altro non mi viene in mente

Buone scelte! son sicura che saranno le migliori!


OT, OT... te lo dico, poi scegli tu..... se vuoi lo sfagno secco, ma non è indispensabile però potrebbe essere di aiuto, domani sono in Milano e previo cell, potremmo in qualche modo incontrarci... pausa pranzo?



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[Modificato da pierabg 26/03/2007 17.30]

[Modificato da pierabg 26/03/2007 18.06]

Ciao,

ah! ci terrei a precisare, ma sicuramente lo avrai capito, che è solo mia esperienza personale e neanche riferita nello specifico "cambiamento di vita" delle piantine in questione. Solo spunti .... per la tua scelta....

Ok, per l'effetto della "cottura" speriamo sia solo il "freddo! che hanno preso durante il viaggio!

Allora, intanto ieri sera le ho "incapucciate" ovvero ho sovrapposto un vasetto di plastica trasparente che appoggia direttamente sulla "terra": non aderisce perfettamente quindi passa un filo d'aria ma stamane c'era della condensa sulle pareti quindi desumo che possa andar bene. Ho messo il tutto sull'orchibus, vediamo come va...

Green, raccontaci come va quando vuoi! In due abbiamo più chances...

Grazie Xy!
Io intanto faccio il tifo per le tenerissime.

Il post è un po' datato, ma l'ho visto solo ora e, se può servire, posso riportarvi la mia esperienza con i seedlings portatimi dalla Thailandia da un amico.
Ho rotto la bottiglietta e prelevato le piccole Vanda, che erano alte dai 3 ai 5 cm al massimo. Ho lavato le radici per togliere l'agar, in quanto si vede che erano imbottigliate da un po' ed era ora di "liberarle": l'agar iniziava a diventare nerastro.
Ho piazzato le piantine in corteccina fine ma senza copertura: mattina e sera passavo di lì con lo spruzzino e bagnavo bene bene le radici. Alcune piantine, mi pare due, sono morte dopo pochi giorni (erano le più piccole) mentre le altre hanno iniziato vigorosamente a crescere e crescere.. allora ho iniziato a fertilizzare (1 g/litro). Prima una bella bagnata con acqua pura alle radici e poi ribagnata con fertilizzante. Quando sono diventate alte circa 10 cm le ho separate e piazzate in cestellini fatti.. con le bacchette del ristorante cinese tagliate a metà: carinissimi!!! Appesi immediatamente alla "circolina" (la luce a risparmio della cucina) con il filo di lino (quello per legare gli arrosti ): le Vanda sono avide di luce ed hanno gradito molto! in due giorni si vedeva la crescita delle foglie di circa 1 cm!! una cosa bestiale Ecco, alla fine son cresciute e le ho pure regalate ad un amico dotato di serra perchè non sapevo più dove metterle da quanto erano grandi!
In totale: una volta tolte dalla beuta non ho fatto altro che coltivarle seguendo le normali indicazioni valide per la loro specie, con un tantino di attenzione in più circa l'idratazione.

Le tue come vanno Dany? e poi che specie sono ?

Silvi, la specie era assolutamente sconosciuta purtroppo e le poveracce hanno avuto vita brevissima Tu invece sei stata veramente bravissima, complimenti!!

Beh grazie, ma credo che sia stata anche la fortuna di avere per le mani una specie particolarmente robusta! con altre piantine acquistate invece da me in beuta ho avuto minor fortuna: si trattava di Phragmipedium, e dopo 5 anni la loro misura era quasi invariata rispetto all'acquisto, per cui li ho regalati. Probabilmente con questi avevo meno "feeling"

Diciamo che da questa esperienza ho deciso di lasciar perdere i seedlings, anche perché onestamente non so se riuscirei a pazientare fino alla fioritura!