16/11/2007 19:19 |
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| | Post: 334 | Registrato il: 22/09/2002
| Città: ACCIANO | Età: 26 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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Riflettevo in questi giorni su un fatto.
Io ne so pochissimo di psicologia, anzi niente, ma la mia impressione è che tutte le attività umane siano finalizzate a qualcosa o abbiano un significato recondito che apparentemente non c'azzicca, ma solo apparentemente.
Insomma, tu guardi il giornale, vedi la tivvù o compri una marca di roba piuttosto che un'altra. Pensi siano cose normali e che le tue scelte non abbiano un particolare significato. Invece no. Persino se scrivi con la penna blu anzichè con quella nera è perchè .... boh, se fai i trattini delle "t" alti sei in un modo, sennò sei in un altro, e via dicendo. E se hanno un significato queste cose, figurati un giardino e come uno opera quando giardineggia (acquisti, disposizione, scelta dei colori).
Mica vorrà solo dire che ami la natura, sarebbe troppo scontato.
Di sicuro stai cercando di dire qualcosa. O meglio, il tuo subconscio sta cercando di farlo: perchè il subconscio non può parlare, non avendo la presa diretta con le corde vocali (quella c'è solo quando siamo bambini, in qualche caso torna ai vecchietti, per i grandi non c'è che il GF-sb, il Grande Filtro - spesso bugiardo che è la mente, a comandare il tutto), ma ti induce a fare certe cose per manifestare chessò, un sentimento, un disagio, una sensazione qualsiasi. I professionisti del settore poi fanno il loro mestiere e cercano di farlo al meglio, ma questo è un altro discorso.
Ora il punto è: facendo giardinaggio, stai cercando di dire qualcosa a te stesso o a qualcun altro?
Insomma, stai cercano di lanciare un messaggio in bottiglia al mondo? E in quel messaggio, che cosa c'è scritto e perchè?
Oppure la mia è solo una riflessione da autobus, come al solito?
Maria, Roma
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16/11/2007 23:36 |
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| | Post: 7.127 | Registrato il: 13/05/2006
| Città: SAN REMO | Età: 78 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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ma non andavi in macchina?
E' una cosa alla quale devo pensare e a quest'ora penso lento e male.
Questo fine settimana non so se ti risponderanno in molti, siamo tutti mobilitati per il raduno ( e speriamo che anchese lontana prima o poi partecipi anche tu)
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17/11/2007 08:41 |
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| | Post: 4.063 | Registrato il: 23/05/2007
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Credo sia un modo di esprimersi... come scrivere canzoni per il cantautore, dipingere quadri per il pittore, creare cattedrali per un archietetto..
Ognuno usa quello che sa fare per esternare se stesso, perchè è un bisogno primario, quello di comunicare col mondo.
Scat |
17/11/2007 11:40 |
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| | Post: 1.226 | Registrato il: 08/03/2004
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Boh, immagino che sul tema si potrebbero tirare fuori un sacco di arzigogoli psicologici.
Fatto sta che nel giardinaggio ci sono sia la funzione del costruttore che dell'allevatore che dell'artista.
Sia l'ingegnere che la mamma che il pittore, quindi, con varie sfumature secondo l'inclinazione individuale. |
17/11/2007 15:57 |
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| | Post: 4.559 | Registrato il: 28/04/2007
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17/11/2007 17:59 |
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| | Post: 334 | Registrato il: 22/09/2002
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19/11/2007 11:59 |
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| | Post: 6.304 | Registrato il: 26/06/2007
| Città: SANT'ANGELO LODIGIANO | Età: 49 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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E' vero, l'avevo sospettato anche io!
A parte gli scherzi, è vero che il giardinaggio è espressione del subconscio, come è vero che comprende diversi aspetti di questo: come diceva Indaco si è un po' mamme, un po' collezionisti, un po' architetti.. Circa il lanciare il messaggio a sè o al mondo direi che dipende: c'è chi crea il giardino per dimostrare a se stesso che sa ottenere un certo risultato e chi vuole mostrarlo/condividerlo con gli altri. Io (scavando un po' nella mia psiche, spero di non fare danni laggiù ) mi sa che lo faccio per far apparire "fuori" quello che ho dentro, insomma per far capire a mio marito che ho un mio equilibrio, che in questo caso si trasforma in qualcosa di "fisico" e "vivo". Della serie: "guarda ciò che ho dentro, che in altro modo non riesco a comunicarti..". Certo non manca la soddisfazione tutta mia personale . Il fatto che abbia scelto il giardino anzichè, per esempio, la pittura o altro è perchè c'è anche il mio lato "tecnico/creativo/scommessa/amore per il verde" che emerge..
.. sono stata un tantino complicata??
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19/11/2007 14:43 |
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| | Post: 3.171 | Registrato il: 25/09/2006
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Silviaviola, 19/11/2007 11.59:
.. sono stata un tantino complicata??
no affatto!
mah non saprei! Forse, anzi è certo, che in un certo periodo della mia vita fare giardinaggio mi ha aiutata a non pensare, non volevo dimostrare niente a nessuno, volevo solo liberare la testa.
Ma da sempre nel giardino cerco delle emozioni, cose piccole e semplici ma che sanno risvegliare qualcosa che ho nella mia memoria, forse immagini della mia infanzia.
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22/11/2007 14:25 |
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| | Post: 5.156 | Registrato il: 28/10/2003
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Toh, mi ero persa questo post...
Secondo me Indaco ha sintetizzato benissimo la situazione. Non so, io in certe cose sono un po' primitiva, non sto a chiedermi per quale motivo recondito le faccio: mi piace farle e via...
Se poi qualcuno si sente colpito in testa da una bottiglia (o più propriamente, da un vaso da fiori) cerco almeno di aggiustare la mira |
22/11/2007 14:25 |
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| | Post: 5.156 | Registrato il: 28/10/2003
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Certo è che il giardinaggio (come quasi tutte le attività manuali) aiuta a pensare meglio |
22/11/2007 17:09 |
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| | Post: 600 | Registrato il: 27/12/2005
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Io penso che un piccolo messaggio lo lancio ed è questo: "questo è il mio spazio, qui posso fare ciò che voglio, posso decidere, fare e disfare, deve piacere a me e solo a me, i soli limiti sono la MIA forza fisica e la MIA fantasia".
Insomma una sorta di dichiarazione di indipendenza!! |
22/11/2007 19:03 |
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| | Post: 334 | Registrato il: 22/09/2002
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thevivons, 22/11/2007 14.25:
Da ciò si evince un'altra legge del giardinaggio:
"Il giardiniere, più in alto stà, più pericoloso è"
Maria, Roma
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22/11/2007 20:05 |
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| | Post: 11.905 | Registrato il: 22/04/2003
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Sebby, sai che è verissimo? Mi viene in mente quanto mi incavolo quando il popo prova a dirmi: "Ma quella perché non la spostiamo lì? E quell'altra un pò più in là?" Mi sento subito sotto minaccia d'invasione...
Xy, Prov. MI |
23/11/2007 14:57 |
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| | Post: 987 | Registrato il: 04/08/2007
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Anto.., 19/11/2007 14.43:
Ma da sempre nel giardino cerco delle emozioni, cose piccole e semplici ma che sanno risvegliare qualcosa che ho nella mia memoria, forse immagini della mia infanzia.
bella questa frase, anche per me è un po' così.
In più potrei dire che il giardinaggio mi dà quel senso di pace e di appagamento che solo certa musica mi sa trasmettere.
Evidentemente si adegua in modo perfetto alle mie necessità: calma le mie inquietudini, risponde al mio bisogno di armonia, alla mia esigenza di creare e immaginare, al mio bisogno di contatto con la natura
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23/11/2007 15:14 |
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| | Post: 5.156 | Registrato il: 28/10/2003
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E poi, diciamo la verità, siamo come i bambini: ci piace pasticciare con la terra! |
23/11/2007 15:45 |
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| | Post: 3.171 | Registrato il: 25/09/2006
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thevivons, 23/11/2007 15.14:
E poi, diciamo la verità, siamo come i bambini: ci piace pasticciare con la terra!
pasticciare, fare buche, riempirle, spargere sacchi e sacchi di letame (è stagione eh), ricoprirlo con le foglie secche prima rastrellate e triturate...finalemente rialzare la schiena dolorante e guardare il tutto...quindi capire che come abbiamo sistemato le piante non ci piace quindi riaprire le buche e spostare il tutto (tanto siamo ancora in tempo che le radici non le hanno ancora sviluppate nel nuovo terreno)
pace e appagamento? certo alla fine son stanca morta e mi tocca prendere l'Aulin! [Modificato da Anto.. 23/11/2007 15:47]
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23/11/2007 21:35 |
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Anto.., 23/11/2007 15.45:
pace e appagamento? certo alla fine son stanca morta e mi tocca prendere l'Aulin!
eh eh hai ragione, pure io che non sapevo cosa fosse il mal di schiena, adesso dopo un'ora di lavoro sono tutta indolenzita! Da ciò si deduce che il giardinaggio fa bene allo spirito ma non alle ossa
Però quando un accostamento mi sembra particolarmente armonioso starei delle ore lì a guardarmelo; anche semplicemente una foglia o un petalo, o un raggio di luce che colpisce uno stelo, il ronzio di un'ape...tutto questo mi sembra sempre meraviglioso e nuovo.
Devo essere una contemplativa; in effetti sono molto pigra e quello che mi attrae non è il lavoro in sè (anzi!) ma la possibilità di contemplare il risultato finale, per piccolo, parziale o temporaneo che sia
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25/11/2007 21:22 |
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Dani condivido con te la sensazione di non volere ingerenze nel mio spazio. Pensa che faccio meglio giardinaggio quando la vicina di sopra non sta a osservarmi dall'alto come fa di solito : mi sento in imbarazzo se c'e' qualcuno che mi guarda mentre gli abbinamenti migliori riescono sempre quando sono da sola.
*E per fortuna mio marito non ci mette becco! Si sarebbe bello condividere con lui questa passione, ma dovrei anche accettare i suoi consigli! Cosi' posso invece dirgli che non capisce niente :-))
Per tornare a bomba del topic: io faccio giardinaggio perche' mi piace e mi rilassa, non sento di voler mostrare qualche mio modo di essere a qualcuno. Semplicemente un lavoro manuale molto rilassante. E poi ovviamente mi piace mostrare il risultato del mio lavoro, ma questa è un'altra storia.
ciao Libe |
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