Sifonare o non sifonare il fondo del laghetto?

Apro questo post per approfondire una discussione che ho avviato per caso in un'altra sede, ma non vorrei creare confusione sicchè ecco qui la domanduzza separata:
insomma, ci ho questo laghetto in vaso, grandino ormai, sarà dai 50 ai 70 litri, non chiedetemi di essere più precisa perchè non lo potrei essere, sono un pò negata per le misurazioni precise. Non ha filtri, solo piante varie, pesci, cozza d'ordinanza e d'estate, ogni tanto, uno zampillo a energia solare, molto blando. E' in equilibrio da oltre un anno ormai: le piante crescono, i pesci figliano, l'acqua non puzza.
Ormai non cambio più l'acqua. In estate, si rabbocca automaticamente tramite un gocciolatore dell'impianto di irrigazione (per l'eccesso c'è un apposito foro di uscita), d'inverno se necessario ne aggiungo ogni tanto un pò a mano o basta la pioggia.
Da un pò di tempo mi preoccupava lo strato di alghe e fanghiglia piuttosto consistente creatosi sul fondo. Sò che lì si annidano tutti i micro organismi "buoni", responsabili dell'equilibrio dell'ambientino; però mi sembrava si stessero raggiungendo livelli un pò eccessivi, e ogni tanto prelevo un pò (ma soltanto un poco per volta) di questo strato con il retino. M'è venuto il dubbio che se lo strato diventa troppo alto può in qualche modo soffocare gli strati sottostanti, provocandone l'asfissia oppure la marcescenza. Vale la pena di fare ciò o è meglio evitare secondo voi?

Complimenti Maria, hai raggiunto l'equilibrio perfetto!
Se fossi in te continuerei come hai sempre fatto: lascia il fondo più o meno sempre allo stesso livello. Sifonandone solo un poco alla volta, magari nei periodi più caldi,quando i pesci ricevono molto cibo oppure quando il numero dei nuovi nati inizi a crescere un pò troppo!
Ora mi piacerebbe davvero vedere una foto del tuo mini laghetto!

maria acquaria, 04/01/2008 22.14:

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...laghetto in vaso..dai 50 ai 70 litri,


...Ormai non cambio più l'acqua.

...Da un pò di tempo mi preoccupava lo strato di alghe e fanghiglia piuttosto consistente creatosi sul fondo

... M'è venuto il dubbio che se lo strato diventa troppo alto può in qualche modo soffocare gli strati sottostanti,

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Ciao Maria, vorrei aggiungere la mia esperienza sull'argomento in quanto sono direttamente interessata da questo problema.

Credo che in un ambiente piuttosto piccolo, 50/70 litri d'acqua non sono tantissimi, ad un certo punto la fanghiglia sul fondo potrebbe essere in realtà in quantità eccessiva.

Per quanto riguarda il cambio dell'acqua, Gianni Ricci (Eta beta)nel suo libretto/catalogo dice:

"Ci sono dei pro e dei contro nell'eseguire questa operazione.
Da un lato è una maniera efficace di eliminare parte dei rifiuti, ma dall'altro l'equilibrio naturale ne sarebbe disturbato.
Un buon compromesso è un rinnovo parziale circa il 30%"
e su questo siamo d'accordo.

Dice ancora "... il detrito organico accumulatosi sul fondo, cinque centimetri sono tollerabili, non andrebbe tolto tutto perchè è ricco di plancton, vale a dire quell'insieme di microrganismi indispensabili all'equilibrio biologico del laghetto"

Premetto che io ho una vasca con circa trecento litri d'acqua, sprovvista di sifone, solo un foro per l'acqua in eccesso, niente filtro nè pompa, ma due bivalve, una decina di pesci rossi, una carpa, due piante ossigenanti e due iris.

Quando non ho più visto lo strato di sassi in fondo al laghetto nè i due bivalve, mi sono comr te preoccupata e domandata cosa fare.

Ho chiesto consiglio allo stesso Ricci ( sono stata due volte nel vivaio che possiede con la moglie Enza Romano ) ed eseguito alla lettera!

Dunque in primavera inoltrata ho tolto i pesci- messi in una vaschetta riempita con la stessa acqua del laghetto- ho tolto i bivalva e le piante.
Ho svuotato completamente la vasca conservando però una ciotola del limo del fondo ed una ciotola dell'acqua in superficie, ho ripulito ben bene il tutto, quindi ho riempito con acqua del rubinetto, aggiungendo alla fine le due ciotole di limo e di plancton che fanno un pò da lievito.
Dopo un pò ho introdotto le piante e le cozze e dopo ventiquattr'ore i pesci.

La vita e l'equilibrio del laghetto con questo sistema non ne hanno risentito assolutamentene.

Grazie! Mi sa che in primavera dovrò fare qualcosa del genere anch'io. Per ora aspetto perchè penso che faccia troppo freddo. Avevo messo anch'io una cozza d'acqua dolce, ma non la vedo più da un pezzo. Deve essersi nascosta da qualche parte...
Ecco, qui ho messo alcune foto del mio laghetto (aggiornate alla scorsa estate). Spero che il link funzioni, provo...

Laghetto

Ciao Maria, arrivo anch'io come laghettara
La mia vaschetta è grande quanto quella di Celestial, forse qualcosa meno ed ormai entra nel suo 4° anno.
Premetto, io non uso bivalve, perchè qualcuno mi ha detto, che queste vivono solo in presenza di acqua sporca, altrimenti muiono letteralmente di fame.
Io so che quella presa mi morì subito, non me ne accorsi ed ancora un po' mandava in mona tutto l'equilibrio.
E, non mi andò di riprovare.
Il mio laghetto funziona come il tuo, senza foro all'interno, l'acqua che dovesse tracimare, và sul bordo laghetto a dar da bere a tutto il resto.

Tutte le primavere e le estati tiro fuori la vigorossissima ninfea che si è moltiplicata tanto da richiedere una divisione in un altro grosso nuovo vaso e che dovrò regalare o eliminare quanto prima, perchè nonostante la dimensione delle foglie, dica ninfea piccola, la sua espansione è esagerata.
Dicevo, la tiro fuori, le taglio tutti getti e le radicione che le escono dal vaso e prima di rimetterla infilo la mano sul fondo e dirado, estirpo parte di piante ossigenanti che si moltiplicano in modo esponenziale, tanto che, l'elodea questa estate mi ha fiorito.

Ma non faccio altro se non aggiungere un pochettino di sabbia per ripristinare il livello del fondo.

Non cambio l'acqua se non per il 10, massimo 15% del totale, perchè temo per la vita dei miei pesci, che si son moltiplicati moltissimo.
Le gambusie soprattutto.


A parte le ninfee e le piante ossigenanti al momento non ci sono altre piante, forse aggiungerò un paio di iris, nel primo anello, ma niente di più.

Tutto quel che mi è stato detto in merito ai laghetti, proviene da chiaccherate con persone che si occupano di acquari e di laghetti artificiali quindi non posso documentare, però noto che il laghetto stà bene, l'acqua non puzza mai e i pesci sono sani.

maria acquaria, 05/01/2008 14.55:

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Grazie! Mi sa che in primavera dovrò fare qualcosa del genere anch'io. Per ora aspetto perchè penso che faccia troppo freddo. Avevo messo anch'io una cozza d'acqua dolce, ma non la vedo più da un pezzo. Deve essersi nascosta da qualche parte...
Ecco, qui ho messo alcune foto del mio laghetto (aggiornate alla scorsa estate)

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Si per il cambio dell'acqua meglio aspettare primavera, io l'ho fatto nel maggio scorso.

E' vero, le anodonta si nascondono, pensa che quando le ho reintrodotte nella vasca per qualche giorno ho cercato di seguirne il percorso e dopo tre giorni si erano già nascoste sotto i sassi.

Infine mi complimento con te, il tuo laghetto è graziosissimo! Un gioiellino lussureggiante, hai persino la ninfea che io non mi posso permettere per mancanza di sole!

riverviolet, 05/01/2008 15.58:

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Premetto, io non uso bivalve, perchè qualcuno mi ha detto, che queste vivono solo in presenza di acqua sporca, altrimenti muiono letteralmente di fame.
Io so che quella presa mi morì subito, non me ne accorsi ed ancora un po' mandava in mona tutto l'equilibrio.
E, non mi andò di riprovare.

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Pro cozze

River, non che io voglia convincerti a tutti i costi, ma sarà proprio per questo che si consiglia di introdurle nei laghetti.

Le Anodonte fanno da filtro e da depuratore dell'acqua, nutrendosi di tutti i detriti organici che si depositano sul fondo del laghetto e di tutte le sostanze che la intorpidiscono, comprese le microalghe verdi.

Svolgono perciò un servizio egregio soprattutto in assenza, come nel nostro caso di pompa e di filtro.

Ho letto che una Anodonta adulta può arrivare a filtrare fino a 40 litri di acqua all'ora!

Ci sarebbe anche un'altra leggenda da sfatare e cioè che all'emissione delle uova possano provocare la morte dei pesci per soffocamento.
Mi sono documentata e non è assolutamente vero!
Se l'argomento interessa cerco i miei appunti per essere più precisa...

Sì, le stesse cose che mi stai dicendo tu, mi sono già state dette , per questo la comprai.
Qualche settimana dopo, avvicinandomi al laghetto il suo colore e torpore non mi piacevano e nemmeno l'odore.
Pesca e ripesca, trovo il problema.

Chiedo e mi viene risposto che molto probabilmente è morta, di fame.

Sebbene non vi siano fori sotto, nè sistemi di pulizia, l'acqua del laghetto continua a presentarsi evidentemente troppo pulita e povera di cibo per una bivalva.

Comunque, mi ha fatto talmente schifo che non ho osato riprovarci.

Tieni conto che il mio laghetto è perennemente esposto al sole.

Complimenti per il tuo laghetto e per tutte le bellissime piante del tuo terrazzo che sono riuscita ad ammirare!

Ciao Maria!
Anche io ho un laghetto!
In realtà ancora è un feto, in quanto l'ho creato ad ottobre quindi è ancora tutto addormentato...
Non ho quindi nessuna esperienza da dirti, ma leggo con grande interesse le vostre, che sono fonte di ispirazione e consigli per me.
Puoi leggere la sua storia qui
Aspetto impaziente la primavera per vederlo sbocciare!!!

E' carinissimo il tuo laghetto Scat! Con tutte le rocce intorno, sarà magnifico quando tutte le piante saranno cresciute!

Comunque, letti tutti i commenti e alla luce dell'esperienza fatta, avrei anche deciso per il prossimo anno di farne un altro, proprio per la ninfea, per metterle a disposizione più terreno e anche una maggiore profondità d'acqua, perchè lì ha davvero troppo poco di tutte e due. Quella gialla fiorita è stata un regalo di Annalisa e ha fiorito proprio questa estate per la prima volta. E magari ci rimetto anche un loto. I loti sono bellissimi, solo che quello che avevo messo lì è morto porello, stava davvero troppo a disagio, un elefantino in una casseruola. Mi sono sentita molto in colpa.

marì, se fai nuova pozza posso anche darti ninfea rosa, basta che passi con tuo bolide quando ti pare

Uh ma a Ischia come ci arrivo con il mio ? Efficiente sì, ma non è mica il Nautilus.. e poi ti sei dimenticata che non sò nuotare? E se buco in mare?

magari ad ischia!
purtroppo starò spesso a roma anche in estate.

ora acchiappa il bolide e arriva, che sabato e domenica lavoro in giardino col sole.

scusate l'ot
ma come a Roma, non è che puoi raccontare ste novità?