Paphiopedilum hirsutissimum var. esquirolei

Ciao a tutti, qualcuno ha per caso esperienza del Paph in questione? In internet ho trovato questo e mi piacerebbe discutere con voi su come la pensate:

This species is October to November flowering, (Southern Hemisphere equivalent months) requiring a winter temperature drop of some 10 degrees celsius from the summer night high for bud initiation. Also, water must be withheld for 6 weeks in June and July. It appreciates intermediate conditions, although will grow well in most climates. It produces numerous new growths each year, but only flowers on mature growths which may take three years. It also likes copious water during its period of summer growth.

In sostanza: tra questa ed altre indicazioni date per la specie hirsutissimum deduco che si deve bagnare bene da inizio anno fino circa ad Aprile, poi ridurre leggermente fino a sospendere l'acqua per qualche settimana in Giugno-Luglio, poi abbassare la temperatura e riprendere piano piano le bagnature. La discesa della temperatura notturna dopo questo periodo di asciutto induce la produzione della gemma fiorale (sulle crescite mature, che possono metterci fino a 3 anni ma in genere ho trovato che al secondo anno dovrebbero essere in grado di fiorire, in media). Ora il mio dubbio: ma col caldo che fa da noi in Giugno-Luglio è possibile sospendere le bagnature per un periodo così lungo come 6 settimane??

L'ho cercato su Google per vedere com'era:

Paphiopedilum hirsutissimum var. esquirolei


Dovresti guardare lo stato da cui scrive il tizio della descrizione, perché se si trova ai tropici le cose cambiano di parecchio...

Scrive dalla Nuova Zelanda: devo dunque capovolgere le indicazioni ? cioè acqua abbondante durante la bella stagione, poi più asciutto e freddo per un paio di mesi fino alla ripresa primaverile, quando avverrà la fioritura ? (a occhio)

Direi di sì e avrebbe anche forse più senso
Ecco cosa dicono su Viaggiare sicuri del clima in Nuova Zelanda rispetto all'Italia:

Situazione climatica
Clima temperato e piovoso. Stagioni invertite rispetto alle nostre. L'estate, da dicembre a febbraio, è calda e abbastanza soleggiata nell'isola del nord ed è piacevole in quella del sud.

L'inverno è mite con l'eccezione della zona più meridionale, che ha clima polare. Le precipitazioni sono ripartite in modo abbastanza uniforme nell'arco dell'anno con una punta massima in inverno (giugno-agosto) nell'isola del nord.

xypod, 08/01/2008 14.29:

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Direi di sì e avrebbe anche forse più senso

Situazione climatica
Clima temperato e piovoso. Stagioni invertite rispetto alle nostre. L'estate, da dicembre a febbraio, è calda e abbastanza soleggiata

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eh vedi? ecco perchè diceva acqua abbondante da Dicembre in poi e più avanti ripeteva di bagnare molto durante la crescita estiva.. OK se me lo aggiudico faccio due conti allora! grazie!

Ho ottenuto alcune informazioni sul Paphio in questione, in particolar modo circa la temperatura di coltivazione ed il substrato.
Il mio dubbio, avendo letto che questa specie vive sugli anfratti calcarei, era che fosse necessario addizionare il substrato con carbonato di calcio, mentre da un amico mi è stato fatto notare (e riporto anche a voi se mai vi servisse anche per altri Paphio) che anche se molte orchidee crescono su speroni di roccia calcarea in effetti affondano le radici nel materiale organico che si accumula negli interstizi, ed è in base all'analisi di questo "terreno" che dovremmo decidere cosa mettere nei vasi.
Mi è stato dunque consigliato il solito bark, eventualmente addizionato di pomice o lapillo, senza troppe preoccupazioni; al limite una "spolverata" di granulato di travertino.

Per la temperatura mi è stato confermato che questa specie non necessita di sbalzo di temperatura autunnale (come i Cymbidium o alcuni Dendrobium per intenderci) per attivare la fioritura ma gradisce temperatura invernali sempre sui 12-14° di minima fino a circa 20-22° di massima, più o meno, cioè temperature che si possono tranquillamente trovare in casa. Più attenzione va posta d'estate affinchè di giorno il caldo non sia eccessivo.. diciamo se si va oltre i 30° spesso e volentieri allora è il caso di rinfrescare o riparare la pianta, e sicuramente di aumentare l'umidità relativa.

Quanto spero che diventi grande e fiorisca presto!

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era che fosse necessario addizionare il substrato con carbonato di calcio

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Mi fai venire in mente quando da Riboni ho chiesto cos'era quel barattolino che aveva sulle mensole all'entrata e lui mi ha appunto spiegato che serviva proprio per i paphio

Personalmente mi limito a innaffiare i miei Paphio con acqua del rubinetto, che di carbonato di calcio ne ha in abbondanza , invece che con l'acqua di osmosi. Poco concime però, visto che l'acqua del rubinetto è già carica di sali. Non so se è giusto ma finora....

Ciao Gazza! ho chiesto ieri ad un mio collega che fa il chimico: dice che il calcio nell'acqua del rubinetto è sottoforma di ioni ed è poco assimilabile.. Comunque per la cronaca faccio esattamente come te!!

Non so, lui diceva che viene dilavato con gli anni e che quindi occorre reintegrarlo...

si ma dipende cosa fornisci: il carbonato non è uguale all'ossalato che non è equivalente agli ioni liberi.. Insomma dipende in che forma lo dai, perchè sia più o meno assimilabile dalla pianta

Amore, non ci capisco niente: lì era in polvere, altro non so dirti

ok