mi ritrovo in molte delle cose che ognuna di voi ha scritto.
Per es. come dice Traudi 'il giardino è la mia compagnia, la mia cuccia, la mia valvola di sfogo, e non è che per questo io trascuri la mia vita o i miei cari', o, come dice Anto, il contatto con l'acqua, la terra, mi rimettono in pace col mondo; oppure come Libe mi impongo di pensare di fermarmi e godermi quello che già ho; il fatto è che, come ha intuito Silvia, mi sto chiedendo se non ci sia qualcosa di eccessivo (forse è questa la parola giusta, Traudi), se per caso non sia diventato un po' ossessivo questo comportamento.
Potrebbe essere così, e forse il fatto di avere il giardino solo da pochi anni sarebbe un'attenuante...ma mi piacerebbe approfondire e infatti ho appena acquistato un libro sull'argomento, scritto da una psicologa che analizza l'effetto 'terapeutico' del giardinaggio, vi farò sapere (ma dubito che riuscirò a leggerlo
in giardino )
Qualcuna di voi ha il sospetto che mi stia venendo un 'ansia da prestazione ante-raduno? ma noooooo
però a dire la verità è da un po' che non ero soddisfatta della piega che sta prendendo la cosa, perchè suuccede anche, per complicare ancora un po' la faccenda, che ultimamente il mio giardino non piaccia per niente...e anche di questo dovremo parlare
[Modificato da ...ross... 14/07/2008 19:00]