Ve la propongo per chi è interessato
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PETIZIONE CONTRO LE BARRIERE AL COMMERCIO ONLINE
Noi sottoscritti ci opponiamo ai tentativi di alcuni titolari di marchi e produttori di limitare in modo ingiusto la vendita e la rivendita dei propri prodotti su Internet.
In misura crescente tali titolari di marchi stanno bloccando la vendita, nei mercati online e su altri siti Web, di oggetti di lusso nonché di uso quotidiano come giocattoli, apparecchiature elettroniche, tosaerba e passeggini, indipendentemente dal fatto che siano nuovi o di seconda mano, autentici o contraffatti. Se vogliamo impedire che altri titolari di marchi adottino le stesse misure, dobbiamo agire subito.
Riteniamo che queste restrizioni limitino in modo ingiusto il diritto di acquistare e vendere liberamente oggetti nel mercato unico europeo e che la motivazione alla base di tali restrizioni non sia la volontà di giovare ai consumatori, bensì il desiderio di gonfiare i prezzi e i guadagni in modo artificiale eliminando la concorrenza dei venditori online, molti dei quali sono aziende di piccole dimensioni.
Pensiamo che i titolari di marchi abbiano il diritto di scegliere, entro determinati limiti, le modalità di vendita iniziali dei propri prodotti. Tuttavia, siamo fermamente convinti che non debbano avere la possibilità di imporre divieti generali alla vendita su Internet. Qualsiasi limitazione deve essere basata su criteri oggettivi e accessibili pubblicamente che apportino un comprovato vantaggio ai consumatori. Ad esempio, ai produttori non deve essere consentito insistere sulla necessità che i rivenditori online siano titolari di un negozio offline per potere effettuare vendite su Internet o imporre condizioni di vendita più onerose ai venditori online. Soprattutto, i consumatori devono avere la possibilità di rivendere gli oggetti per i quali hanno pagato.
Ci appelliamo, pertanto, ai responsabili delle decisioni politiche a livello europeo affinché modifichino le leggi sulla concorrenza vietando le limitazioni eccessive alla vendita su Internet e imponendo ai titolari di marchi di rendere pubblici tutti gli accordi verticali che hanno lo scopo di limitare la compravendita dei loro prodotti. In un periodo in cui il potere di acquisto dei consumatori è sempre più minacciato dalla crisi economica e finanziaria, invitiamo i responsabili delle decisioni politiche dell'Unione Europea a intraprendere azioni decisive per promuovere la concorrenza e il libero scambio e ci rivolgiamo ai partiti politici europei affinché supportino il diritto di acquistare e vendere liberamente su Internet."
Xy, Prov. MI