Il corso di yoga della Vivons

Volevo raccontarvi un po' del corso che ho fatto a Rivello (il paesino delle foto), vuoi perché Apri me l'ha chiesto, vuoi perché mi ha lasciato piuttosto perplessa da tanti punti di vista...

In realtà non è un vero corso di yoga, ma una specie di misto che unisce esercizi yoga abbastanza semplici a una tecnica di respirazione che DOVREBBE essere stata inventata dal fondatore di questa associazione (che si chiama Arte di Vivere, The Art of Living) e che promette miracoli.

Ora, io ho già fatto, a suo tempo, un corso di yoga, e ne ho tratto un grande giovamento fisico e psicologico (ho smesso dopo un anno solo per pigrizia e perché non avevo un grande feeling con l'insegnante, peraltro molto brava). La ragazza che insegnava aveva un suo "maestro" indiano (da cui tornava tutti gli anni per aggiornarsi) che, ovviamente, era a capo di una sua scuola con una determinata impostazione: si trattava però di una persona NORMALE (a parte le posizioni incredibili che riusciva ad assumere nelle foto del suo libro ), uno con nome e cognome, che era sicuramente una "guida spirituale" per i suoi allievi (tutti gli insegnanti indiani di yoga lo sono) ma questo non si ripercuoteva più di tanto sull'impostazione del corso che ho fatto io.

Io penso che ci siano due tipi di approccio valido alle filosofie orientali, che sono così estranee alla nostra cultura e alla nostra mentalità: o si studiano SERIAMENTE, ma questo richiede anni e anni di approfondimento; oppure ci si limita ad accettare ciò che si riesce ad apprendere (nel mio caso la parte più "fisica" dello yoga) senza però pretendere di avere avuto chissà quale illuminazione.

Quello che non mi è piaciuto del corso di Rivello è stata la banalizzazione, la mescolanza di pratiche che hanno un loro grande valore e una dignità antichissima con metodi di "terapia di gruppo" MOLTO all'americana, e soprattutto il fatto che gli insegnanti ci recitassero frasette da riunione in parrocchia (moraliste e superficiali) spacciandole per chissà quali profonde verità e "doni preziosi" (cito testualmente) e dimostrando una profonda ignoranza della psicologia delle persone "reali".

E soprattutto...il fondatore di questa associazione è il classico SANTONE, che va in giro con la barba, tutto vestito di bianco e col classico sorrisetto che vorrebbe simboleggiare una grande pace interiore e amore sconfinato per il prossimo (ma a me sembra, invece, vagamente inquietante). Si fa chiamare "Sua Santità" e ci hanno fatto vedere un filmato da cui sembra che sia una sorta di Gandhi moderno, accreditato all'ONU e dedito a fare del bene in tutto il mondo, portando soccorso a destra e a sinistra (agli iracheni, alle vittime dello tsunami, ai kossovari, e chi più ne ha più ne metta) con le sue "preziose" pratiche, che dovrebbero risolvere tutti i problemi dell'umanità e portare la pace universale.

Queste cose mi fanno venire immediatamente i bachi, ve lo confesso...

Comunque è stata un'esperienza positiva, un po' di yoga fa sempre bene e ho conosciuto un mucchio di persone carine e simpatiche, inclusi una coppia di napoletani veramente spassosi che occupavano la camera accanto a quella dei miei amici.

Però non ho nessuna intenzione di farmi invischiare un'altra volta...

Se vi interessa saperne di più, ho trovato un articolo qui (in inglese) col quale non posso che essere d'accordo, almeno per quanto ho visto e intuito...