Chelsea Flower Show 2010: le foto

Ve lo dico: sono tante e sono GROSSE
Quindi se schianta qualche pc, io non ne sono responsabile vi ho avvisato

Le butto giù più o meno come sono, poi commentiamo se avete voglia, perché di stimoli ed argomenti qui ce n'è per tutti
Gustatevele come fareste con un piatto di tortellini fatti in casa, mi raccomando, perché tra il farle e il caricarle, di impegno ne ho profuso parecchio!!

Le composizioni della casa reale...


Il giardino delle fate




...e degli gnomi


Tanta, tanta gente!!


..e un servizio di sicurezza degno della Casa Bianca


Vendesi guanti


...o se hai uno stormo in casa...


...non basteranno le fatine!


Meglio un bel pony in giardino...


naa, meglio un bel rampicante con panchetta in stile...




Gli alberi-fontana... Ogni foglia un tubicino


Papaver commutatum: cosa darei per papaveri così bisteccosi...




Questa la dedico alle tipine delicate...


...mentre io preferisco LUI, il "vero" protagonista del Chelsea: Circium rivulare 'Atropurpureum'


Dahlie da sfondarsi...




Sarracenie... bianche???




Iris da annegarci...




Qui dentro c'era da impazzire: mai visti sti' colori nella parente povera della bocca di leone...


Non immaginate le dimensioni di questi crisantemi, grossi come una testa umana, alcuni... Guardate le persone in proporzione


Stupendissimo eryngium da reciso, penso una forma crestata...








Ci credereste che è stato QUESTO l'articolo più acquistato di tutta Chelsea?? Non c'era una persona che uscisse senza!! Alla fine ho scoperto cosa sono: ferri per i rampicanti...










Una fantastica coppia di ghepardi scolpiti, in mezzo ad una distesa di stipa... Assolutamente geniale (peccato che c'era talmente tanta gente che non sono riuscita a fare una foto decente)


Gli abbinamenti di questa aiuola per me sono stati i più belli di tutta Chelsea


Spettacolo!








Ebbene sì, esiste anche doppia, sta' campanulaaaa


Villette per uccellini very very chic...


Serretta low cost iper-accessoriata: ventilazione, ombreggiatura, e altre mille trucchetti...


E si può farci pure l'orto!!


Oppure così...


Fioriera "a incasso"...


...e se vuoi farci gli archetti per le rose, no problem (forse un pò strettine però!)




Non avete idea della grandezza di una di queste begonie: molto di più di una mano intera...








Una delle nuove piante presentate al Chelsea: l'ophiophogon p.n. 'Blackbird', con steli più lunghi dell'o. classico, e di taglia un pò più grossa...




Ovviamente, lo stand di Austin, medaglia d'oro chiaramente


La pianta dell'anno, Streptocarpus 'Baby Blue'


Beh, ridete pure: non l'avevo mai vista in fiore... E' bellissima!!


Popo stracco...


Reciso di Austin: tutto diverso dalle rose da giardino...




Verdure e fiori...


ma c'è ancora folla...


ci sediamo sul prato a giocare con l'acqua??

E domani aggiungo quelle della gara dei giardini...

e secondo te ora posso commentare,con una mano scorrevo le foto e con l'altra ogni tanto mi richiudevo la bocca,per fortuna non mi ha visto nessuno...sapevo che era una bellissima manifestazione ma così non lo avrei immaginato

Lill@

Assolutamente fantastico...quasi di una ricchezza esagerata! (può un comune giardiniere sopravvivere a tanto? )

brava Ics, grazie.
Mi è sembrato di esserci di nuovo stata
Per i commenti dopo..forse, se trovo il tempo di guardarle con calma.
Intanto ho visto il 'banchetto' che piace a me, quello con i vasi di pietra

mamma dani sono stupende! che meraviglia la distesa di clematis ! sbav sbav.
altri sgolosamenti la pimpinella e le dalie. ma era tutto stupendo. e sai una cosa? L'articolo più gettonato sai che ce l'avevo già? anzi me l'ero fatta fare del fabbro di mio marito e l'avevo dipinto io color ruggine. Però devo dire che funziona perfettamente: ma come non l'hai preso anche tu così comodo da portare in aereo.

Comunque a parte le foto che sono bellissime, attendo la descrizione delle sensazioni, meglio se di persona!

e invece le varie statuette bronzose: ma sono orrende! non ti piacerà davvero il ghepardo scolpito nella stipa! mamma mia, devi vivere in inghilterra allora

E' vero alcune cose sono terribilmente di cattivo gusto, le fate e gli gnomi poi ... non c'erano i nani???
Altre bellissime, la pimpi ovvio ... il Cirsium, l'Eryngium che, non crederai, Dany, ma ho comperato giusto oggi reciso da uno dei miei venditori (che a volte ha anche il reciso di Austin, ma su ordinazione e costa un botto ...)
Libe: ahaah ....le spirali...sei troppo avanti ... mi ricordo quando l'hai fatta fare ... sai che le propongo nelle mie lezioni?
Mi piace anche il Ranunculus aconitifolium, l'orto nei cassoni (lo propongo nei giardini che progetto, soprattutto quando ci sono bambini, lo trovo bellissimo, c'è tutta una teoria che ruota intorno a questa idea ...), le teiere viola portavaso sono fantastiche, gli Allium ...
bel reportage
Ovviamente mi aspetto foto dei giardini di Andy Sturgeon e di Tom Stuart Smith

Libe, 03/06/2010 21.39:

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... ma come non l'hai preso anche tu così comodo da portare in aereo. ....

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E come no? Magari come bagaglio a mano. Altro che i liquidi che superano i 100cc o le limette per le unghie.

Mancano anche le foto del concorso di composizione...

Bello tutto


Che fantasticheria dev'esser stato........

Sì Scat, era davvero fantasmagorico
Suppongo che poi chi ci va ogni anno, ci faccia l'abitudine ma vedere tutto per la prima volta è il meglio E quante idee, quanti suggerimenti, quanti stimoli... tutti in un unico posto! Niente a che vedere con le nostre manifestazioni, purtroppo, che a pensarci ora, mi sembrano incredibilmente limitate e rigide Qui c'era posto per tutti, specialisti, professionisti e anche semplici appassionati. Un sacco di famigliole e coppie, anche di amiche. Insomma, bello bello bello.

Le sculture? No, non penso si possa parlare di cattivo gusto. Possono non piacere, per carità, o sembrare già viste (come quelle fate e gnomi) ma la perizia con cui erano realizzate non può essere messa in dubbio: veramente mirabile Insomma, la qualità era trasparente in questi allestimenti: nulla di buttato lì, di messo a casaccio. E molti di questi "pezzi" pesavano quintali: c'erano persino delle "palle" gigantesche di tipo alabastro che dovevano pesare... tonnellate Come le hanno portate lì, ci siamo chiesti?? E se fanno di queste cose, deve valerne la pena... Devono trovare un ritorno, da tutto questo lavoro. Beh, l'affluenza di pubblico era indubbia...

E ora veniamo al piatto forte: la gara dei giardini
Naturalmente io ho scelto il mio personale giardino vincitore... Fatevi voi la vostra idea: io ve li sottopongo qui

Il giardino delle bollicine Andavano in su, invece che in giù: l'effetto era curioso ma il resto non era granché: forse evitando quell'oro sulla parete e cambiando colore al cuscino... Ma il tocco dello champagne con le fragole era pessimo, secondo noi Adesso che ci penso, faceva un pò l'effetto Disco anni '70...


Questo non era male come idea, un pò troppo essenziale e rigoroso forse, ma il problema era che era infotografabile: dietro ai fiori rosa ci sono delle poltrone che non si riescono neanche a vedere...




Forse la cosa più brutta (no, anzi no): una specie di caverna di materiale grigio scuro con dentro un divano. Il verde è tutto quello che vedete. Il cavernone però celava un segreto...


Una cucina Ikea (a noi sembrava quello!) piena di orchidee


Ah no, eccolo il peggiore: quello italiano, delle Alpi...


Molto divertente e autoironico questo invece: una ciotola di minestra (?) al rabarbaro con... cucchiaio!


L'angolo del musicista, uno dei tre premi assoluti: bellino ma a noi non diceva granché


"Christian before Dior" ispirato alla giovinezza del suddetto Christian Dior. Mah, non mi sembra brillasse per originalità, anche se faceva la sua figura "romantica". Senza sorprese insomma.


Il giardino sostenibile... soprattutto con verdure, naturalmente. Neanche questo ci ha impressionato molto... e non ho ancora capito cosa sono quei tipo frangivento...


Questo invece mi è piaciuto molto, sia per il concetto ma soprattutto per le scelte e gli accostamenti vegetali Medaglia d'oro per la sua categoria.






Versione rivisitata di "io bovero indigeno": trovo questo tipo di cose veramente ipocrita. Caspisco che l'intenzione fosse buona, dare visibilità alla causa delle popolazioni tribali delle foreste, ma ricreare sta' cosa al C. è uno stereotipo dei più scontati. Peccato, un'occasione che si poteva sfruttare meglio...


Impossibile dimenticare il nome di questo giardino: "Ace of Diamond": pietre e piante. A me è piaciuto molto, pur senza rappresentare qualcosa di usabile, però ho apprezzato lo sforzo su un tema un pò difficile a cui ispirarsi...


Insomma, guardate il tavolino, che forza! E la sedia? Stra-bella!


Gli abbinamenti di queste fioriture erano molto gotici... Non so, non mi ha convinto granché


Bah


Tema: la cultura dei libri.


Niente di che, ma gli abbinamenti scelti erano molto eleganti: azzurro-blu e giallo-burro


Questo mi ricorda qualcosa che ho già visto: forse un giardino delle edizioni passate che aveva questo tipo di nidi per uccellini nel muro?




Il giardino dell'Occitane, e si vede. Gli inglesi sono impazziti per gli ulivi...


Il tipo era molto scrupoloso, erano tipo le 9 di sera...


Dedicato agli uccelli.


Ah, questo era bellino. Di un giapponese, era interamente fatto con accostamenti di foglie, aceri naturalmente, ma anche arbusti. Le cascate scivolavano su lastre piatte di vetro che costituivano parte della "casa" al centro.


Vi si poteva guardare attraverso da dentro verso fuori: carino!


Le cascate erano tre, forse un pò troppe




Il mio "cocco", "A joy forever"








Questo aveva un suo senso, anche se un pò freddo.


Molto belli i colori.



Ahhh, su questo ci siamo fatti due risate: io e il Popo lo abbiamo definito "il giardino perfetto per i calciatori di serie A, le veline oppure... gli spacciatori"


Con tanto di sgabelli dentro la piscina e spumante in acqua per tenerlo al fresco...


Il vincitore del "Best in Show", il giardino del Telegraph, dedicato al tema del viaggio...


Distante e un po' "ingessato", però


Curioso il camminamento, fatto "ad onde". Non so se molto usabile però


Accostamenti un pò grevi, ma interessanti


Il giardino che ha fatto impazzire il pubblico: in effetti è la quintessenza del giardino inglese. C'era tutto quello che doveva esserci ed era tutto perfetto al millimetro






Serve la mega-villa però... OLTRE al berceaux




Uno dei vincitori assoluti: carino, anche se tutto sto' bianco...


Ben fatto quest'angolo: dava un'impressione di freschezza e intimità


Ecco fatto:
Venghino venghino, siore e siori, ricchi premi e cotiLLons

assolutamente una doppia ola per il giardino all'inglese.

Ma come hai fatto a fare le foto senza gente davanti? mandavi il Popo a spintonare?

mi piace anche quello della medaglia d'oro e quello col muretto di pietre e le felci .
Bravi Popi, con quello che abbiamo speso per mandarvi in spedizione avete fatto un buon lavoro!

se non avessi deciso di farmi cremare e sparpagliare la lapide l'avrei sicuramente scelta così

Piu' che spintonare alzavo la macchina fotografica sulla testa della gente davanti, rinunciando a mirare. Qualche volta ha funzionato

Il giardino salotto e' piaciuto tantissimo anche a me.

Prima di tutto era molto piccolo, a occhio poteva essere anche sotto i 40-50mq, inoltre per la sua struttura avrebbe potuto essere realizzato anche su un terrazzo (nessuna aiuola troppo pesante) o in uno dei piccolissimi cortili che spesso sono chiusi tra le casette unifamiliari e le recinzioni, che di solito sono molto difficili da sfruttare.

Faceva il verso ad un ambiente domestico, con uno sfruttamento degli spazi degno di Ikea, ma usabilissimi (non come gli assurdi divani di raso dietro una cascata... ogni riferimento a un altro giardino in concorso e del tutto intenzionale).

Oltre all'angolo salotto con un aspetto a dir poco invitante, veniva riprodotta una libreria (ho notato che gli inglesi usano moltissimo la legna da ardere come elemento decorativo, molti altri giardini lo facevano), inoltre l'elemento a specchio con la cascata sopra il lagetto essendo verticale occupava pochissimo (in tutto la fontana sara' stata 1 mq) e a me sembra che fosse palesemente ispirato a un caminetto.

Insomma, sara' che non ci sono piaciute molto le trovate a effetto inutilizzabili nel mondo reale di altri giardini, ma questa attenzione a realizzare qualcosa che rende fruibile e risolve veramente uno spazio come quello che possono avere a disposizione i comuni mortali, l'abbiamo apprezzato tantissimo.

Per la verita' anche il giardino del magnaccia (quello con gli sgabelli dentro la piscina) era molto usabile: nel caso doveste diventare dei boss della droga o dei gangsta rap tenetelo presente, sarebbe perfetto per una festicciola pieni di biondazze in bikini, catenazze d'oro e musica a tutto volume.

CAVOLI!!!!!!!!!!
CHE MERAVIGLIE, CHE SCORPACCIATA, CHE VALANGA DI IDEE E DI COLORI!!!!!!!!



BRAVI BRAVI, GRAZIE GRAZIE

Stra wow!!!

Ancora........!!!!!!!!!!!

Comunque sono incappato nel sito di questa Kate Gould, che tra parentesi e' molto ben fatto, e a quanto pare la signora ha gia' vinto il miglior urban garden del 2009 e il miglior chic garden del 2007.

Il testo del sito conferma i nostri commenti sulla realizzazione di quest'anno. Gli obiettivi sono proprio quelli:

www.kategouldgardens.com/showgardens.html

Riguardo al vincitore dell'anno scorso scrive:

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The Eco Chic Garden examined the potential of under-used inner-town spaces - spaces with no obvious water sources or proximity to other greenery, which could nonetheless offer garden-lovers an elegant oasis of tranquillity. The garden also had a pronounced eco edge and could easily be built using the discarded surplus elements left behind by builders and contractors - from scaffold boards and paving to ballast and planks.

The garden was set in a 7m x 5m space - typical of a real-life space between new or existing apartment buildings. Such a location might be initially unpromising and difficult to plant - dank, dull and probably largely overshadowed in daylight hours. Transformation was achieved by using dramatic green walls, permeable materials and shade-tolerant planting. In a real-life application, the garden would be self-sufficient in terms of water supply, with grey water from the surrounding buildings re-used for irrigation.

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Riassumendo: solo 35 metri quadrati (un fazzoletto), puo' vivere anche senza allaccio all'acqua, solo con il recupero dell'acqua piovana (forse a Londra, ho dei dubbi da noi), piante adatte alle aree ombreggiate chiuse tra edifici, utilizzo di materiali di recupero.

Insomma, lo scopo e' proprio abilitare la realizzazione di un sogno e una piccola oasi di tranqullita' per persone reali con possibilita' reali in spazi reali.







Non mi sono fissato con questa Kate Gould (che peraltro e' molto molto brava, come si vede dal curriculum, dai risultati e anche da come tiene bene il sito): , e' solo un esempio di un approccio che mi piace moltissimo, e che mi sembra anche molto apprezzato dalle giurie (oltre ad ampliare notevolmente la base di persone che possono permettersi uno spazio esterno, il che significa piu' mercato per la signora).

Un po' come disegnare vestiti che possono essere indossati nella vita reale e che vanno bene e fanno fare una gran figura anche per le i signore che non sono fotomodelle con fisici da paura.


PS: i giardini Londinesi sono veramente pieni di tutte quelle Dicksonie alte tre metri..... a quanto pare c'hanno il clima adatto, loro.