Accensione ritardata caminetto: si puo' fare ed e' pure facile!

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indaco1
00domenica 12 novembre 2006 01:54
E' giunto il momento di rivelarvi una "scoperta" [SM=x718536]

Una normale candela, infilata in un bracierino contenente 1 o 2 dita di pellet, e' un innesco ritardato perfetto. Non sbaglia mai.

E una candela e' una miccia altrettanto perfetta, la sua durata e' assolutamente prevedibile (tanto e' vero anticamente venivano utilizzate come orologi).

E costa poco, anche. A Ikea le candele Vardag, da 6 ore di durata, vengono vendute in confezione da 50 pezzi sotto i 5 Euro. Prezzo di ciascuna candela, 10 centesimi.

In effetti il livello del pellet accorcia un po' la durata della candela, ma comunque per l'accensione completa dei ciocchi/tronchetti, alla fine ci vogliono piu' o meno 6 ore.
Che poi e' il tempo giusto per trovare la casa calda alla sera accendendo l'innesco al mattino. O la casa calda al mattino accendendo la candela prima di coricarsi.

Ci sono anche candele da 9 ore ma quelle che ho visto sempre a Ikea costano significativamente di piu'. Se servono durate inferiori, basta tagliare una candela piu' lunga, la durata e' proporzionale alla lunghezza.

Per quanto riguarda il pellet ne basta una o due "sassolate" per ogni accensione, ma comunque non lo considererei parte del costo dell'innesco. E' un combustibile competitivo che contribuisce a riscaldare.

Come dicevo questo tipo di innesco non sbaglia mai. Quando la fiamma della candela incomincia a scendere sotto il livello del pellet, i pezzi di pellet piu' vicini si impregnano di cera fusa e si accendono come stoppini. Non ci sono molti modi perche' non funzioni, tutte le volte che ho provato ha sempre funzionato.

Per farsi il braciere, il modo piu' semplice e' partire da qualche recipiente di lamiera sottile (io ho utilizzato una vaschetta sottovaso) e sforacchiarlo ripetutamente sia sul fondo che sui bordi con un punteruolo. Il trapano non vale la pena, ci si mette molto di piu', a meno di avere lamiera molto spessa impossibile da forare con il punteruolo. In teoria potrebbe funzionare anche una scatoletta di tonno vuota, ma e' tagliente e... sono sicuro che ciascono ha sottomano o puo' procurare qualcosa adatto e a basso costo. E' essenziale non lesinare con i buchi, se no il pellet non prende aria e non conduce la fiamma, anche perche' non potrete mettere il tiraggio e l'aria del camino al massimo.

Il braciere deve anche consentire di posizionare saldamente due o piu' tronchetti/ciocchi in modo che siano investiti il meglio possibile dalla fiamma del pellet per il massimo della loro lunghezza. Volendo fare le cose per bene si potrebbe anche farsi qualcosa con della lamiera forata, io ho provato ma alla fine il sottovaso sforacchiato si e' rivelato molto piu' pratico. Non so quanto durera', anche perche' ovviamente deve restare sotto il fuoco.... ma anche se dovro' cambiarlo spesso poco male, farne un'altro e' un investimento di pochi euro e 10 minuti di sforacchiamento.

Per tenere in piedi la candela non sono necessari particolari accorgimenti, e' sufficiente il pellet in cui e' infilata.

Attenzione, ho detto che l'innesco funziona sempre. Ma poi bisogna condurre il fuoco e questo e' molto meno facile. Bisogna regolare il tiraggio e l'aria in una posizione che consenta una facile accensione, ma che non crei una fiamma troppo forte, tra l'altro pericolosa. Purtroppo non c'e' nessuno a regolarla. Io metto il tiraggio e l'aria sull'andatura normale, e poi ho cura di appoggiare due tronchetti abbastanza per il lungo sul braciere facendo si' che tra i due ci sia luce sufficiente perche' la fiamma passi... e cosi' di solito funziona. Piu' che fare cilecca a volte puo' buciare male, come brace e facendo molto fumo. Ma ho provato solo con tronchetti di segatura pressata... penso dipenda tantissimo dal modello di stufa e dalla qualita', spessore e stagionatura della legna utilizzata, oltre che dall'esperienza nel piazzarla. Insomma, penso che ciascuno debba fare qualche esperimento con il materiale in suo possesso.

Altro difetto. Questa tecnica non e' utilizzabile per riaccendere un camino ancora appena tiepido. La candela semplicemente si piega, si ammoscia e si squaglia, non provateci neanche. Comunque penso che la maggior parte delle tipologie di cassetti per la cenere o letti di combustione non si rovinino e non abbiano problemi con un po' di cera fusa....quindi qualche fallimento non e' drammatico.

Un paio di foto.

Questo e' l'attimo in cui la fiamma della candela e' scesa nel pellet, che si sta impregnando di cera e incendiando.


E questo invece e' un istante successivo, di un'altra accensione, quando il pellet si e' gia' acceso nelle vicinanze dell'innesco e la fiamma inizia a lambire il tronchetto.


Tra parentesi, uso il bracierino di pellet con un frammento microscopico di diavolina ecologica, come accendifuoco anche quando non ho bisogno dell'accensione ritardata. Altro che legnetti.

PS: accendere un fuoco in una casa non presidiata, senza nessuno che riduca aria e tiraggio se il fuoco esagera o spenga le scintille volate sulle tende e' potenzialmente molto molto pericoloso.... fatelo solo con camini o stufe chiusi, canne fumarie in perfetto stato, e comunque a vostro rischio, io non rispondo dei danni :-)

PS 2: probabilmente un innesco basato sullo "zampirone" invece che sulla candela potrebbe avere ulteriori vantaggi, maggiore durata e possibilita' di utilizzarlo in un camino ancora tiepido. Ma dato che di zampironi senza antizanzara e chissa' che porcheria non ne vendono, e che non sono altrettanto sicuro di riuscire a creare con altrettanta facilita' un innesco sicuro... non ho neanche provato.
Libe
00domenica 12 novembre 2006 08:53
voi siete pazzi. adesso mando un link all'assicurazione del tuo vicino, cosi' quando la sua e la tua casa saranno andate in fumo, l'assicurazione sapra' su chi rivalersi!!!

A parte gli scherzi ma davvero ti fidi?
indaco1
00domenica 12 novembre 2006 11:32
No, non mi fido, in effetti. L'ho fatta accendere in mia assenza solo una volta. In effetti il camino non e' il riscaldamento principale della casa, quindi non ne abbiamo neanche tanto bisogno.... lo accendiamo solo per un'ulteriore scaldata quando siamo in casa, dic ui ancora non c'e' stato molto bisogno (non fa ancora tutto 'sto freddo), ed ho un estintore a polvere king size da 6 kg nelle vicinanze (come quelli di uffici e centri commerciali).


Pero' guarda che la Scintilla della Palazzetti fa esattamente questo, anche se costa molto di piu' ed e' piu' tecnologico, poi il fuoco e' uguale, se hai la canna fumaria in cattivo stato puo' fare gli stessi pasticci in tua assenza che se lo avessi acceso con una candela. E se nessuno ha mai denunciato la Palazzetti..... forse perche' hanno riempito pagine del libretto di istruzioni di disclaimer e note legali?
Comunque se focolare e canna fumaria sono fatti a regola d'arte non dovrebbe poter succedere niente.
indaco1
00domenica 12 novembre 2006 13:02
Dany mi fa notare che non ho chiarito abbastanza che devi avere un caminetto o una stufa CHIUSI, con vetro davanti. Con un caminetto aperto non se ne parla neanche.

Inoltre come dicevo, avere uno di questi nelle vicinanze e' meglio:



Trovato alla Lidl, tempo fa, per quattro soldi.

Il fuoco va spento soffiando con l'estintore da sotto, dal focolare, in modo che risalendo per il calore il getto tolga l'ossigeno su tutta la canna fumaria.

NON bisogna salire sul tetto e soffiare dall'alto... e'ì perfettamente inutile oltre che pericoloso, dall'alto il fuoco non si spegne e non e' molto igienico stare sopra un tetto che brucia [SM=x718575]

Certo che devi essere in casa, per usare l'estintore... [SM=x718593]
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