Ebbene sì, le Sarracenia sopportano tutte senza problemi i nostri inverni (neve e gelo compresi) ma occhio che non bisogna farle asciugare, bisogna mantenerle umide senza ristagni. Se le si fa asciugare l'effetto è lo stesso che si ottiene facendole ghiacciare con l'acqua nel sottovaso: disidratazione!
La Dionaea muscipula si coltiva alla stessa identica maniera delle sarracenie: anche lei resiste al freddo andando in riposo ed in primavera si riprende piena di brio!
Le Pinguicula più comunemente vendute (P. x sethos oppure la 'Tina') sono delicate, loro vogliono temperature superiori allo 0°C ed un periodo di secco in inverno, più o meno come le succulente.
Certo che i vivaisti non seguono i ritmi biologici delle piante e coltivandole in serra riscaldata non concedono il periodo di riposo che le abbruttirebbe e le renderebbe poco vendibili.
La serra fredda è una buona idea, soprattutto per Pinguicula e le Drosere sudafricane, ed anche per le sarracenie e la dionea a patto che sia sufficientemente fredda.
Una sarracenia ed il suo fiore
Dionee e sarracenie in autunno
Ascidi di nepenti