Come riscandare una serretta fredda fredda?

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maria acquaria
00giovedì 15 novembre 2007 19:36
Visto che il marito mi ha sfrattato di casa tutte le ospiti invernali, [SM=x718553] ho dovuto montare nel terrazzo una serretta, non molto grande, sarà quasi un metro e mezzo per quasi due metri, a occhio e croce.
Però è di quelle leggere, con la copertura di plastica (sebbene sia rinforzata).
Non è che per caso a qualcuno è venuto in mente un sistema per riscaldare un pò questo tipo di ambiente? Non vorrei accendere apparecchi elettrici (la corrente lì non ci arriva) nè carbonelle per ovvi motivi. Però questo no, quell'altro neanche, insomma ho paura che alla fine le piante mi sentano freddo... secondo voi esiste per esempio un apparecchio a batteria che generi un poco di calore?
indaco1
00giovedì 15 novembre 2007 22:21
Metterla davanti a un muro scuro esposto a sud o a ovest.....
Silviaviola
00venerdì 16 novembre 2007 09:25
Un mio zio l'aveva piazzata in cortile davanti ad una finestra bassa della cantina, che teneva aperta, ed aveva i gerani fioriti a Dicembre [SM=x718608] Solo che sul balcone non saprei.. Immagino che tu non abbia tempo nè voglia di mettere nella serretta un pentolino con acqua molto calda da rinnovare ogni tot.. [SM=x718595]
=Traudi=
00venerdì 16 novembre 2007 15:20
Marì io proprio non lo so, ma mi pare ne sappia Emy, Gazzaladra.
Se nessuno ti delucida di più chiedi a lei, altrimenti glielo chiedo domenica ( ma sapendo come sono svampi fai tu direttamente)
Aperto ot Marì, ma lo sai che son proprio contenta di leggerti?proprio tanto.
Anche di là ti seguivo, ma sinceramente qui mi pare più intimo, certamente meno professionale, fuor di dubbio, ma più amichevole.
chiuso ot
[SM=x718577]
maria acquaria
00venerdì 16 novembre 2007 19:06
e allora lo vedi che la cosa è reciproca? [SM=x718543]
Vabbè dài aspetto magari ti ricordi [SM=x718570]
=Traudi=
00venerdì 16 novembre 2007 19:14
no non posso ricordarmi. Siccome è una cosa che non mi interessa non l'ho memorizzata.
Non preoccuparti, magari non ti osi, rompo io le palle a Emy che tanto ciò la faccia da [SM=x718545]
e poi sai, ciò un'età, mi rispettano... [SM=x718598]
Ornella.
00venerdì 16 novembre 2007 22:58

io non ho mai provato, ma ogni tanto vedo che lo suggeriscono, di usare i ceri che si usano al cimitero.
Se scaldano a sufficienza, non so, però mi pare che dovrebbero essere perlomeno abbastanza sicuri
=Traudi=
00venerdì 16 novembre 2007 23:22
Re:
Ornella., 16/11/2007 22.58:


io non ho mai provato, ma ogni tanto vedo che lo suggeriscono, di usare i ceri che si usano al cimitero.
Se scaldano a sufficienza, non so, però mi pare che dovrebbero essere perlomeno abbastanza sicuri


così ci portiamo avanti col lavoro in caso qualche piantina muoia [SM=x718539]


maria acquaria
00sabato 17 novembre 2007 10:00
Re: Re:
=Traudi=, 16/11/2007 23.22:


così ci portiamo avanti col lavoro in caso qualche piantina muoia [SM=x718539]





Stà sempre a scherzà!!! [SM=x718540] [SM=x718540] [SM=x718540]
Però lo sai che l'idea non è male? in effetti la fiamma è protetta...
indaco1
00sabato 17 novembre 2007 11:16
Non l'avevo mai sentito ma mi sembra sensato.

L'essenziale e' che la serra sia in una posizione dove il rischio di incendio non e' rilevante.

La paraffina-stearina e' un'ottimo combustibile, e dopotutto non ha costi pazzescamente superiori a quelli di altri combustibili.

Tanto per dire, a Ikea le candele Vardag, da 6 ore di durata, vengono vendute in confezione da 50 pezzi sotto i 5 Euro. Prezzo di ciascuna candela, 10 centesimi.

Ovviamente non e' pensabile andare a riaccendere ogni 6 ore, per questo ci vorrebbero dei ceri di lunga durata (ce ne sono che arrivano anche a 100 ore, che significa cambiarli ogni 4gg... niente rispetto alle palle che vi fate innaffiando d'estate).

Pero' puo' servire come raffronto, se 6 ore costano 10 cent, un giorno intero di fiammella di quelle dimensioni potrebbe costare 40.

I 100 giorni dell'inverno verrebbero a costare 40 euruzzi, non poco.

Non sono in grado di valutare quanti watt termici produce una fiammella di candela (o meglio, non ho voglia di mettermi a fare conti spannometrici) ma ad occhio potrebbe anche bastare per l'obiettivo minimo di evitare il gelo.

Meglio usare un frangifiamma di metallo che faccia da superficie radiante....mi pare di aver sentito che utilizzano questa tecnica gli alpinisti e trekker in zone fredde per riscaldare un po' la tenda... candela con sopra una piastra di ferro.

Altra alternativa, farsi una stufetta con gli stoppini delle torce cinesi. O con qualche lanterna ad olio, fiaccola olimpica... non so quello che offre il mercato votivo, cimiteriale e olimpico [SM=x718595] . Come combustibile utilizzare olio di colza, che ha un costo ancora piu' competitivo e un'ottima combustione,tanto e' vero che molti automobilisti lo addizionano al gasolio per risparmiare evadendo qualche accisa.... E poi fa dei bei campi gialli, la colza....

Va bene e si puo' spendere ancora qualcosa di meno con l'olio di semi vari... pero' brucia meno bene.... e probabilmente fa puzza di McDonald...

Comunque sono tutti combustibili che hanno costi competitivi, le piante non si avvelenano con l'ossido di carbonio, ne' per l'eccesso di CO2, il pericolo di incendio potrebbe non essere rilevante (potrebbe ma non sempre, l'iperprudenza e' d'obbligo!!).

Quindi tutto sommato una soluzione artigianale potrebbe anche andare bene, al contrario che con il riscaldamento domestico.

Mai provato e non mi assumo responsabilita'! [SM=x718579]
xypod
00sabato 17 novembre 2007 12:10
Raga, a me me pare una strunzata [SM=x718548] No perché voi ce la vedete la povera maria acquaria ad andare in giardino ogni 6 ore a cambiar la candela? [SM=x718563] E se anche sto pensando, usasse quelle che durano qualche giorno, la spesa diventerebbe importante - ricordo nei negozi quelle candelone basse e larghe in stile etnico, chiedono una fortuna! e si perderebbe tutto il vantaggio... O no? [SM=x718558] E poi devo dire, io forse prima morirei dall'ansia che andasse a fuoco tutto... [SM=x718606] Che dite? Strunzata pure la mia? [SM=x718570]
apricot26
00sabato 17 novembre 2007 13:50
Indaco [SM=x718627]
...mi piacciono molto le tue analisi tecnico-economiche! [SM=x718544]

Però concordo con Xy:non riscalderei mai una serretta, sarei angosciata alla sola idea [SM=x718606]

Non so a quali piante ti riferisca, Maria...se hanno necessità di temperature particolari...

Altrimenti non mi porrei il problema: una serretta, magari a ridosso di un muro esposto a sud o ad ovest svolge egregiamente il suo lavoro di protezione dal gelo.
[SM=x718625]
indaco1
00sabato 17 novembre 2007 14:32
Ufff..... non c'avevo voglia di fare il conto.

Allora, il potere calorico inferiore della paraffina e' circa 10000 kcalorie per kg, ovvero 10 kcal per grammo, ovvero 41850 joule.

Un candela da 6 ore, pesata ora ora, fa 40 grammi, quindi brucia circa 6/7 grammi di paraffina all'ora.

Quindi una fiamma di candela alla peggio eroga 6*41850 = circa 251000 joule all'ora, ovvero circa 70 joule/secondo... che poi si chiamno watt.

Insomma, una candela eroga circa 70 watt termici lordi.

Non e' poco. Con 10 candele quasi quasi ci scaldi una stanza a 20 gradi quando fuori e' freddo.

Ma per una serra basta molto meno, il flusso termico dipende da tante cose, isolamento, superficie ma comunque e' proporzionale al gradiente termico, quindi se dentro ci accontentiamo di stare pochi gradi sopra alla temperatura esterna basta pochissimo calore.

E' per questo che quando in casa si tengono 20° invece di 21-22° il risparmio energetico e' notevolissimo, fino al 20%. Alle piante in serra basta non andare sottozero o incrementare leggermente la temperatura che avrebbero se la serra non fosse riscaldata...

E se uno vuole proprio scialare....puo' mettere piu' candele.

Pero', ripeto, la candela non e' la cosa ideale, sarbbe molto meglio una lampada/stufetta ad olio, che costa meno ed e' piu' facile da reperire.

Quanto ai pericoli d'incendio.... Se si trova una lampada vetrata che non lasci la fiamma libera il problema si pone molto di meno.

Se volete rallegrarvi con visioni gotiche, su questa pagina ce ne sono molte altre!
xypod
00sabato 17 novembre 2007 14:41
Ma domanda, Maria tu non sei dalle parti di Roma? O ricordo fischi per fiaschi? [SM=x718595] Perché in quel caso da te può star fuori quasi tutto... o son tropicali [SM=x718568]
maria acquaria
00sabato 17 novembre 2007 15:35
ricordi benissimo, sono proprio di Roma. In effetti fuori ci tengo tutto o quasi, ma nella serra ho sistemato tutte le orchidee più delicate e alcune specie che già l'inverno scorso avevo provato a tenere all'esterno, purtroppo con pessimi risultati....
La serra ha trovato posto in un angolo, dove riceve sole la mattina, fin quasi a mezzogiorno. Purtroppo posto a ovest non ne ho proprio, e a sud è tutto strapieno con quelle che devono fare tutto da sole perchè sono già troppo grandi. Insomma, solo posti in piedi.
Pensavo: se mettessi un secchio di metallo, una candelona dentro e uno spargifiamma sopra? Certo il rischio d'incendio mi preoccupa non poco....
Devo provare a cercare una stufetta o almeno una lampada ad olio, mi pare un'idea buona...

Aggiornamento dell'ultim'ora:
Io a Beppe: "Caro, che ne diresti se mettessi un secchio con una candela così e cosà"
Beppe: "Scordatelo". [SM=x718561]
Ma io non demordo
indaco1
00sabato 17 novembre 2007 17:55
Argh, per le Orchidee non penso vadano bene i lumini cimiteriali....

Ci vuole qualcosa di piu' preciso e efficiente.

Ho una buona notizia e una cattiva.

La buona e' che sei fortunata, penso di aver un'altra mirabolante idea [SM=x718614] (e questa sarebbe la buona, dirai?).

La cattiva e' che ci vuole l'elettricita'.

Si, devi far arrivare un filo fino alla serretta. Ci sono le prolunghe per esterni, quei barilozzi di plastica per chiudere spine e prese volanti per esterni... anche senza elettricista si puo' fare. Pero' se hai cani, bambini e altri animali ... ci vorrebbe una soluzione meno precaria (non voglio dire che i bambini siano animali, eh? Non proprio [SM=x718556] ). Del resto per le lucette di Natale si va fuori con i fili.... no? Se il muro su cui da la serra e' quello della casa, guarda che con la punta da trapano da 40cm non ci vuole niente a portare fuori un filo e montare sul muro stesso una bella presa stagna, in condizioni di ottima sicurezza... e' un attimo.

Dunque, serve un sistema bello preciso. Che garantisca una temperatura costante e anche condizioni di umidita' adeguate. Quindi quantomeno un termostato.

Prima di tutto la serra deve essere fatta bene, senza spifferi, possibilmente con policarbonato alveolare, che isola bene. E siliconando le sigillature. L'elettricita' costa, anche se la serra e' piccolina.

E ora vengo all'idea (la tiro troppo lunga, eh)?

Bacinellone di acqua in basso, nella serra. Con dentro riscaldatore da acquario, come questo:


Ce ne sono fino a 300 watt, quindi la potenza non manca (ma sconsiglierei di consumare cosi' tanto).

Il riscaldatore garantisce che l'acqua resti, diciamo, a 15° anche se mi pare che non scendano cosi' in basso.... Se proprio si deve diciamo anche a 20°. A questo punto la massa d'acqua riscalda la serra e la umidifica, anche... Un recipiente bello alto con poca superficie libera inferiore (es. una tanica) fa piu' che altro da termosifone, mentre uno largo e basso come una bacinella umidifica molto di piu'.

Che idea, eh?? [SM=x718593]

Funziona? BOH!! Io non garantisco niente!
maria acquaria
00sabato 17 novembre 2007 18:13
Geniale! E' vero, dovevo pensarci all'acquario! Ne ho avuto uno grande per tanti anni, e in effetti c'era una cosa del genere che scaldava l'acqua. E oggi stavo proprio pensando a un ragazzo molto bravo, che per riscaldare le serre in modo ecologico suggeriva di usare dei secchioni neri, con dentro dell'acqua che si sarebbe dovuta scaldare con il sole. Però la mia serra non è grande e tutto questo sole io non ce l'ho, sicchè stavo proprio pensando a un sistema per scaldare stà benedetta acqua....
Ma è vero, per prima cosa devo isolare bene l'ambiente. Non è di plastica rigida (tipo plexiglas per intenderci) la copertura, se la rivestissi però con un altro strato di plastica, di quella con i pallini d'aria per imballaggi? Metto il lato con i pallini verso l'interno, cioè a contatto con la copertura che c'è ora, in modo che si faccia tipo un effetto intercapedine, che aiuterebbe a isolare (forse).
Poi per la base (adesso la serra non tocca proprio il pavimento, l'ho montata su quei quadrottoni di plastica rigida che si usano per parcheggiare nei prati, ho fatto tutta una pavimentazione perchè ho pensato di staccarla dal suolo in qualche modo) ho visto dal ferramenta dei rotoli di roba che credo sia materiale isolante, in pratica è una cosa a triplo strato, con gli strati esterni argentati e in mezzo uno strato tipo gommapiuma, ma è basso come spessore, sarà un centimetro, max uno e mezzo. Ci potrei coprire tutto il pavimento e magari la parte che resta appoggiata al muretto, tanto da lì la luce non entra e così potrei evitare che si ceda calore al muro freddo. Poi sigillo tutto con il silicone. Eh?
indaco1
00sabato 17 novembre 2007 18:42
Il materiale giusto e' il policarbonato alveolare. Si trova nei brico piu' grandi o nelle aziende di forniture per l'edilizia.

E' quello fatto cosi':


Costa cifre ragionevoli, se la serretta e' piccola.... ed e' protetto dai raggi UV, su un lato, quindi non si disintegra stando al sole come altri tipi di plastica. Insomma, e' fatto apposta, ci fanno le serre.

Quanto ai secchioni neri pieni d'acqua.... forse qualcosa fanno, se non altro per l'inerzia termica limitano le minime notturne.

maria acquaria
00sabato 17 novembre 2007 19:02
Ho visto qualcosa del genere in un brico. Lo compro.
Grazie per ora, poi naturalmente vi tengo aggiornati, ora sò cosa fare!
indaco1
00sabato 17 novembre 2007 19:14
Fatti consigliare dagli addetti del reparto.... per montare il policarbonato credo che ci siano dei profili appositi, dei nastri adesivi appositi, delle viti apposite.... Non l'ho mai fatto.
lagazzaladra
00lunedì 19 novembre 2007 13:21
Rispondo perchè mi avete tirato in ballo [SM=x718536] ma mi pare che ve la state cavando benissimo da soli [SM=x718536] .
Personalmente per scaldare la mia serra delle grasse, che non è assolutamente isolata in modo serio (leggasi: "telo di plastica pesante fissato alla bell'e meglio con lo scotch da imballo" [SM=x718592] ) uso un comune aggeggio tipo Caldobagno DeLonghi, di quelli con termostato e temporizzatore. Di giorno è puntato col temporizzatore su "off", e di notte parte solo se la temperatura scende sotto i 5 gradi, insomma, funzione antigelo. Francamente non vedo differenze sulla bolletta dell'Enel, quindi si accende da solo abbastanza di rado. Questo presuppone la disponibilità di energia elettrica, ma di altri sistemi tipo candele non ho esperienza diretta. Per il riscaldatore da acquario...non so...mi vien da pensare che riscaldare l'acqua sia più dispendioso in termini di energia che riscaldare l'aria, in più la temperatura deve essere tale da farla evaporare in modo sensibile...insomma...così a intuito mi dà l'idea che si spenda di più...ma non sono mica un termotecnico [SM=x718575]
Silviaviola
00lunedì 19 novembre 2007 15:25
Avete già detto quasi tutto, vorrei solo aggiungere una cosina.
Occhio ai ceri accesi, intendo anche quelli elettrici! mia zia un giorno ne ha acceso uno (elettrico eh?) su di un mobile ed al suo ritorno ha scoperto che "grazie" al lumino, per quanto finto fosse, forse per un corto circuito sfigato che ha sciolto la plastica, la casa a momenti non le va a fuoco! la fortuna è stata l'avere le finestre chiuse che non hanno permesso lo sviluppo di fiamme vive ma solo di combustione circoscritta. Comunque tutta la casa era annerita dal fumo, ha dovuto lavare tutto compreso quello che c'era NEGLI armadi. Per cui: o apparecchi elettrici affidabili e testati, o niente, secondo me, prima di giocarsi la serra con le relative piante.. o peggio [SM=x718561]
indaco1
00lunedì 19 novembre 2007 18:14
@Silvia: e' andata bene! Certo che da un apparecchio elettrico te lo aspetteresti di meno....

@Gazza: l'acqua in effetti ha molta massa termica quindi ci vuole piu' tempo (e energia) per scaldarla, ma poi il calore accumulato viene rilasciato mantenedo la temperatura, soprattutto durante i momenti piu' freddi della notte. Quindi nell'insieme l'inerzia terminca e' molto positiva.

Se c'e' troppa evaporazione, anche questa contribuisce ad un raffreddamento.... Forse la cosa piu' semplice e' prendere uno di quei bidoni per rifiuti di polietilene

Sono da 75-150 litri, quindi belli grossi, ma verticali quindi occupano poco spazio.

E per regolare l'umidificazione basta lasciare il coperchio piu' o meno socchiuso..... come quando si fa il minestrone [SM=x718556]
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