Concimi: differenze e utilizzi

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xypod
00domenica 23 gennaio 2011 11:17
Ho trovato questa pagina su concimi in generale davvero ben fatta.
Ecco un tratto:

"- I concimi minerali sono quelli che, in presenza di umidità, si disgregano formando direttamente ioni nutritivi rapidamente assimilabili.

- I concimi organici, al contrario, non sviluppano direttamente gli ioni nutritivi ma li formano più o meno lentamente attraverso un processo di trasformazione microbiologica chiamato "mineralizzazione". Di solito nelle strutture organiche sono presenti – oltre al carbonio che ne costituisce lo scheletro – soltanto I'azoto e il fosforo; il processo di mineralizzazione potrà pertanto produrre esclusivamente ioni nutritivi azotati, (concimi organici N) o azoto-fosfatici (concimi organici NP). I diversi concimi organici differiscono tra loro soprattutto per i tempi necessari alla completa mineralizzazione che ne condizionano il tipo di utilizzo. Nelle tabelle 1 e 2 è riportato I'elenco dei concimi organici azotati e azoto-fosfatici di maggiore diffusione, oltre a una breve descrizione delle caratteristiche e degli impieghi più comuni.

- I concimi organo-minerali, come dice la stessa parola, contengono sia una frazione organica sia una frazione minerale.


Quando concimare e con che cosa
La somministrazione di concime può avvenire principalmente in due fasi distinte della coltivazione.

- Alla preparazione del letto di semina o prima della messa a dimora della pianta, e comunque lontano dalle fasi vegetative e produttive (concimazione di fondo). Si dovrà dare la preferenza a prodotti in grado di generare gli elementi nutritivi in modo lento e graduale, cioè che diventeranno assimilabili nel momento in cui la coltura ne avrà effettivamente bisogno. Se in questa fase, molto anticipata rispetto al fabbisogno, si somministrasse un concime di rapida assimilazione la coltura non sarebbe in grado di utilizzarlo e gli elementi nutritivi andrebbero quindi perduti per dilavamento (danno economico). Dovremo pertanto escludere i concimi minerali e optare necessariamente su quelli organici a lenta mineralizzazione. Questi prodotti, che rappresentano una sorta di riserva nutritiva, potranno essere utilizzati a dosi anche molto superiori rispetto a quelle prescritte sull'etichetta commerciale, senza alcun danno per la pianta o la futura coltivazione.

Durante le fasi vegetative e produttive (concimazione di mantenimento). In questo caso si dovrà dare la preferenza ai concimi rapidamente disponibili, cioè ai concimi minerali, pur potendo utilizzare anche concimi organici a più rapida mineralizzazione. Con questi prodotti è molto importante seguire le dosi indicate sull'etichetta e ricordare la regola del "poco e spesso"; un loro eccesso localizzato potrebbe infatti generare dei pericolosi scompensi a causa del repentino aumento della salinità (danno agronomico; vedi La bussola del verde n. 5/99).

Domande frequenti
Concludo questo mio breve intervento riportando alcune delle domande più frequenti che mi rivolgono gli amici hobbisti:

- Ho bruciato la pianta utilizzando sangue secco, come è stato possibile? Il sangue è un concime organico di veloce mineralizzazione e quindi dovrà essere impiegato con le stesse attenzioni tipiche dei concimi minerali, ossia "poco e spesso".

- Ho utilizzato un concime azotato a base di cornunghia ma la pianta sembra non sentirlo. La cornunghia, in particolare quella non torrefatta (naturale), è un concime a lenta mineralizzazione e l'effetto si potrà notare soltanto dopo parecchi mesi dalla sua distribuzione. Si tenga inoltre presente che per tutti i concimi organici la mineralizzazione avviene soltanto in presenza di una forte attività microbiologica e quindi nei substrati poco attivi (p.e. terricci esclusivamente torbosi) la mineralizzazione richiederà un tempo molto lungo o non avverrà affatto.

- Amo la natura, non voglio utilizzare prodotti chimici e quindi effettuo solo concimazioni organiche. È pratica agronomica corretta? Quando possibile, la concimazione organica è certamente da raccomandare perché, oltre a fornire azoto e fosforo, contribuisce a elevare la fertilità del substrato. Da sola però non basta. La pianta infatti non si nutre soltanto di azoto e fosforo ed è quindi necessario integrarla con una concimazione minerale al fine di fornire gli elementi mancanti.

- Il mio fornitore mi offre spesso dei concimi organo-minerali. Sono prodotti che hanno particolari utilità? I concimi organo-minerali sono prodotti particolarmente utili al trapianto delle piantine in vaso (operazione molto frequente nell'orto), poiché la frazione organica accresce la fertilità del substrato (spesso solo torboso) mentre la frazione minerale è assorbibile immediatamente in quanto trattasi di piantine già in vegetazione."
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