Ciccio, riprendo qui l'argomento decorazione piatti. Io ho sempre amato dipingere la ceramica/porcellana: la mia passione risale parecchio indietro, quando alle medie, e poi liceo, abbiamo dovuto scegliere obbligatoriamente un corso nel doposcuola tra le attività proposte dalla scuola stessa: c'era il corso di ceramica
terzo fuoco. Non sapevo neanche cosa volesse dire! ma per esclusione ho scelto quello.
Era una suora a tenerlo, molto anziana ma assolutamente dolcissima anche se ferrea nella didattica
Usava a qui tempi ancora il tampone di panno con dentro il carbone da passare sopra ai lucidi dei disegni, bucherellati lungo tutte le linee con un sottile spillo
Un vero lavoraccio, ma ho amato tantissimo quei pomeriggi nella scuola dentro alla stanzetta che ospitava a malapena un tavolo e 3 sedie, a dipingere e disegnare davanti ad un finestrone che dava sul cortile interno pieno di alberi, nella pace della scuola deserta, in un silenzio sereno nella quale si sentiva solo lo scorrere del pennino sulla porcellana e l'odore di lavanda nell'aria... Un ricordo che conservo gelosamente nel cuore
Ogni volta che negli anni ho toccato i fiori della pianta di lavanda, la mia mente è corsa a quei tempi. Per molti anni ho continuato a dipingere, imparando nuove tecniche man mano che i materiali si evolvevano (che colpo quando la comunità europea ha messo fuorilegge i colori al piombo!!) e frequentando la scuola professionale della Regione Lombardia che teneva un meraviglioso corso di decorazione. Poi quando ho iniziato a lavorare, il tempo non c'era più e neanche lo spazio...
Dopo aver accarezzato per parecchio tempo l'idea di aprire un laboratorio e vendere le mie cose, ho piano piano iniziato a fare sempre meno. E' da tempo che non tocco più il pennello...
e quando guardo ciò che ho fatto in passato, spesso mi domando se sarei in grado di rifare quelle cose o se ormai non ho proprio più la mano...
[Modificato da xypod 10/02/2006 14.07]