Io pensavo a qualcosa di più alto dell'Euonymus fortunei, che non offre grande ostacolo allo spampanamento della Gaura, soprattutto se potato bassissimo, e che ha necessità idriche un po' diverse, soprattutto se piantato in pieno sole (richiede terreni un po' più umidi, mentre la G. ha uno dei suoi punti di forza nel non avere particolari esigenze - è una pianta originaria del Texas)
; che cosa proporrei, comunque, dipende dal contesto, ma così, random, mi piace abbinata alla Perovskia atriplicifolia, Salvie tipo la sylvestris 'Mainacht' o la nemorosa et similia, varietà blu viola di Agastache hybrida (qui ci vorrebbe Ivana, che le usa molto), Sedum spectabile 'Autumn Joy', ma anche a graminacee tipo il Pennisetum alopecuroides (abbinamento molto 'visto' nei giardini americani ), o, come ha fatto Libe, con la Stipa tenuissima, tanto per citarne un paio di notissime; io, in un punto del mio giardino, la faccio spuntare qua e là in una bordura in cui predominano le rose, per spezzare il ritmo e alternare tessiture diverse.
Per quanto riguarda la potatura suggerita, credo si configuri come un non sense ( a parte la mia nota avversione per le potature non strettamente necessarie), perché significherebbe privarsi ciclicamente della fioritura per un periodo di almeno 2 settimane (uno dei pregi della Gaura è fiorire ininterrottamente ...
) e, a mio modo di vedere, sicuramente diverso, a questo punto, da quello della signora citata, contrario allo 'stile', passatemi il termine, della pianta ;
se voglio un portamento compatto, scelgo un'altra pianta ... è proprio il caso di dirlo 'La pianta giusta al posto giusto'