Il terriccio!!

Ciao, vorrei avere tutte le vostre esperienze in merito alla scelta del terriccio.
Vi spiego: io non ho mai dato gran peso alla marca o alla qualità del terriccio e spesso e volentieri compro i sacchi in offerta al supermercato

Andando avanti con questa passione e leggendovi ho capito che invece il terriccio è fondamentale e che probabilmente (anzi sicuramente) i sacchi che acquisto io non sono di qualità ma torbaccia che non serve a niente (se non, magari in aggiunta ad altro).
E cosi vorrei sapere da voi esattamente quello che usate e dove lo comprate, ma soprattutto vorrei avere delucidazioni sulla differenza che passa tra il terriccio universale, la torba e il terriccio per acidofile; e cosa sono lapillo e pozzolana che si mescolano al terriccio per le p. grasse...

Ehhhh quante cose....

Io ho sempre fatto come te in passato ( = un sacco vale l'altro, tra terricci universali di varie marche) anche se in effetti mi accorgevo quando mi capitava tra le mani un terriccio davvero "buono". Ultimamente invece mi sono accorta che alcuni terricci di qualità bassa sono pieni di impurità, non esclusi i pezzi di VETRO o PLASTICA qua e là mescolati nel composto, mentre altri sacchi dal costo più elevati andavano decisamente meglio! Credo alla fine che la scelta migliore sia il sacco comprato al VIVAIO dove hanno tanti tipi: contenente un po' di argilla, o perlite o altro secondo la pianta di destinazione. Se poi avessi a disposizione un po' di normale "terraccia" di campo o di giardino da mescolarci, tanto di guadagnato, perchè comunque il terriccio "di sacco" dopo un po' perde di struttura, il livello dei vasi si abbassa e tocca fare i "rabbocchi" alle piante

La pomice mescolata al terreno alleggerisce la struttura: io la uso per le aromatiche e tutte quelle che vogliono drenaggio ottimo.

La pozzolana.. non la conosco!

se vuoi sapere tutto, ma proprio tutto su terricci e ammendanti ti consiglio di cercarti questo semplice libriccino delle Ediz. Gribaudo 'Fertilizzanti naturali' scritto da Adriano Del Fabro in modo semplice e chiaro, per noi hobbisti; intanto ti consiglio di cercare sul retro delle confezioni il rapporto C/N (carbonio azoto) che dovrebbe essere tra 9 e 11, per indicare che c'è un buon equilibrio tra le componenti azotate e quelle derivanti dalla decomposizione di residui vegetali ricchi di carbonio

Uhm.... grazie Ross!!
Lo cercherò senz'altro!!