LE TALEE AUTUNNALI

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-Celestial-
00venerdì 23 novembre 2007 10:52
Mi interessa sapere il vostro parere su come trattate le talee prelevate in autunno. Hydrangee, salvie, fucsie etc. ( ogni riferimento al raduno è puramente casuale! [SM=x718615] )

Parliamo ad esempio delle hydrangee: le talee prelevate in estate attecchiscono tutte velocemente e la stagione successiva già fioriscono.
Ma quelle prelevate in questo periodo è saggio tenerle fuori, anche se parliamo di talee di piante rustiche o è meglio ripararle?
Se si dove? In serra fredda, riscaldata, in appartamento...
E la felicia amelloides, lo streptocarpus ( non posso assolutamente rischiare di perdere le talee di Antonella [SM=x718562] )l'heliotropium le gazanie, tutte delicate, come le trattiamo?
Silviaviola
00venerdì 23 novembre 2007 11:26
Io mi sto cimentando per la prima volta con le talee di Salvia farinacea: le ho messe in un vaso di cotto lungo e stretto (una minicassettina) in lavanderia dove fa freddino (ci sono 10-12 gradi ora perchè non è quasi riscaldata) davanti alla finestra che dà sul cortile. Vedremo come si comportano!

Invece le rose grandemente FUORI.

e incrociamo le dita.. [SM=x718625]
xypod
00venerdì 23 novembre 2007 13:11
Quelle rustiche io in genere le lascio fuori: per esempio ho i crisantemi adesso e le talee sono lì, non proprio in pieno campo ma in un angolo più riparato, sempre fuori comunque. Con la salvia 'Indigo Spires' ho fatto così: tagliate a fine settembre, sono rimaste fuori tutto il tempo, finché non le ho regalate e hanno preso tutte egregiamente.

Le delicate che hai citato le metterei in un ambiente non riscaldato da caloriferi ma che si mantenga ben sopra lo zero, un pianerottolo e simili. Ti dirò, alcune bisogna vedere se ti vale la pena perché saranno comuque sempre un pò sacrificate a forza di tirarle dentro e fuori. E alcune costano molto poco a ricomprarle l'anno dopo... Lo so, è una cosa dura da dire, ma va considerata secondo me.


La gazania per esempio volevo tentare di lasciarla fuori una volta. La mia è morta per eccesso idrico quindi sarà per l'anno prossimo, dicono che è più resistente di quanto sembra se lasciata proprio secca d'inverno. Mah! [SM=x718630]
pierabg
00venerdì 23 novembre 2007 13:56
Ciao,

andando a ragionamenti.... le radici vengono emesse con il caldo!! e i vivaisti tengono le talee in serre al caldo.

pertanto tutte le mie talee indistintamente di piante rustiche o delicate, Hydrangee, Fucsie, Convovolus, Crisantemi, Ficus Elastica che ha ormai radicato... ecc. ecc.
sono tutte in casa al caldo!!!

Il Lotus maculatus e l'Hibiscus di Rossella i vasi sono appoggiati direttamente sul calorifero e coperti con il sacchetto per mantenere al caldo la talea e l'umidità per l'idratazione delle foglie.

Ah! scordavo tutti indistintamente sono sotto al sacchetto...appunto per il caldo e posizionati sopra il mobile del bagno: il caldo va in alto.
A mio modesto parere dovrebbe essere il posto più caldo che ho in casa e che posso mettere a loro disposione, anche perchè altrimenti non saprei dove metterle...visto che la mia casa è una serra stracolma!! [SM=x718616]

Anche la talea in acqua orami radicata della rosellina se ne sta al caldo in casa e sta crescendo.

Naturalmente è solo mia esperienza personale.

[SM=x718630]

Silviaviola
00venerdì 23 novembre 2007 14:21
Re:
xypod, 23/11/2007 13.11:

Quelle rustiche io in genere le lascio fuori: per esempio ho i crisantemi adesso



Allora le faccio subito anche io le talee col crisantemo di Celestial!!! ok so cosa fare domani [SM=x718552]
-Celestial-
00martedì 27 novembre 2007 10:38
Si anch'io le talee di crisantemi le lascio fuori e non risentono per niente delle intemperie, così quelle del rincospermo, del pittosforo e altre rustiche.

Idem per le rose, rigorosamente fuori e in terriccio, d'altronde il mio primo e ultimo tentativo con le talee in acqua è fallito miseramente! [SM=x718537] .

Mi sembra che stiano reagendo bene le talee di streptocarpus saxorum che ho posto in sacchetto sul calorifero, dopo aver letto che richiedono calore sul fondo, come sostiene anche Piera per alcune piante [SM=x718543] .
Non nascondo di aver adottato questa pratica con un pò di apprensione dal momento che ho sempre tenuto tutte le piante in casa il più possibile lontano dai caloriferi. Paura ... di trovare verdura lessa... [SM=x718585]

Riguardo l'aspetto economico, Dani [SM=x718558] son d'accordo con te che alcune piante costano così poco che non varrebbe la pena tribolare per riprodurle!
Non a caso dai vivai usciamo sempre col carrello pieno! [SM=x718548]

Però io sono di coccio e non mi rassegno facilmente a perdere una pianta! Sarebbe conveniente trattarla da annuale? Ma io no, se c'è un modo per farla svernare o per riprodurla nelle condizioni che posso fornirle, almeno ci devo provare! [SM=x718609]
Sarà così per me sempre e sicuramente lo sarà finchè trarrò piacere dal fare giardinaggio.

Certo in un vivaio c'è tutto quanto serve: calore, luminosità e umidità in maniera supercontrollata e questi problemi non si pongono!
Purtroppo qui il problema principale è proprio l'inverno!
E i 20 gradi in appartamento non equivalgono nè somigliano minimamente alla primavera all'aria aperta.
Da qui tutti i miei dubbi: dove è meglio?
Ho mandato a riposo le gazanie e le altre delicate poi le ho messe al riparo in serra fredda.
Le talee, che di queste piante non avevo mai tentato prima in autunno, le ho messe in casa, così per istinto, perchè mi sembrano fragili essendo erbacee. Speriamo bene!
Mi piace tanto l'idea di ritrovare una pianta pur ritenuta delicata alla fine dell'inverno o almeno una sua figlia, in particolar modo se fosse legata al ricordo di una persona o ad un evento piacevole.
Senza contarci molto, ma ci provo, sono fatta così! [SM=x718622]
Se vi va, ci confrontiamo più avanti sui risultati ottenuti... [SM=x718552]

...ross...
00martedì 27 novembre 2007 11:46
per radicare più velocemente, tutte le talee vorrebbero costantemente calore dal basso e umidità (Piera docet!), però io ho poco posto sui davanzali delle finestre e quando arieggio una stanza (cosa che ho l'abitudine di fare spesso) non vorrei dover spostare ogni volta una fila di vasetti vari, perciò, escluse le più delicate, le altre le metto sul balcone coperto esposto a sud, proteggo i vasetti inserendoli in vaschette riempite di argilla espansa, metto sopra ad ogni talea una mezza bottiglia di plastica e ricopro il tutto con un velo di tnt.
Ho notato che quando c'è il sole, si forma lì dentro un bel teporino che rimane abbastanza a lungo (naturalmente quando fa freddo la temeratura è più o meno come quella esterna, però non gela); le talee semilegnose, come quelle delle rose e delle ortensie ad es., vanno interrate molto profondamente lasciando fuori solo l'ultima gemma o le ultime due e, soprattutto le rose, non hanno bisogno di grandi protezioni.
Le gazanie le ritiro nella parte più interna del balcone, appoggiandole al muro e le innaffio solo quando vedo che le foglie si afflosciano un po', sono sopravvissute anche troppo bene da tre anni, visto che sono diventate larghissime e si sono disseminate qua e là!
Silviaviola
00martedì 27 novembre 2007 12:14
Sta cosina delle bottiglie tagliate e appoggiate sopra stile Campana di Vetro Inglese mi piace... Proverò a tenerne alcune per proteggere qualche "piccola" che dovesse averne bisogno..

.. si parlo io che ho ancora fuori il Plumbago e l'arancio senza sopra niente...
-Celestial-
00martedì 27 novembre 2007 12:52
Re:
...ross..., 27/11/2007 11.46:


... le altre le metto sul balcone coperto esposto a sud, proteggo i vasetti inserendoli in vaschette riempite di argilla espansa, metto sopra ad ogni talea una mezza bottiglia di plastica e ricopro il tutto con un velo di tnt.
Ho notato che quando c'è il sole, si forma lì dentro un bel teporino che rimane abbastanza a lungo (naturalmente quando fa freddo la temeratura è più o meno come quella esterna, però non gela);


Le gazanie le ritiro nella parte più interna del balcone, appoggiandole al muro e le innaffio solo quando vedo che le foglie si afflosciano un po', sono sopravvissute anche troppo bene da tre anni, visto che sono diventate larghissime e si sono disseminate qua e là!




...ross..., 27/11/2007 11.46:





Ciao Ross, grazie per il tuo contributo [SM=x718543] .
A proposito delle tue talee di salvia: le ho lasciate in bottiglia,( mi pare che tu mi abbia detto di lasciarvele, vero?) ho praticato tanti fori sul fondo, ho tolto per un pò il tappo perchè mi sembrava che ci fosse troppa condensa all'interno, quindi ho richiuso e messo il tutto dietro la finestra della lavanderia dove ci sono circa 18 gradi.
Secondo te va bene così o adotto il sistema di cui parli sopra?

E la gazania la lasci fuori senza coprirla col tnt?
...ross...
00martedì 27 novembre 2007 13:39
direi che va benissimo e a 18° radicheranno presto; le gazanie sul balcone le metto solo un po' più all'interno ma non le proteggo affatto col tnt, l'ho usato solo per quelle che ho a terra nel bosco, ma lì non sono sicura di salvarle neppure così, se verrà un inverno molto freddo
-Celestial-
00martedì 27 novembre 2007 13:42
Grazie Ross! [SM=x718577]
xypod
00martedì 27 novembre 2007 15:13
Non tutte le talee hanno questa necessità però; alcune vengono benissimo anche senza riparo o umidità esterna (anzi, alcune preferiscono così). Ciò non toglie che sia un metodo di successo [SM=x718558]
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