Mandevilla laxa

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Anto..
00mercoledì 8 agosto 2007 16:37
Ecco una di quelle piante che mi piacerebbe avere, ho la boliviensis e la splendens, che hanno superato tranquillamente l'inverno (ma è poi c'è stato un inverno?), vorrei anche la laxa perchè ho letto sia profumata e poi ha il fiore bianco [SM=x718579]
eccola, la foto è del solito sito "tropicamente"



che dite, qualcuno ce l'ha? com'è? [SM=x718569]
apricot26
00mercoledì 8 agosto 2007 16:43
Fiore bianco e profumato [SM=x718599] [SM=x718562] [SM=x718562] ...

Qualcuno mi può spiegare la differenza tra Mandevilla e Dipladenia...o sono la stessa cosa? [SM=x718622]
xypod
00mercoledì 8 agosto 2007 19:40
Io so che sono due piante diverse, entrambi tropicali e rampicanti con fiori praticamente di forma uguale, quindi vengono spesso confuse anche da chi le vende.

Ecco cosa ho trovato in merito al problema:

"Secondo alcuni si tratta di due generi molto affini ma distinti, (nella Garzantina di I. Pizzetti, O. Sala tratta brevemente la voce Dipladenia, così dicendo:" Le D., un tempo facenti parte del genere Mandevilla, sono oggi considerate a sé, forse a causa della minore rusticità. Per il resto - tipologia, foglie e infiorescenze- hanno caratteristiche molto simili."; Pizzetti nomina tra le Mandevilla la M. suaveolens); per altri invece Dipladenia è un sinonimo del genere valido Mandevilla (es. Giardinaggio UTET-Garzanti RHS). G. Betto nel suo Le piante rampicanti, 1986, così riferisce: "Queste Mandevilla -M. boliviensis, M. eximia, M. hirsuta,.- fino agli anni Venti se ne stavano suddivise nei generi Dipladenia ed Echites, ed ancora oggi i vivaisti offrono la M. sanderi sotto il nome di Dipladenia rosea". Il Grande libro dei fiori e delle piante del Reader's Digest nomina Dipladenia splendens (Brasile) come "inserita talvolta nel genere Mandevillea" (errore: Mandevilla); sotto Mandevillea cita M. suaveolens ("gelsomino del Cile"), che è originario dell'Argentina e della Bolivia. Nel sito americano di vivaismo Flora Cutting si dice che Dipladenia sanderi "Bell of the Jungle", botanicamente Mandevilla, si distingue per i fiori e le foglie più piccole, fiori più campanulati, foglie più arrotondate e cuoiose, e che è meno sarmentosa ma più cespugliosa, diventando lianosa solo tardivamente; in altro sito si dice che Dipladenia va considerato uno "sport" (cioè un mutante) di Mandevilla e che si è tornati al vecchio nome Dipladenia per differenziare questo mutante derivato da un doppio ibrido ("The genus mandevilla was once named dipladenia. Nurseries have recently started calling mandevilla 'Red Riding Hood', Dipladenia or Brazilian Jasmine in order to differentiate it from it's more vining cousins. It is a sport from a hybrid of M. x amabilis and M. sanderi"). In altro sito, Mandevilla splendens (Hook) Woodson si dice che abbia come sinonimi Mandevilla sanderi e Dipladenia splendens. Oltre ad esigenze termiche date dalla loro origine, le specie di questo genere vogliono un terreno abbastanza ricco ma molto ben drenato; è probabile che l'esposizione giusta dipenda oltre che dalle specie anche dalle cv, poiché la Mandevilla (es. M. suaveolens) si dice che cresce in pieno sole o lo sopporta, mentre le cv note da noi come Dipladenia soffrono in tale condizioni, anche perché amano un clima caldo umido: quindi vogliono un'alta luminosità, ma il sole al massimo per qualche ora. A Roma ho visto una pianta di "D." crescere stentatamente su un muro rivolto a sud, ma un'altra crescere bene e rifiorire per tutta l'estate in esposizione Ovest, purché concimata. Per stimolare e mantenere la fioritura si raccomanda un concime ricco di fosforo, ma direi anche di potassio, cioè un fertilizzante per piante da fiore. La propagazione si fa per talea in terriccio sabbioso in primavera-estate; Pizzetti consiglia la potatura piuttosto drastica (a 2-3 gemme dalla base) dei rami sfioriti" (autore: Ugo Laneri)

La mandevilla classica che si trova in giro spesso è a fiore rosa, che può diventare davvero una belva come dimensioni, ha foglie profondamente incise da nervature con una forma quasi rettangolare, è un ibrido antico molto molto fiorifero e sta molto bene al sole pieno

'Alice du Pont'



Invece la dipladenia ha foglie lucide, cuoiose, verdi scuro, io ho la 'Sundaville', ibrido recente a fiore rosso e i fiori sono leggermente più piccoli (ma quando le piante sono giovani, non si nota la differenza), sopporta meno il sole che tende a scolorire i fiori se eccessivo

Dipladenia 'Sundaville'
apricot26
00mercoledì 8 agosto 2007 20:10
Aiut....mi è venuto il mal di testa [SM=x718542] [SM=x718542] [SM=x718542] [SM=x718575]
Grazie Ics!...sei...enciclopedica! [SM=x718624]
Anto..
00giovedì 9 agosto 2007 10:07
Re:
apricot26, 08/08/2007 20.10:

Aiut....mi è venuto il mal di testa [SM=x718542] [SM=x718542] [SM=x718542] [SM=x718575]
Grazie Ics!...sei...enciclopedica! [SM=x718624]



Apri [SM=x718627] il mal di testa tempo fa era venuto pure a me, se hai voglia leggi

tanto che ancor oggi ho dei dubbi su quella che chiamo m.splendens!

Sinonimo della m.laxa è m.suaveolens gelsomino del Cile, so che è spogliante e che è un rampicante semirustico, così il sito Tropicamente la cataloga, in una lista assieme, tra gli altri, al Solanum jasminoides e alla Thunbergia grandiflora, ora il primo l'ho testato e da me non ha problemi d'inverno, la Thumbergia mah [SM=x718594] vedremo!

La dipladenia "sundaville" l'ho vista anche qua al garden, bellissima tra l'altro ci hanno ornato delle rotonde [SM=x718561]

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