Ciao!
per le risposte vi ho scritto nel post precedente!
Ora vi riporto le mie "prove sceme" in merito alle gemme sugli steli di Phal!
spero di non annoiarvi eh?
Girovagando in rete nel lontano
MAGGIO 2006, sono incappata in un sito inglese dove veniva spiegato come far nascere i keiki alle phal, con molte figure alquanto esaustive, e, per fortuna perchè non conosco la lingua, aiutandomi anche con il dizionario per capirci meglio.
Tutta entusiasta e attirata mooooltissimo dal provare, il 18 maggio 2006 sono partita all'avventura "amatoriale", con uno stelo floreale di una phal.
Sono riuscita a tradurre che la cosa essenziale è eliminare con un coltello ben affilato, che non ho usato! la brattea che copre la gemma dormiente e tagliare i pezzi di stelo più o meno in questo modo.
1.° esperimento 18 maggio 2006 senza ormoni radicanti
Li ho fatti essicare, TROPPO! comunque, li ho adagiati sul terriccio normale inumidito, perchè non spiegavano il terriccio da utilizzare.
ho poi richiuso il contenitore con il coperchio e posizionato al sole, affinchè si formasse subito condensa e poi ri-posizionato davanti ad una finestra con mooolta luce.
ebbene, al
3 giugno 2006 ho controllato..... fallito!!
2.° esperimento 18 maggio 2006 senza ormoni radicanti
Non contenta, perchè sapevo di aver fatto asciugare troppo, ho tagliato altro stelo floreale da un'altra phal in perfetta forma, sempre nella stessa data.
Seguendo la procedura descritta all'inizio, ma senza far asciugare il taglio, ne ho posizionati
tre in sfagno,
due in torba ed
uno in acqua normale di rubinetto
Dopo alcuni giorni, sembrava che tutto stesse procedendo al meglio, tant'è che le gemme si erano ingrossate, almeno questo a me sembra ....
In sfagno umido
su letto di torba
A fine maggio 2006, ho riaperto il coperchio, ebbene tutti i substrati mi sembravano asciutti e quindi... HO SPRUZZATO UN POCHINO DI ACQUA..... e poi, non ho più aperto nulla.
Ecco come si presentano al
4 giugno 2006.
Sfagno.....
Torba....
Acqua.... dalla mia esperienza in fatto di talee in acqua, quell'alone che si vede intorno allo stelo non è per niente rassicurante.
In questa occasione, ho di nuovo disfatto tutto, perchè secondo me, quella spruzzata non andava fatta, ma con il senno dei poi
.... ho preso sfagno nuovo, bagnato e strizzato, lavato i pezzi di stelo sia quelli in sfagno e in torba..e li ho riposizionati tutti in sfagno in questo modo
ed ho richiuso il contenitore con il coperchio, messo al sole per la condensa immediata e di nuovo davanti alla finestra.
Dopo poco tempo è tutto ...marcito!!!!
mie considerazioni personali senza essere studiata"
Potrebbe anche essere che effettivamente facciano keiki, ma dall'esperienza di questo periodo e dai miei modesti ragionamenti sono arrivata alla conclusione che le due componenti importanti ed essenziali siano
- l'umidità,
- ma soprattutto la costante temperatura alta, che io in casa non riesco ad avere, forse l'esperimento avrei dovuto iniziarlo durante l'estate con temperature decisamente più alte.
Rileggendo ora che posto anche qui le prove, ci aggiungerei pure la terza componente
- aprire il meno possibile in contenitore in cui sono messi!!
Parlando della mia "prova scema" con il carissimo Giulio Farinelli mi è stato detto che il pezzo è troppo piccolo per poter aver "alimenti necessari" a portare a termine il keiki... e poi anche qualcos'alto che ora mi sfugge.....
Ma non è finita.... pensate che io ci abbia rinunciato così in fretta?
3.° esperimento 8 marzo 2007 senza ormoni radicanti
Provo con lo "stelo" grande senza togliere la "pellicina" ormai secca che ricopre le gemme
e finisce in "terapia intensiva" insieme ad un phal
il 21 marzo 2007 sta bene, è il pezzo verde sulla destra della foto
ma anche qui.... niente da fare!!!
Devo riferirvi una cosa che mi ha davvero stupito. La muffa che si era formata sullo stelo non si è propagata alla phal in sfagnoterapia
4.° esperimento IN ACQUA 14 marzo 2007 CON ormoni radicanti
E' una storia lunga e travagliata per questo Keiki che vi ho
già raccontato qui
L'ho tagliato in questo modo e metto gli ormoni radicanti in fondo allo stelo
Pensavo fosse una cosa semplice visto che il keiki c'era già!!
Ho preso un bicchiere basso, capiente e l'ho sistemato in questo modo, posizionando il bicchiere in alto, per avere maggiore caldo in casa e in posizione molto luminosa.
Il livello dell'acqua raggiunge solo circa la metà dello stelo
e poi copro per più di metà il bicchiere con il sacchetto in modo che l'acqua evapori il meno possibile in questo modo
il 29 marzo 2007
da qui in poi lo salvo solo in "sfagnoterapia"
5.° esperimento 10 aprile 2007 CON ormoni radicanti
Come potete vedere dalla foto sopra insieme al keiki, nello sfagno, finisce pure il restante "stelo" vissuto fino ad ora in buone condizioni con le sole radici della pianta madre.
Ha già il getto "iniziato"
anche questo finisce miseramente
6.° esperimento 30 luglio 2007 senza ormoni radicanti e ultimo in ordine di tempo
stavolta vi lascio solo le immagini... scusate ma sono parecchio stanca sono ormai 4 ore che son qui a cercar foto, rimpicciolirle, metterle in rete e postarle .....
No! scordavo.... questa " prova scema" è rimasta sempre sul terrazzo al caldo!
e anche questa male pure lei!!!
Ecco questo è tutto!!
La prova del keiki cresciuto in acqua ve l'ho riportata in altro thread, ma ho voluto metterla pure qua, così risultano al gran completo le mie "prove sceme"!!!!!