Nel senso che sto diffondendo la ricetta ovunque...
In realtà sono abbastanza conosciuti, ma per chi non li sapesse fare, ricordo che sono molto semplici, buonissimi e adatti anche a quei rompiscatole di vegani (perché non c'è nulla di animale dentro).
E' una vecchia ricetta che si chiama anche "biscotti delle tre tazze".
500 g di farina
1 tazza da tè di zucchero di canna (quello a cristalli simili a quelli dello zucchero normale, non quello fine)
1 tazza di vinsanto
1 tazza (scarsa) di olio extra vergine d'oliva
un po' di zucchero in più per guarnire.
Si impastano tutti gli ingredienti formando una sorta di pasta frolla (se c'è bisogno di ammorbidirla si può aggiungere un altro po' di vinsanto). Si formano delle ciambelline grassocce arrotolando dei "bachi" di pasta (spessi piò o meno quanto un mignolo) intorno al dito indice. Le ciambelline si rotolano nello zucchero, premendo leggermente in modo che si attacchi bene, poi si mettono in forno a 170 gradi.
Il tempo di cottura dipende dal vostro forno, i biscotti devono diventare marroncini, in pratica "biondi", ma non scuri. In genere si girano a metà cottura. Se lo zucchero si dovesse bruciacchiare tipo caramello, basta grattarlo quando si sono raffreddati.
Tenete conto che raffreddandosi induriscono un po'.
Sono superbuoni e profumatissimi.