disperazione

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. ross .
00venerdì 20 luglio 2007 11:02
ieri finalmente sono riuscita a tornare nel mio giardino nel bosco, dopo oltre una settimana di assenza forzata.
E oggi sono tristissima: nonostante l'irrigazione (ad ala gocciolante, per 6 ore la settimana) le piante sono tutte molto sofferenti, le foglie sono opache, le fioriture scarse, alcune piante non raggiunte dall'acqua sono quasi defunte, un'ortensa (la paniculata 'Lime light') pure moribonda, la terra è secchissima, anche i castagni mostrano segni di sofferenza.

Mi sento molto depressa e penso che dovrò riconsiderare completamente il mio modo di pensare il giardino, se ci saranno altre estati come questa, come pare avverrà. Non è giusto sprecare tanta acqua (e per giunta vedere le piante così sofferenti), mi sento molto in colpa, crepo dal caldo e mi arrovello pensando a cosa fare.

Consolatemi, se potete.....

SEBBY.
00venerdì 20 luglio 2007 11:40
Mi dispiace ma non posso consolarti....
Questo è un periodo proprio brutto per il giardino, il problema dell'acqua è serio, soprattutto per chi, come me, non ha accesso a pozzi privati o simili.

Io mi consolo pensando che bastano le prime piogge, in genere verso metà agosto per cambiare completamente la situazione, in due/tre giorni ciò che era secco torna ad essere verde, le rose ripartono fortificate, tutto sembra rinascere....è il ciclo naturale delle cose.

Nel tempo ho cercato di selezionare (e ancora lo sto facendo) soprattutto piante che siano adatte alle condizioni che posso offrire loro. Ho ridotto di tanto la scelta, anzi nei periodi "buoni" mi pento di non avere più varietà di piante.....poi arriva il caldo, quello soffocante, con il vento asciutto che prosciuga ogni goccia d'acqua e ogni energia, e allora sono contenta dei miei cisti, delle mie phlomis, delle rose antiche a fioritura unica, ecc.....
E' una ricerca continua di piante "estreme", ed è anche molto interessante, l'idea non è tanto scegliere in base all'aspetto della pianta, ma in base alle sue esigenze, anche perchè una pianta anche non bellissima, ma sana e forte, fa più bella figura di una, sulla carta meravigliosa, ma che cresce stentata e malaticcia.


[SM=x718543] [SM=x718543]

. ross .
00venerdì 20 luglio 2007 14:01

anch'io ho cercato di non lasciarmi invogliare da piante troppo esigenti in fatto di acqua, però non ce l'ho fatta di fronte alle ortensie di Borgioli...ne ho solo sei, però nonostante mi piacciano infinitamente, non aumenterò la collezione, farò solo delle talee per le amiche. L'autunno prossimo ne sposterò un paio in luoghi più freschi, ma non so se basterà.
Comunque ho pacciamato tutto per tempo con corteccia, sfalcio del prato o con i teli appositi, al momento dell'impianto avevo aggiunto materia organica (stallatico) e zeolite, pensavo che sarei riuscita a proteggere tutto dalla siccità, ma non è così e adesso sono giù di morale; per di più penso al futuro e lo vedo nero, molto nero [SM=x718547]
Approvo le tue scelte, Sebby, ma per il mio giardino dovrò inventare qualcos'altro, poichè un boschetto di aceri, querce e castagni non si addice molto alla flora mediterranea, qui i cisti che mi piacciono tanto non si integrano col paesaggio circostante.
E allora che fare? potremmo rifletterci su insieme, magari più avanti, al momento di decidere gli acquisti per l'anno prossimo....
Per adesso, in attesa dei temporali che tu dici arriveranno (ma arriveranno?) io mi sento un po' così [SM=x718609] un po' così [SM=x718537] e un po' così [SM=x718547]

Libe
00venerdì 20 luglio 2007 15:02
Cara ross , tu non hai caldo? non stai soffrendo nell'afa pomeridiana? E tu puoi almeno metterti all'ombra!!! Le piante no. Per forza soffrono! Di piante da bosco che non soffrano la siccita' non ne conosco, ma penso che questa sia la strada perche' mica puoi continuare ad irrigare un bosco?
Del resto se hanno sete anche gli alberi, secondo me c'e' poco da fare se non piove...e non e' nemmeno stata un'estate tanto calda finora, giusto questa settimana almeno qui al nord.

DAi che fra un attimo e' agosto e ricomincia a piovere (sigh).
. ross .
00venerdì 20 luglio 2007 15:38

grazie Libe; però io non riesco proprio a risollevarmi il morale in questi giorni (però io non irrigo tutto il bosco, ma solo un pezzetto di giardino).
Sarò catastrofista, ma comincio ad avere la sindrome dell'ecologista, e del resto non avevo mai visto un'estate così siccitosa almeno dalle mie parti, tenendo conto anche che non è piovuto per niente dall'autunno scorso (e qui gli autunni e le primavere sono piovosissimi); ma voi non vi preoccupate? solo io ho questa faccia qua [SM=x718538] mentre invece mi piace tanto questa [SM=x718616] chissà perchè...

Anto..
00venerdì 20 luglio 2007 15:41
Re:

Scritto da: . ross . 20/07/2007 14.01
io mi sento un po' così [SM=x718609] un po' così [SM=x718537] e un po' così [SM=x718547]



anch'io mi sento un pò così [SM=x718547] e un pò così [SM=x718547]
io annaffio e annaffio, ma credimi anche il mio giardino è sofferente, naturalmente uso l'acqua potabile, che è pure cara....e anch'io per il futuro ho in mente di non lasciarmi piu' tentare da piante che soffrono troppo la sete.
Anch'io ho molte rose antiche, qualche cisto e dei sedum, e visto che il clima me lo consente ho diverse piante mediterranee che soffrono poco la sete, son assolutamente scelte ottime.
Ma anch'io abolirò piante che adoro ma che ho capito non posso permettermi....i geranium ad esempio, su 5 varietà un paio sono già andati all'altro mondo e pure due clematidi son "andate", penso il prossimo anno di non prenderne piu', così pure i delphinium e gli adorabili lupini...tutti morti! (ti sto consolando? [SM=x718561] [SM=x718560] [SM=x718558] )
Per le ortensie, invece, mi stupiscono moltissimo le quercifolia, le piante vecchie (ma hanno solo un paio d'anni o poco piu') resistono tantissimo, le bagno pochissimo, stanno a mezz'ombra, eppure son splendide!
Credo che eliminerò diverse macrophylla che soffrono troppo la sete e il vento e continuerò la mia mini collezione di quercifolia!
Quest'anno m'è presa la smania delle tropicali, "bene ho pensato, se son tropicali!" ma non credo sia così, forse il problema sta anche nel fatto che le tengo in vaso e che da me c'è vento fisso...insomma devo bagnare anche loro continuamente e tenerle a mezz'ombra.
Continuo? [SM=x718536] [SM=x718557]


Anto..
00venerdì 20 luglio 2007 15:45
si, io sono preoccupata!
anche qua da noi, salvo quei temporali a giugno era da prima di Natale che non si vedeva una goccia d'acqua, e non credo che pioverà molto neppure ad agosto...ma quando mai?! almeno da noi, magari sull'appennino, ma qua [SM=x718583]
la settimana prossima han previsto temporali, mi pare mercoledì, staremo a vedere [SM=x718560] per ora qua tanto per cambiare c'è vento!
apricot26
00venerdì 20 luglio 2007 16:41
La scorsa settimana nel reparto manuali del Leroy Merlin ho trovato un libricino della Royal Horticultural Society 'Giardini belli con poca acqua'.
Ero consapevole che non mi avrebbe fatto grandi rivelazioni che, almeno in teoria, non sapessi già...ma le pubblicazioni della RHS sono sempre molto gradevoli, ben impaginate e affidabili, così l'ho comprato.

Oltre alla indicazione di piante 'che ce la possono fare', ci sono tanti piccoli suggerimenti su come aiutare il terreno a trattenere l'umidità:
- arricchirlo in inverno di sostanze organiche
- scavare una cavità a scodella intorno alle piante
- conficcare un pezzo di tubo nella terra vicino alla pianta e
inserire da lì l'acqua indirizzandola così in profondità e
stimolando le radici a svilupparsi in tale direzione
- non calpestare la terra mentre la si bagna perchè la si
compatta e si impedisce all'acqua e all'ossigeno di
raggiungere le radici

Lascerei perdere i suggerimenti su come riciclare l'acqua piovana, visto che qui da noi il problema è proprio la mancanza di piogge in qualsiasi stagione, ma si sa, loro sono Inglesi...

Si potrebbe invece considerare il riutilizzo delle cosiddette 'acque grigie', ossia quelle usate per il bucato e per il bagno. Sconsigliano invece l'acqua di scarico della cucina e ovviamente quella con candeggina.
[SM=x718625]
. ross .
00venerdì 20 luglio 2007 16:42
oh, Anto, anche tu hai perso i delphinium'? i miei hanno fatto una fioritura misera (l'anno scorso erano meravigliosi) e ora sono moribondi, non so se alleviare le loro sofferenze estirpandoli; anche i lupinum sono sull'orlo dell'abisso...
Invece i geranium per me sono stati una vera, bellissima sorpresa: sopravvivono bene e fioriscono tuttora, forse perchè sono a mezz'ombra ( i tuoi sono in pieno sole? ).
Le quercifolia in effetti stanno meglio delle altre ortensie, ma il vento caldo ha sciupato le foglie e seccato i fiori [SM=x718547] ; di macrophilla ne ho solo due (una variegata e l'altra col fiore a 'lacecap') e non ne prenderò più.
Sai invece che cosa mi dà una gran soddisfazione? le salvie farinacee che sono in fiore ininterrottamente da oltre un mese e non accennano a finire! e poi anche le margherite e la gaura e anche le rose non sono male : la Princesse de nassau continua a fiorire [SM=x718577] , che tesoro!
Anto..
00venerdì 20 luglio 2007 17:03
Re:

Scritto da: . ross . 20/07/2007 16.42

Sai invece che cosa mi dà una gran soddisfazione? le salvie farinacee che sono in fiore ininterrottamente da oltre un mese e non accennano a finire! e poi anche le margherite e la gaura e anche le rose non sono male : la Princesse de nassau continua a fiorire [SM=x718577] , che tesoro!



uhhhh si, le salvie un vero toccasana! [SM=x718558]
l'indigo spires è fantastica, le farinacee ottime, ma anche le officinalis reggono bene!
la gaura hai ragione anche la mia è superfiorita e non si becca mai un goccio d'acqua!
e poi le piante tipiche mediterranee, le lavande, l'helicrisum italicum, le nepeta, il Teucrium....e per continuare la tulbaghia.
da quest'anno ho anche un pennisetum, ecco anch'esso mi sembra ottimo!
i miei geranium erano a mezz'ombra! [SM=x718537]
le rose si stanno fermando, però ho un paio di inglesi che han continuato a fiorire fino ad ora e poi le solite Penelope e Ballerina che non sembra abbiano l'intenzione di fermarsi.

Ornella.
00venerdì 20 luglio 2007 23:14
Re:

Scritto da: . ross . 20/07/2007 15.38

Sarò catastrofista, ma comincio ad avere la sindrome dell'ecologista, ...... ma voi non vi preoccupate? solo io ho questa faccia qua [SM=x718538] mentre invece mi piace tanto questa [SM=x718616] chissà perchè...




sono moooolto pessimista anch'io, sul futuro di questo nostro povero pianeta.
Quest'anno ho deciso di non annaffiare il prato (non che cambi molto per me, fra cani ed erbacce direi che se la può cavare da solo e come viene viene).
Ma la situazione in generale mi sembra pessima, non vedo soluzioni fattibili in breve tempo, ho la sensazione che siamo arrivati al punto di non ritorno e che qualsiasi cosa si faccia sarà come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino
Anto..
00sabato 21 luglio 2007 09:05
Re: Re:

Scritto da: Ornella. 20/07/2007 23.14


sono moooolto pessimista anch'io, sul futuro di questo nostro povero pianeta.
Quest'anno ho deciso di non annaffiare il prato (non che cambi molto per me, fra cani ed erbacce direi che se la può cavare da solo e come viene viene).
Ma la situazione in generale mi sembra pessima, non vedo soluzioni fattibili in breve tempo, ho la sensazione che siamo arrivati al punto di non ritorno e che qualsiasi cosa si faccia sarà come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino



quoto!
anch'io non annaffio piu' il prato (che ormai si è ridotto a strisce tra le aiuole), da molti anni, ed abbiamo eliminato gli impianti a pioggia, perchè annaffiavano un pò ovunque con il risultato che magari il prato era verde, ma le piante in sofferenza e abbiamo messo dove servono dei gocciolatoi.
Cerco di pacciamare le piante di recente impianto, insomma "sento" profondamente il problema acqua, anche perchè qua da noi ogni anno ad agosto esce l'ordinanza municipale con il divieto o meglio la regolamentazione sull'uso dell'acqua potabile...quindi diventa veramente problematico annaffiare.
. ross .
00sabato 21 luglio 2007 09:24
eh sì Ornella, la situazione è critica, ma non disperata (forse); se ci fosse la volontà (politica) si potrebbero fare tante cose: costruire cisterne e invasi per la raccolta dell'acqua piovana dei mesi invernali, riparare gli acquedotti, favorire il riutilizzo a scopi agricoli delle acque grigie ecc. ; poi ci sono sistemi, tra l'altro inventati da noi italiani, per 'seminare' le nubi ricche di umidità, per farle scaricare dove necessario (sono utilizzati da anni dagli israeliani)

@ Apricot: ho già il libro che indichi, of course, ed è effettivamente interessante, come tutte le pubblicazioni della RHS

Comunque stasera torno in giardino e domani mattina quasi tutte le piante avranno un altro supplemento d'acqua: mi piange il cuore vederle soffrire così, vedere l'erba secca (il prato lo lascio anch'io al suo destino) e il paesaggio circostante ingiallito e arido sotto il sole che picchia, per fortuna i boschi sono ancora abbastanza verdi; ma l'insieme mi da una sensazione di sofferenza.
Ne approfitterò per riflettere e fare ricerche sulle essenze più adatte al cambiamento climatico in atto
Scatolina75
00sabato 21 luglio 2007 09:28
Ross, è un problema che ci accomuna tutte.... [SM=x718538]
Ho crepe nel terreno in cui mi ci entra una mano, il prato è giallo, completamente secco e disidratato, le piante sono molto sofferenti e stentate. Anche qui da me c'è il divieto di innaffiare i giardini, lavare la macchina e usare l'acqua per scopi diversi da quelli strettamente personali (cucinare, lavarsi, lavare i panni..)
Proprio ieri sera dopo mezzanotte mi sono permessa di dare un po di ristoro alle mie amate piante in giardino, e a qualche vaso piu grande (le piante in vasi piccoli le innaffio sempre invece).
Ma è come cercare di chiudere una voragine con un chiodo...
so già che stasera saranno assetate come sempre, l'aria qui è cosi secca che brucia la pelle, il vento è infocato, il papirus si è seccato in mezz'ora ed ora mi toccherà tagliarlo di nuovo a zero.
Si sono bruciate persino le foglie del glicine!! [SM=x718564]

Dai Ross, non ti avvilire, vedrai che preso la situazione migliorerà, pensiamo positivo [SM=x718569]
Un abbraccio [SM=x718543]

Scat.

Bletilla
00sabato 21 luglio 2007 12:43

Ragazze... mal comune, neanche un po' di consolazione! [SM=x718591]

Saluti dalla mia steppa personale [SM=x718594]
riverviolet
00sabato 21 luglio 2007 15:14
Come vi capisco!
Sono così giù che a volte penso che butterò la zappa alle ortiche (le uniche a vivere splendidamente!!) insieme a tutto il giardino.
Ross, tu hai un bosco che patisce la sete, ma stai coltivando piante ad hoc, tu Sebby invece, piante da clima mediterraneo perchè disponi di quel tipo di ambiente e tu Anto, hai un clima marino e pure molto mite, aperto; cosa dovrei dire io?
D'estate ho sole dalle 8.00 della mattina fino alle 18.00 e la terra si spacca letteralmente, quindi in teoria dovrei scegliere piante mediterranee.
Peccato però, che sono in un posto molto umido e a breve il sole non l'avrò che qualche ora scarsa e quindi le piante mediterranee si trovano in seria difficoltà, sia a causa del terreno che della mancanza di sole.

Per non parlare del fatto che Genova è più fredda rispetto alle riviere e non posso permettermi determinate piante.
Ho gli aceri japonici in crisi, ho dovuto togliere da terra le heuchere e metterle in vaso, quasi totalmente all'ombra ed a me, alcune salvie invece dimostrano una gran sete, come la guaranitica ed anche la discolor, a proposito, và mica posta in mezz'ombra questa qui?

Aggiungo che perfino le rose tè si vedono bruciare i fiori?

Ecco, insomma mi accomuno al vostro [SM=x718547]

[Modificato da riverviolet 21/07/2007 15.16]

indaco1
00domenica 22 luglio 2007 19:16
Solo un paio di note.

La prima sul futuro.

A parte che non dovremmo pasticciare con il clima e gli equilibri del pianete (ma il riscaldamento potrbbe non essere dovuto solo alle attivita' umane), sulla carenza di acqua va chiarita una cosa.

E' vero che certe zone potrebbero diventare piu' aride, ma su scala globale questo e' impossibile che succeda, a causa delle leggi della fisica.

In particolare: nulla si crea e nulla si distrugge.

Se per il caldo l'acqua evapora dai mari e dalla terra, prima o poi, inevitbilmente, dovra' ricadere.

In cielo non c'e' un serbatoio infinito che trattiene all'infinito: tutto quello che traspiriamo noi e le piante, tutto quello che si e' asciugato deve ripiovere, non e' perso per sempre. Necessariamente. Matematicamente.

Detto questo e' probabile/possibile che ci saranno piu' fenomeni violenti e meno pioggie leggere e regolari, e' possibile che certe regioni diventino piu' aride e altre piu' umide, che alcune zone diventino piu' tiepide e meno fredde, altre piu' torride.

Pero' l'acqua non sparira', anzi, circolera' come prima e piu' di prima, in modo piu' violento. Nessuno sa veramente come, anche i modelli matematici piu' sofisticati sono da verificare (se si sciolgono i ghiacci, pero', l'innalzamento del livello del mare e' abbastanza certo),

Se volete apriamo un post sul riscaldamento globale, ci sono molte altre cose da dire e sono andato anche troppo OT [SM=x718575]


La seconda nota: per utilizzare meno acqua in giardino oltre alla sacrosanta irrigazione a goccia, al non utilizzare se possibile acqua potabile e al concentrarsi su piante che hanno meno esigenze idriche, c'e' un'altra strada.

Fare giardini piu' piccoli.

Vasi, bonsai, picole aiuole hanno bisogno di infinitamente meno acqua di un grosso giardino o un grosso parco.

Quindi qualunque cosa succeda l'hobby e' salvo, al limite ci si dedica alla miniaturizzazione...

. ross .
00lunedì 23 luglio 2007 11:57
sono consapevole del fatto che l'acqua evaporata prima o poi da qualche parte dovrà cadere, quello che mi preoccupa è che non cadrà qui! la mia paura è proprio che l'Italia possa diventare, da un paese a clima temperato e dolce, ad un clima arido e con eventi atmosferici estremi. Ne soffriremmo tutti e ne soffrirebbero tutte le attività produttive, a partire dall'agricoltura; per non parlare poi del nostro amatissimo hobby: come dici tu, Indaco, dovremmo già ripensare il nostro approccio al giardinaggio, evitando piante troppo esigenti in fatto d'acqua ( [SM=x718547] ) ridimensionando gli spazi ( [SM=x718547] [SM=x718547] ) e con essi le nostre smisurate voglie botaniche ( [SM=x718547] [SM=x718547] [SM=x718547] )
Ci sto già pensando su [SM=x718606] ma è dura...
thevivons
00lunedì 23 luglio 2007 12:20
Ah, Indaco ha ragione, e infatti leggevo ieri su Peace Reporter che in Afghanistan questa primavera ci sono state piogge eccezionali. Quindi il raccolto di papaveri da oppio non è mai stato così abbondante (aprirei un discorso su certe mistificazioni che ci hanno propinato sull'intervento armato, ma è veramente troppo OT e poi di fronte a queste cose non ho voglia di discutere, ma solo di battere la testa nel muro).


Quest'anno m'è presa la smania delle tropicali, "bene ho pensato, se son tropicali!"



Ma devono essere tropicali desertiche...in molte zone tropicali piove tutti i giorni (nella zona equatoriale credo anche alla stessa ora, intorno alle due del pomeriggio), oppure c'è una stagione delle piogge e una stagione arida durante la quale le piante vanno a riposo (e quindi non sono molto belle, né molto visibili).
Meglio piante mediterranee da zona arida.

Ragazzi, anch'io mi sento in colpa per tutta l'acqua che uso per i miei tre balconcini (quello a sud si beve più di venti litri al giorno), anche perché è acqua potabile. Cerco di recuperare il più possibile (per esempio quando lavo l'insalata o sciacquo qulacosa senza detersivo recupero l'acqua e la usa per innaffiare) e di sprecare il meno possibile. Ma non ce la faccio a veder morire le mie piantine, e poi ALMENO loro sono utili all'ambiente, visto che producono ossigeno e consumano anidride carbonica (e in città ne abbiamo parecchio bisogno). Magari non molto (non mi illudo che faccia una gran differenza), ma certo è meglio che niente. Loro l'acqu se la meritano; io posso anche lavarmi un po' meno... [SM=x718622]
thevivons
00lunedì 23 luglio 2007 12:23
P.S. Vorrei ricordare che la desertificazione del Mediterraneo (che è già iniziata da tempo, non è una novità di questi anni) è dovuta anche ai disboscamenti dissennati e agli incendi dolosi...la siccità può essere influenzata anche dalla scarsa superficie forestale.
Quindi, Ross, il tuo bosco è MOLTO utile per combattere la scarsità di precipitazioni. [SM=x718552]
. ross .
00lunedì 23 luglio 2007 13:19
Re:
com'è vero quello che dici Vaiv! e poi c'è da mettere in conto anche il dissesto geologico cui sono sottoposte le aree disboscate: quando arrivo da Forlì alla casa nel bosco, attraverso una zona collinare disboscata, nella quale si alternano campi di grano e aree incolte; che tristezza! ora appare tutto giallo e grigiastro e si stanno formando i calanchi, per cui immagino che alle prime piogge violente, ci saranno notevoli smottamenti di terra. Appena arrivo sul versante opposto, cominciano i boschi e il colore dominante è un riposante verde! (per ora)


Scritto da: riverviolet 21/07/2007 15.14
in teoria dovrei scegliere piante mediterranee.
Peccato però, che sono in un posto molto umido e a breve il sole non l'avrò che qualche ora scarsa

[Modificato da riverviolet 21/07/2007 15.16]




ecco, il problema è proprio questo: molte piante mediterranee non tollerano l'umidità invernale e i geli ricorrenti che, negli anni passati, erano la norma qui da noi...

Che ne dite se, al momento di compilare la lista dei desiderata, aprissimo un bel 3d per elencare le essenze che potrebbero avere i requisiti richiesti?
Silviaviola
00lunedì 23 luglio 2007 16:42
Re:

Scritto da: thevivons 23/07/2007 12.20
sprecare il meno possibile. Ma non ce la faccio a veder morire le mie piantine, e poi ALMENO loro sono utili all'ambiente, visto che producono ossigeno e consumano anidride carbonica (e in città ne abbiamo parecchio bisogno). Magari non molto (non mi illudo che faccia una gran differenza), ma certo è meglio che niente. Loro l'acqu se la meritano; io posso anche lavarmi un po' meno... [SM=x718622]



Sono d'accordo: in questi periodi di emergenza caldo preferisco anche io fare una doccia più veloce e risparmiare quei litri preziosi per le mia piante che altrimenti morirebbero.. Senza arrivare naturalmente al limite della decenza "igienica"! [SM=x718557]
In certi casi rinuncio del tutto ad innaffiare alcuni vasi se le piante ospitate sono ormai in zona "critica" e non mi interessano particolarmente, con tanta felicità di quelle che invece rimangono in lista tra quelle da annaffiare.
Circa la scelta delle piante migliori: ho anch'io diversi sedum, che devo dire hanno una gran pazienza in fatto di mancanza d'acqua, però anche questi poverini non son certo così belli in condizioni "limite" eh? Poi vedo che le rose rugose se la cavano alla grande, mentre da me la H. quercifolia ha bisogno quasi quotidianamente, nonostante sia a mezz'ombra, più ombra che mezza, causa proprio la calura che sale dal cortile. Bene le aromatiche, bene anche le Hosta devo dire, che pure hanno mezzo sole, e questo mi sembra notevole.
P.S. della serie le sorprese dopo-vacanza: la casa dei nostri vicini, che vedo dalle finestre del lato sud, ospitava un filare di thuye verdissime e.. troppo alte: siccome i vicini sono anziani e sono andati in casa di riposo.. i nipoti hanno pensato bene di accorciare tanto bel verde riducendolo a pali della luce (non so se sopravviveranno), cosicchè ora noi abbiamo, oltre a diversi ramoni caduti di qua da smaltire, un bel RIVERBERO della casa bianca di fronte, invece del muro verde dove si stava avventurando la mia rosa Alister Stella Gray. Tanto per aggiungere un tocco di luce in più al cortile, diciamo. Dovrò rivedere i miei "calcoli" circa la quantità di sole di quella parte in quanto lo schermo è venuto a mancare. Vien voglia di mettere una clematide gigante che ricopra la nostra tettoia copri-auto, per rivedere un po' di foglie!
riverviolet
00lunedì 23 luglio 2007 17:43
Contaci ross, se vuoi preparo già la mia lista, ovvero le piante mediterranee d'estate e boschive in inverno, perchè è così che devono essere nel mio ambiente le piante per sopravvivere. [SM=x718547]

Intanto i geranium posso traquillamente metterli in testa alla classifica.
. ross .
00lunedì 23 luglio 2007 18:28
Re: Re:

Scritto da: Silviaviola 23/07/2007 16.42

bene anche le Hosta devo dire, che pure hanno mezzo sole, e questo mi sembra notevole.


[SM=x718576] effettivamente sembra notevole anche a me, si dice che siano piante da ombra umida! (e poi che simpatici i tuoi nuovi vicini [SM=x718554] ! persone di gusto senz'altro..)

Allora River, oltre ai geranium che adoro e che sono belli tosti(ma hai letto che da Anto non se la passano tanto bene?), si potrebbero aggiungere le rose rugose, suggerite anche da Silviaviola, ma potremmo dire le rose tout court, visto che pure le inglesi sembrano essere abbastanza tolleranti. delle mie clematis l'unica ancora bella verde (pur senza fiori) è la Blue angel, le altre kaputt. Poi le buddleye, l'agnocasto (sono in attesa della talea di un amico), la abelia, le spiree, tutte le 'grigie', il convolvolus mauritanicus, le salvie...
Anto..
00lunedì 23 luglio 2007 21:42
Re: Re: Re:

Scritto da: . ross . 23/07/2007 18.28
ma hai letto che da Anto non se la passano tanto bene?



da me non se la passano bene i g.albanum e il pyrenaicum che avevo al sole, gli altri il Johnson blue, i sanguineum e il wallichianum buxton's variety stanno abbastanza bene, ma a mezz'ombra e annaffiati [SM=x718560]

si potrebbe aggiungere anche oltre ai sedum, gli iris barbata ce ne sono anche di rifiorenti!

[Modificato da Anto.. 23/07/2007 21.45]

indaco1
00lunedì 23 luglio 2007 22:29

Scritto da: Silviaviola 23/07/2007 16.42
Sono d'accordo: in questi periodi di emergenza caldo preferisco anche io fare una doccia più veloce e risparmiare quei litri preziosi per le mia piante che altrimenti morirebbero..



In effetti si potrebbe anche non essere costretti a scegliere.

L'acqua scaricata dalla doccia contiente solo gli umorini del corpo, oltre a saponi che dovrebbero essere non tossici e biodegradabili (dopotutto ce li mettiamo addosso).

Tutta roba che le piante pappano allegramente, se gli fa male dicono che gliene fa meno che a noi.

Ho pure letto su un NG di qualcuno che innaffia regolarmente l'orto con l'acqua di scarico di lavatrice e lavastoviglie, con ottimi risultati.

Inoltre meta' dei consumi idrici della casa sono dovuti....allo sciacquone. Acqua potabile in quantita' per portare via le nostre cosine di scarto.

E questa alle piante piace proprio, 100% biodegradabile e appetitoso, a meno di mettere prodotti aggressivi e tossici nel wc. Una volta credo scaricassero anche questo negli orti, ma non credo che sia adatto agli stomaci moderni...sopportiamo cacche di uccelli e di equini, ma non le nostre.

Comunque sapere quanto e' sbevazzone lo sciacquone suggerisce che tra gli strumenti insospettabilmente ecologici ce n'e' uno molto insospettabile: l'umile e vituperato scopino!! Parafrasando Paris verrebbe da dire: "meglio strofinare, no?" [che far scorrere troppa acqua]

Pero' in certe zone, ricche di acqua, tutto sommato, non so quanto sia significativo mettersi a risparmiare ossessivamente.... ad esempio in molte zone della Pianura Padana negli ultimi anni la falda idrica sta salendo... alcune tratte della MM milanese sono tenute asciutte solo grazie alle idrovore, e si parla di utilizzare l'acqua di prima falda per il condizionamento, per ovviare al problema. Le acque potabili sono prese da pozzi piu' profondi, pero'...non so se queste sono riserve depauperabili.... anche nelle zone bebeficiate da monti, laghi, ghiacciai (finche' durano) e estese falde idriche...
riverviolet
00lunedì 23 luglio 2007 22:45
Per quel che riguarda il mio ambiente, oltre ai geranium, devo dire che mi hanno sorpreso e non poco, le campanule.
Credevo bevessero come spugne ed invece alcune le ho in pieno sole e non batton ciglio.
Fra le grigie, nel mio ambiente, resiste benissimo sia d'estate che in inverno, la Stachys lanata. Anche la zauchneria californica si difende bene, il problema per questa, semmai sono le temperature invernali.
Altra bestiola non patente niente è il senecio leucostachys, che più lo tagli e più tappezza e diventa bellissimo.

Un'altra grigia, è una specie di crisantemo che avevo postato quì, per saperne il nome, ma me lo sono dimenticata, devo cercare.
Molto carina, accestisce con grande velocità ed anche se non la bagni non emette gemito alcuno e d'inverno garantisco non marcisce.

Osmantus ilexifolia, pitosforo tobira nano e pitosforo variegato, le berberis, l'abelia, le hebe (queste però se adulte e con la base all'umido e all'ombra) e l'eleagnus ebbingei x limelight.
Non dimentico neppure il viburno tinus, praticamente vive senza acqua o quasi.

Le clematis da me, si ocmportano molto bene, l'unica a patire è l'armandii. Stò invece testando la Early sensation, ma comunque non è rustica.

Se poste all'ombra, mi hanno stupito le azalee indica, ma soprattutto l'azalea japonica, questa esposta male, a sud, prende tanto sole, proprio tanto e non ha battuto ciglio, però ovviamente và annaffiata, ma meno di quanto avrei mai creduto possibile. E' però conficcata da 4 anni ormai in terra acida ed io pacciamo spesso con torba bionda che mantiene ben umido sotto.
Altra pianta nelle stesse condizioni che non avrei mai immaginato fosse tanto tollerante è l'acanto spinoso, che al momento ha tre steli fioriti stupendi sorgenti in mezzo alla rosa mutabilis.

Ancora, il lillà ed ovviamente il callistemon e l'alloro.
I lamium, nonostante quel che si legge, resistono benissimo, anche senz'acqua e perfino al sole.
I miei sono autoctoni, vivono dove pare loro e sono solo a sud, in pieno sole (ovviamente estivo).

Fra le rose, in testa Blush Noisette, seguono poi, Boule de Neige, a sorpresa la stupenda Jude the obscure che quest'anno non ha smesso di fiorire un attimo!
Si comportano bene anche le altre a dir la verità.

Aggiorno se mi vien in mente altro.
pierabg
00martedì 24 luglio 2007 00:47
Ciao,

@ Ross [SM=x718543] [SM=x718543] [SM=x718543] sò quanto ci hai studiato e fatto affinchè non succedesse, ti ho seguita in silenzio! [SM=x718536]


__________________________________________________________________
Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 24/07/2007 0.48]

. ross .
00martedì 24 luglio 2007 07:50
Re:

Scritto da: indaco1 23/07/2007 22.29


L'acqua scaricata dalla doccia contiente solo gli umorini del corpo, oltre a saponi che dovrebbero essere non tossici e biodegradabili (dopotutto ce li mettiamo addosso).


io sono tornata recentemente all'uso del buon vecchio sapone, che richiede meno acqua per essere sciacquato via, è più salutare perchè non contiene tensioattivi e, dulcis in fundo, lascia la pelle molto più morbida e idratata! Quanto allo sciacquone, ho fatto installare il tasto per...come dire..i bisognini piccoli...
Tuttavia credo che il grosso dello spreco sia dovuto agli usi agricoli (e qui sì che dovrebbero usare le acque grigie) e alle perdite degli acquedotti
. ross .
00martedì 24 luglio 2007 08:00
Re:

è vero River, dimenticavo le campanule! ne ho 7/8 varietà diverse e tutte sono in gran forma, sia al sole che all'ombra; tra le rose quella che continua a fiorire copiosamente è la 'Princesse de Nassau', poi la 'Celine Forestier' sta ricominciando a fare boccioli, nonostante sia al suo primo anno; tra le inglesi la migliore è la Heather Austin, bella e generosa


Scritto da: pierabg 24/07/2007 0.47
Ciao,

@ Ross [SM=x718543] [SM=x718543] [SM=x718543] sò quanto ci hai studiato e fatto affinchè non succedesse, ti ho seguita in silenzio! [SM=x718536]


[Modificato da pierabg 24/07/2007 0.48]




grazie per la solidarietà Piera [SM=x718577] ! ogni giorno consulto il meteo e scruto il cielo per vedere se qualche nuvoletta caso mai si ricordasse della pianura padana, ma niente di niente [SM=x718584]


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