Nonna clic

ehi voglio un posticino anche io li(se ci arrivo ad una certa età e non mi butto dalla finestra prima ovviamente):visto che son senza figli e non avrò nessuno a cui rompere prenoto un letto in una comune.
ben facevano nel medioevo,quando chi arrivava a vecchiaia andava ad abitare assieme agli altri vecchi in una casa,così non erano da soli e non impicciavano alle famiglie giovani:invece ora i vecchi vogliono abitar da soli perchè hanno la loro casa,i loro mobili,il loro ambiente, e dovunque è pieno di anziani che vivono da soli,ogni palazzo ne ha qualcuno...ma perchè gli ospizi son così brutti? gli anziani autosufficenti invece dovrebbero almeno abitare in un piccolo villaggio tutto per loro e aiutare gli altri + impediti.e poi il futuro è nelle mani degli anziani,visto che i giovani saranno pochissimi(e tutti così impegnati a comperarsi l'ultimo telefonino da non badare ad altro).

sono pienamente d'accordo per il villaggio, sarebbe bello ognuno la sua cameretta indipendente con le sale in comune.
Se si ha voglia si sta in compagnia altrimenti si beve un caffelatte da soli, davanti alla tv con la beneamata soap.
Ma ci sono tanti però...primo non ci sono ( o son rari posti simili)
poi tanti anziani hanno appunto casa loro, e ci si affeziona alle proprie cose.
altri diventano egoisti, e anche parecchio, quindi non sopportano la vicinanza di altri.
Ora le case di riposo non sono male, costano.
Ultimamente sono andata a vederne qualcuna (non per me, ancora), l'ultima stamattina.
Palazzina di 4 piani in riva al mare, camere doppie con servizi , servizio infermeria, reception, sala ristorante ecc...
C'è anche la possibilità di camera singola, ma è abbastanza cara.
Mi pare si possa portare la tv o altri piccoli oggetti personali in camera.
Certo non si ha l'indipendenza della propria casa, si è in pensione a vita, ma devo dire che non sono male.

sempre il problema dei soldi,ovviamente...ma appunto per questo chi ha una pensione minima e da solo non può mantenersi una casa in due o 3 risolverebbe:ma hai ragione,il carattere non si addolcisce anzi,diventa + difficile stare con gli altri(io allora sarò un eremita )

Grazie Traudi per averci raccontato questa storia bellissima!
Gli anziani sono un bene prezioso per la società, sono la memoria di com'era e come sarà un giorno per noi, se ci arriviamo.
Io parlo spesso ai miei figli dei nonni, anche della bisnonna, che non hanno conosciuto.
Sarebbe bello che si desse loro più spazio nella società e nelle scuole soprattutto.
Quando mio figlio frequentava le elmentari un bel giorno la maestra invitò la nonna di un suo compagno a raccontare la sua esperienza di come lei, bambina, aveva vissuto la guerra.

Nella classe non si sentiva volare una mosca durante quella testimonianza!
Ai bambini non sembrava vero che quello che avevano spesso visto in tv fosse così vero e tangibile e si sentivano totalmente coinvolti fino alla commozione.

Ecco, mi piacerebbe tanto vedere più spesso dei nonni che parlano dei tempi passati, della loro vita, della loro storia.

Un altro nonno, questa volta alle medie, si era preso l'impegno di curare un mini orto con i ragazzi della scuola e così a turno ogni classe vi partecipava: zappettavano, poi piantavano timi lavande e primule, ed è stato così bello vedere i ragazzi, che non avevano usato i guanti, esibire i loro piccoli calli davanti ai genitori e dire orgogliosi che quello era il frutto del loro lavoro.

infatti anche io rimasi colpita da un anziano ospite di un piccolissimo ospizio umile di montagna:questo era stato giardiniere e lì curava una piccola aiuola. come sarebbe stato felice di insegnare ai bambini qualcosa(secondo me),invece di ammuffire così...si può sempre insegnare qualcosa,essere utili è la cosa + bella in assoluto(e lo dico io che lo sto vivendo sulla mia pelle),poi molti anziani che ancora ci stanno con la capoccia sono dei libri di storia preziosissimi.anche io celestial ascoltavo mia nonna con la bocca spalancata