Sicuramente qualcuno avra' notato che stanno proliferando dei campi che in questa stagione si colorano di un incredibile e intensissimo giallo quasi fluorescente, degni del miglior Van Gogh, dei migliori Beatles durante i loro viaggi piu' acidi, o del miglior Stabilo Boss.
Fatto sta che ieri ne ho addocchiato uno bellissimo... e oggi mi sono trascinato dietro la Popa a fare qualche foto.
Mi preparavo ad un faticoso riconoscimento della pianta responsabile di queste incredibili fioriture. Pero' i migliori osservatori noteranno un piccolo dettaglio nella prima foto ci ha dato un indizio decisivo per l'identificazione:
Brassica campestris, siamo nell'area delle rape e della senape, in effetti i fiori si somigliano.
Si puo' anche utilizzarlo per l'alimentazione (i francesi lo usano per la Bourguignonne) ma decisamente il principale utilizzo dell'olio di Colza e' per fare il biodiesel.
E' un olio con caratteristiche tecniche estremamente simili a quelle del gasolio, tanto e' vero che e' abbastanza diffusa l'abitudine di addizionarne un po' al serbatioio per risparmiare qualche soldarello e evadere qualche accisa (non fatelo con un motore a benzina!!)
Il fatto che sia piu' o meno ecologico coltivare i campi per nutire i famelici cavalli nei nostri cofani e' controverso. Pero' sicuramente la cosa da molto colore alle nostre campagne.
Che dire... io questo giallo lo trovo incredibile, e vi garantisco che in foto non rende. Dal vivo e' molto piu' acido, vivido. Forse Dany mi ha un po' contagiato con il gusto per i colori violenti.
Le foto sono state riprese dalla rampa di salita di un ponte ciclopedonale, che ha consentito di avere una migliore visione dall'alto.
Biodisel e piste ciclopedonali.... mi sa che ci dovremo abituare!
Tanto per dare un ultimo spunto, questa e' la pagina della multinazionale che ha creato questo ibrido (
una divisione della DuPont)
[Modificato da indaco1 14/04/2007 18.09]