Allora, circa le aquilegie si fa così:
1) si adocchia l'aiuola della Banca dove qualcuno ha seminato/piantato questa bella piantozza con le foglie azzurrate insieme ad un juniperus horizontalis.. peccato che quello non fa semi "asportabili"
2) si coinvolge la figlia minorenne nella raccolta dei semini, dotate di barattolino del Mulino Bianco per il contenimento delle (tante) capsule pronte
3) si aspetta l'estate per seminare in composto sciolto e umido, anche senza coprire i semi, importante è bagnarli all'inizio con lo spruzzino così non si disperdono;
4) le piantine germinate si dividono abbastanza facilmente e si piantano a dimora o in vasi separati, anche a gruppi di due-tre se si vuole un esemplare bello pienotto;
5) in inverno si asportano le foglie secche (alla base sono già pronte le "nuove" piccole;
6) a primavera si vede crescere il fogliame azzurrato e tondeggiante, con al centro uno o più steli robusti che portano diversi fiori, che si aprono "a rotazione";
7) al solito si eliminano gli sfioriti per favorire l'apertura di nuovi boccioli (lasciando una o due capsule se si vuole ottenere qualche seme da regalare). Purtroppo l'aquilegia non produce nuovi steli dal basso, ma prosegue con l'accestimento del fogliame e.. il giro ricomincia con l'autunno per diversi anni.
Fammi sapere se ti interessano i semini!