Il mio prato è quello tipico di una villetta a schiera cittadina: un fazzoletto di terra rettangolare di 13x4 mt.
Premetto che ho voluto 'farlo' da sola e quindi risente di tutti gli errori, le ingenuità e le sciocchezze di una totale inesperta (ma di buona volontà
).
Dopo essere stata sconsigliata da tutti ho seminato l'agrostis e ho piantato qua e là nel terreno una manciata di bulbi di crochi misti.
Aggiungo che per 15 anni il prato ha confinato con un terreno incolto, incredibilmente ricco di infestanti di ogni genere.
Il mio sogno era un prato-moquette con qualche fiorellino sparso ma ben controllato.
Ovviamente la realtà è ben diversa!
I crochi si sono moltiplicati in maniera esponenziale.
Le viole, le primule, le bellis e i nontiscordardime che avevo piantato in zone ben precise si sono diffusi ovunque e dal terreno incolto confinante è arrivato di tutto...gramigna, tarassaco, veronica persica (gli occhietti della Madonna), oxalis acetosella, trifoglio, tanto per citarne alcuni!
Devo dire che, tra febbraio e marzo, il mio prato è in festa, tanto che una mia vicina l'ha definito 'il giardino di Biancaneve' e suscita parecchie esclamazioni positive da parte dei passanti e queste son soddisfazioni, via!
Però...che ne è stato del mio prato-moquette?
Ho accettato la naturalizzazione di certe spontanee
come potrei eliminarle? Sono così carine!
Ma, passato il periodo di fioritura primaverile, ecco che iniziano i problemi.
Non posso tagliare il prato fino alla fine di maggio perchè devo aspettare che le foglie dei crochi si secchino completamente e, mentre i primi anni riuscivo a tagliare il prato girando attorno ai ciuffi di crochi ben localizzati, ora non lo posso più fare.
Guardate un po'...
tutte quelle foglioline verdi ritte sono crochi nati da seme!
Quindi, fino alla fine di maggio, il mio prato è inguardabile!
L'unica cosa che posso fare è un controllo selettivo delle infestanti, fatto rigorosamente in ginocchio e a mano, scegliendo piantina per piantina, sotto lo sguardo compassionevole dei vicini...
Purtroppo ci sono delle infestanti veramente terribili.
E' il caso della gramigna che ormai ha invaso metà del mio prato, nonostante i ripetuti tentativi di estirpare quegli stoloni malefici!
La scorsa settimana, durante l'ultima visita in vivaio, ho trovato il Gliphosate in versione spray, pronto all'uso, per trattamenti localizzati.
Ho deciso di provarlo sulla gramigna e sulla oxalis.
Le istruzioni dicono che va usato quando fa caldo (OK), quando non c'è vento (OK), quando non si prevedono pioggia o irrigazioni nelle 6-8 ore successive il trattamento (OK).
Così, questa mattina, ho eseguito il mio primo diserbo chimico localizzato!
Sempre secondo le istruzioni riportate sul flacone, la sostanza viene assorbita dalle foglie e traslocata per via sistemica nelle radici e negli organi sotterranei.
Dopo 7-14 gg. la infestanti trattate dovrebbero cominciare ad ingiallire, mentre il completo essiccamento avverrebbe entro un mese.
Vi farò sapere...
A settembre, se sarò riuscita a debellare la gramigna, vorrei aggiungere uno strato di terra nuova e quindi riseminare il prato.
Mi raccontate le vostre esperienze 'prataiole'?
[Modificato da apricot26 05/08/2007 14:06]