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Eolo, l'auto ad aria compressa

Ultimo Aggiornamento: 14/08/2007 22:16
14/08/2007 12:11
 
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ne parla.Oggi nella posta elettronica mi è arrivata questa:

"Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?

VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA … QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.

Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.

Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.
Qualcuno l'ha mai vista in Tv?

Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.

Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni.

Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia, però Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.

Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno. Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....

invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!! LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!
Se ci mettiamo tutti a farla girare ci vorrà poco a fargli un bel casino..."




In genere per esperienza diffido assai di messaggi di questo tipo che esigono sempre una puntuale verifica prima di essere inoltrati: spesso i contenuti vengono rimaneggiati oppure l'allarme viene dato per cose accadute anni fa e che alla fine si traducono in un rinnovato problema, a volte dolore, per chi ne è oggetto. Però l'argomento mi ha interessato e sono andata su Wikipedia a cercare info.

In pratica nella scheda si segnalano dei problemi tecnici che non sono stati risolti:
"Sembra che siano sopraggiunti dei problemi tecnici che abbiano quasi fermato lo sviluppo della Eolocar. Tra questi il più importante è la formazione di ghiaccio nel motore a causa della forte espansione dell'aria per cui la macchina non poteva viaggiare per più di pochi minuti.
Inoltre sembrano esserci problemi legali, legati ai libretti; alcune voci non escludono pressioni da parte delle grandi industrie petrolifere, che perderebbero enormi fette di mercato se quest'auto - evidentemente non alimentata con carburante a base di idrocarburi - entrasse in commercio.
É da notare che l'energia necessaria per comprimere l'aria a pressioni elevate non è trascurabile e quindi l'automobile sposterebbe l'inquinamento dall'automobile vera e propria all'impianto che produce l'energia utilizzata per alimentare il compressore che ricarica l'automobile.
Un altro problema tecnico dell'automobile è legato alla ridotta potenza del motore. Essendo il motore di ridotta potenza l'automobile e realizzata principalmente in fibra di vetro, un materiale leggero ed economico ma anche fragile. Quindi in caso di incidente la scocca fornirebbe una ridotta protezione al passeggero della vettura."

Ma mi è piaciuta la postilla finale, dove si annuncia che il brevetto di questo tipo di motore è stato venduto alla Tata Motors, concessionaria indiana e che la macchina è prevista in commercio per il 2008, chissà se è vero!
Anche Attivissimo, del servizio Antibufala, ne parla
[Modificato da xypod 14/08/2007 12:24]


Xy, Prov. MI
14/08/2007 22:16
 
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Non so bene come stiano le cose...

Sicuramente l'aria compressa come metodo per immagazzinare energia e' molto inefficiente. L'energia immessa e' molto inferiore a quella restituita.

Del resto anche le auto tradizionali non sono dei mostri di efficienza, e nemmeno le batterie tradizionali che tra l'altro sono piene di porcherie chimiche.

Sul fatto che l'espansione dell'aria provoca un forte raffreddamento e quindi ghiaccio, e' plausibile che sia un problema tecnico serio.

Comunque la termodinamica che c'e' dietro a tutta la questione me la risparmio e ve la risparmio...

In definitiva non e' facile valutare se i problemi tecnici e l'economicita' della cosa siano tali da impedirne l'utilizzo pratico...

Quindi......BOH!!


Comunque ci sono tecniche per accumulare energia sotto forma meccanica che in teoria non hanno questi problemi... ma Per chi sapesse l'inglese e un po' di fisica....magari ne hanno altri.

Dicono che uno di questi puo' esplodere e sparare schegge ovunque.. [SM=x718606] ..... ma del resto anche i serbatoi di benzina possono esplodere.

Anzi, tutte le forme di accumulo di energia potenzialmente possono rilasciarla violentemente....incluse le batterie.

Per chi si fosse perso questo famoso video:


Ecco perche' ogni tanto la Sony o la Nokia o la Toshiba richiamano i loro portatili o i loro telefonini quando c'e' una partita difettosa... E' chiaro, no? [SM=x718558]
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