Sui vivai e gli acquisti per posta

Lo scorso agosto ho ordinato alcune rose a David Austin. Non avendole ancora ricevute (abitualmente arrivano tra novembre e dicembre) ho scritto che ritardassro la cosegna a febbraio vista la neve attualmente presente nel mio giardino. Dopo pochi giorni ho ricevuto una telefonata (in perfetto italiano e scusate se è poco)con cui mi confermavano l'avvenuta spedizione il 6 novembre e l'invio di un secondo ordine a costo zero per il 4 febbraio. Insultate debitamente le poste italiane non ho potuto che ringraziare. E' prassi comune di tutti i vivai sostituire gli ordini persi? Comunque complimenti ai vivai Austin.

Ciao Joy,
si sono comportati davvero correttamente, va riconosciuto in effetti! Anche Nino Sanremo nella mia esperienza si è comportato così Poi magari ci racconterai che rose hai ordinato se hai voglia

Comportamento davvero ammirevole!

Addirittura è successo che dopo il ricevimento del secondo ordine a costo zero, come nel tuo caso Joy, una persona abbia ricevuto anche le rose del primo ordine.

Informato dell'accaduto Austin non solo non ha richiesto pagamenti aggiuntivi, ma neppure la restituzione del secondo pacco, che dato il gran numero di rose ordinate si è rivelato un dono non indifferente!

mah!
io ho fatto l'ordine a settembre, telefonico...perchè con l'ordine online è possibile solo pagare con la carta di credito. Per prendere la linea, anzi no...per trovare qualcuno che rispondesse (perchè c'era sempre la segreteria telefonica) ho sudato sette camicie, perchè probabilmente hanno degli orari di lavoro diversi dai nostri...
comunque alla fine le rose son arrivate sane e salve!
Poi un giorno, a dicembre volevo informazioni circa una rosa botanica che hanno in catalogo...e ho mandato una mail...mi hanno risposto dopo 40 gg. beh...devo dire anche in modo molto evasivo...insomma ne so quanto prima!

Ci tengo a dire che la stessa mail l'ho inviata a "rose da bacche"...mi hanno contattata subito (eppure era solo una pianta), consigliandomi sull'utilizzo della rosa che volevo e sulla sua crescita

Bisogna però pensare che Austin probabilmente ha un "giro" enorme...oltre ai privati vende ai grossisti di mezzo mondo ed oltre...quindi non si può paragonare ad un vivaio italiano specializzato in piante da bacca.
Volevo comunque raccontare la mia pccola esperienza...sicuramente il prossimo anno mi farò di nuovo tentare da Austin, specie dalle novità che avrà in catalogo e da qualche rosa inglese vecchia ormai introvabile in Italia.
tra l'altro il prodotto è buono e anche se arrivato in un semplice sacco di carta (tipo quello del pane ma piu' spesso), le piante erano belle, qualcuna piuttosto robusta, ben ramificate, turgide...eppure il viaggio è stato lungo!
però devo rimarcare che come prima esperienza con Austin, la mia non è stata delle migliori.