spero abbiate avuto tutte un rientro facile e... rilassante.
e grazie a Daniela per avermi ospitato alcune piante nella sua auto.
a Libe per i Centranthus ed a tutte per la compagnia.
Il mio rientro, invece, ha avuto due minitragedie. La prima e la minore è che sono stata colta da una botta di stanchezza (così ogni tanto mi ricordo dei miei anni) ed ho assoldato un posteggiatore perchè mi portasse i pacchi all'auto (che mi appariva lontanissima).
E fin qui, tutto bene.
Peccato che, dopo, appoggio tutti i pacchi per terra, faccio per aprire la portiera e mi accorgo che qualcuno, pazzescamente e non so come, mi ha spostato l'auto di un paio di spanne (forse voleva più spazio per parcheggiare anche lui). Boh !!!
fatto sta che dalla portiera non poteva entrare neanche un fantasma (a meno che lasciasse a terra il lenzuolo). La portiera si apriva solo di un cm e mezzo, perchè cozzava contro il bordo dell'aiuola.
Entrare a destra e slittare sul sedile di sinistra? Sembra facile,
ma io non sono Traudi... e del resto... si vede..
Dopo qualche tentativo (io non soffro di pudori, quando occorre chiedo aiuto senza remore). Peccato che si vedevano pochissimi pedoni, tutte grassottelle - dannazione - col passo strascicante e pure cariche di verde.
Come chiedere che si infilassero a rovescio nella mia utilitaria,
facessero il salto carpiato della struttura centrale comprensiva del pomello del cambio (!)e mi spostassero la macchina di quel mezzo metro necessario?
Per fortuna, dopo una eternità e mezza, arriva in bici una giovane signora snella, pimpante, e,, soprattutto, CON FIORI FINTI ad ornare il cestello della bicicletta, chiaro segno che non era tipo da Orticola e quindi con forze fresche.
La fermo, sintetizzo e due minuti dopo - grazie a lei - sedevo al volante e mi dirigevo a velocità sostenuta verso la, desiderata, agognata poltrona del mio salotto.
Alla prossima.
3 balconi a Milano città
1 minigiardino a Lodi