STORIA DI MERLI - a puntate

Che meraviglia il tuo servizio fotografico Gazza! Ti ringrazio tanto e ... aspetto il seguito!

Veramente una volta ho avuto anch'io il privilegio di assistere alla costruzione del nido da parte di una merla.
E' stato il primo anno che son venuta ad abitare qui, quando oltre alla felicità di possedere finalmente un giardino ho potuto assistere anche a questo splendido evento, che mi entusiasmava letteralmente!
Certo non avevo una postazione così ravvicinata, ma passavo ore ad osservare la futura mamma sempre al lavoro, alla ricerca di rametti e pagliuzze che qui trovava a volontà, e che andava a depositare e a intrecciare magistralmente sulla betulla.
Che artista!

Traudi, come "anticipazioni" ti posso solo dire che la storia viene pubblicata in ritardo rispetto agli accadimenti reali perchè se qualcosa fosse andato storto, non l'avrei pubblicata del tutto. Quindi ti posso dire che è a lieto fine...con una punta di tristezza, come un semifreddo alla panna con un chicco di caffè sopra...

quindi se ne sono andati tutti per nuovi lidi e a te rimane solo il nido vuoto..o no?
In qualunque modo è stata una bellissima esperienza

5 maggio, rientro alla base, chissà cosa mi sono persa e…infatti! I becchiiiiiii! Ci sono i becchi!!!!!
Uno, due, tre….? Solo tre? E il quarto? C’era un quarto uovo, giuro…boh…i becchi sono tre, non c’è dubbio, e rispetto alle uova sono anche già cresciuti. Mi sono persa il parto, ops, la schiusa, lo spettacolo più bello. Pazienza dài, non si può avere tutto. I becchi giallissimi sono contornati da occhietti perennemente chiusi e da un crapino piumoso, non sono certo belli ma per me sono straordinari. “Ogni scarrafone…” eccetera…sono i miei merlini. Sono belli, bellissimi. I figli della Gigia. I Gigini. Sorrido, mi sento un po’ ebete. Sono fatta così, abbiate pazienza.

che teneri !

avete notato che il guscio è dello stesso colore identico spiaccicato dell'ambaradan di Traudi ?

finalmente abbiamo stabilito di che colore è, color uovo di Gigetto

Amooooooooooriiiii

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color uovo di Gigetto

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6 maggio, ma la mamma? Pensavo che di notte li covasse un po’, che li tenesse al caldo, invece niente, va a dormire da un’altra parte. E il papà? Ogni tanto l’ho visto portare i vermini ai piccoli, ma lui a differenza della madre, se mi vede, caccia uno “squirkkk” secco come una schioppettata e scappa. E’ stupido. E’ maschio!

9 maggio, i Gigini crecono a vista d’occhio e hanno aperto gli occhi. Ho paura a scostare la tenda, ma loro no. Ho notato che al minimo rumore allungano i colli magri e spalancano il becco…se la mamma arriva, bene, se no si quietano e si rimettono a sonnecchiare. La mamma va e viene, li imbecca, certo sta via un sacco di tempo. Mica facile trovare cibo per qui tre discoli. Mangiano e dormono. Come i nostri neonati. Non resisto alla tentazione di battere sul vetro, toc toc, e come previsto, alzano i becchi poi visto che non arriva la pappa, si rimettono giù. Troppo buffi.

certo che qualche vermetto glielo potevi procurare , tata crudele..

10 maggio, sabato, sono stanca di fotografarli attraverso il vetro. Non ho il filtro polarizzante per la digi, il vetro fa riflesso e le foto fanno pietà. Mi metto la digi al collo, accendo, la regolo, sposto le piante che sono davanti alla porta finestra e apro. La finestra non cigola, meno male. Pochi centimetri…macchè, non bastano. Coraggio. Spalanco. Sono li, occhi aperti, sottovoce li saluto, le solite paroline dolci che si sussurrano ai nuovi nati. Stavolta vi voglio immortalare. Clic, fatto. Eccoli, i Gigini.

12 maggio, a me pare che non ci stiano più, in quel nido. Si agitano, si spostano, tentano di muovere le ali, già ricoperte dalle prime piccole penne. Col becco riordinano le penne, sembrano le prove generali. Il più grande si arrampica sul bordo del nido…lo so, lo sento. Manca poco.

Che spettacolo, Gazza!

Però comincio a percepire nelle tue parole i chiari sintomi della 'Sindrome da nido vuoto'...

Dai, hai avuto il privilegio di fare un'esperienza bellissima e insolita, almeno per noi 'cittadini'.

Sai che ero convinta anch'io che la mamma-merla dormisse nel nido con i cuccioli?

duro il distacco, vero tata gigia?

13 maggio, torno dal lavoro e corro di là. Scosto la tenda e un Gigino è li, in piedi sul ferro del portavasi, girato verso l’interno, verso di me. Il nido è vuoto, c’è solo lui. Corro in soggiorno, afferro la digi, torno di là, c’è ancora. Apro piano la finestra, mi avvicino, paroline dolci. Programmo la digi, mi tremano le mani. E’ il tramonto, devo usare il flash, click. Fatto.
Più vicino, ti prego, lasciami avvicinare, è l’ultima foto, click.

Un frullo d’ali, il frrrrrrr del piccolo fra le foglie del faggio, un chiuchiu proveniente da giù, dal prato.
Il nido vuoto.

Chiu, chiu. Non resisto. Scendo di sotto, magari si è fatto male, magari non ha proprio volato, è un po’ caduto, lo cerco nell’erba rada, non c’è. Allargo il campo d’azione, chiuchiu da sotto l’abete, vado là. E’ li che zampetta vicino al tronco, piccolino, fa chiuchiu. Sopra la mia testa, due decisi frulli d’ala, come un avvertimento. Alzo gli occhi, la vedo, è la Gigia, ha nel becco qualcosa. Ok, ho capito, è tutto sotto controllo. Dico ciao a tutti e due, me ne vado, torno su.

Stasera me la scrivo, questa storia, non vorrei dimenticarmela, non capiterà più.

L’ultimo Gigino, era là, mi ha aspettato, mi ha aspettato per salutarmi.
Probabilmente è stato solo un caso, ma a me piace pensare che sia così.
E mentre ho scritto la storia, ho gli occhi pieni di lacrime.

.. e mica solo tuuuu

Ma chi ti dice che il prossimo anno uno dei Gigetti, o ancora la Gigia, non ritorni alla tua fioriera calda e accogliente per un nuovo nido?

Grazie per il dolcissimo racconto

che bello Emy, grazie

C'ho un groppo in gola...

Ma...adesso cosa ne fai del nido?
Mi rendo conto che vorrai pulire e utilizzare la fioriera ma hai il coraggio di farlo?

........ anche io......

Lacrimoni che scendono senza il permesso.....

Queste storie fanno tanto bene al cuore...


Grazie Gazza!!!

che belle che sono queste esperienze

Non so se i merli tornano al nido dell'anno precedente, una volta era capitato anche nel mio giardino, quando ancora c'era mia mamma, ma poi l'anno successivo non erano tornati.

Magari potresti provare a tenere il nido e a rimetterlo lì l'anno prossimo