Un salto da Ileana

Allora, scusatemi il ritardo ma ne approfitto per integrare questo post con le mie emozioni rispetto alla giornata che abbiamo trascorso da Ileana, anche perché mi piace ricordarla adesso.
Con questi lunghi giorni di pioggia, ripenso ai colori delle fioriture del suo bellissimo giardino, così incredibilmente curato all'allegria semplice degli Erigeron karvinskianus che bordavano il lungo muretto da cui spuntavano a profusione piccole e leggiadre corolle di rosa, alle felcette, persino l'invidiatissimo (da me!) capelvenere! cresciute spontaneamente sotto l'occhio vigile e attento della padrona di casa che studia e definisce spazi e abbinamenti, e le aiuole colme di begli esemplari, alcuni dalla vigoria veramente non comune il tutto che borda un prato che ragazzi, definire tappeto vegetale è poco
NON è un modo di dire, è proprio così che si presenta, folto, mordibo e verdissimo, una vera meraviglia! All'inizio avevo soggezione a calpestarlo!!
Ed è bello ripensare alle lunghe soste, alcune sotto l'acqua di una pioggerella insistente, che però non ci ha mai scoraggiato ad osservare insieme e a gruppetti, a chiedere nomi, a vagliare opzioni, a discutere di colori e crescite... Sì, è un bellissimo ricordo quello che ho io nel cuore: la visita è stata veloce, un pomeriggio appena, ma penso che abbia lasciato a tutti una gran voglia di rifarlo
Ile è stata una vera perla, talmente indaffarata a preparare, a sistemare e a farci contenti, che solo un pò più tardi lungo il pomeriggio siamo riuscite a parlarci con calma: io ed Elisa l'abbiamo trattenuta tantissimo, non ce ne andavamo più dalla sua stupenda casa
Un solo rimpianto, forte davvero: non aver portato stupidamente la macchina fotografica!! E così avrò una scusa per invadere casa sua di nuovo...