Terriccio riciclato

In questo giorni stavo facendo rinvasi o mettendo a posto delle "new entries". Dato che ho un sacco di vasi vuoti per diverse ragioni (piante morte, annuali dell'anno scorso ...) ho pensato bene di riutilizzare il vecchio terriccio contenuto nei vasi. In genere le piante non sono morte per malattie, ma per lo piu' non hanno resistito o il gelo, o un'ondata di caldo, o erano annuali e basta. Il terriccio comperato, pieno di torba, sembra normale ma e' veramente secco nei vasi vuoti.

Oggi ho riunito insieme il contenuto di diversi vasi, togliendo le eventuali radici della vecchia pianta. In generale il substrato era molto secco, fin un po' polversoso. L'ho praticamente messo a mollo, rompendo tutte le eventuali zolle etc etc e mescolando in modo che il contenuto di diversi vasi venisse uniformato. nell'acqua ho messo anche del concime liquido. Ho in mente di lasciare li' tutta la notte ad idratarsi e poi usarlo come terriccio normale.

Che dite, sto per fare una grossa cavolata?

Mah io penso che sarebbe meglio aggiungere un po' di terriccio nuovo al vecchio "riciclato", perchè col tempo il substrato, specie se ha avuto modo di seccarsi così tanto, perde la capacità di trattenere l'acqua. Meglio rinforzarlo un po' con qualcosa che gli ridia "tono" e struttura: ideale magari un po' di terriccio nuovo del tipo che contiene anche un po' di argilla, se riesci a trovarlo

io quest'anno ho deciso di buttare il terriccio usato, con anche eventuali radici, nel giardino condominiale, dove credo che con l'aiuto dei lombrichi possa integrarsi bene al terreno.
in passato ho provato a riutilizzarlo, ma mi pareva davvero rovinato e impoverito.

Draco, sai che anch'io sono dell'idea di Silvi, di integrarlo? Stavo giusto pensando in questi giorni che la maggior parte delle piante che compro, quando le svaso, mi accorgo che sono piantate in un substrato che per molta parte è pura torba. Il risultato è che il tutto si secca nei vasetti in due millisecondi (basta un giorno spesso!) se non trapianti subito; quando succede, il pane di terra si asciuga talmente che spesso ci vuole un'immaersione in acqua per riuscire a bagnare fino all'interno. Tutto questo mi fa pensare che la torba sia ottima per la coltivazione in serra dove c'è alta umidità e irrigazione automatica quasi continua, ma che questo substrato sia fatale per la coltivazione casalinga!! Quindi io integrerei con terriccio ricco e morbido, e parecchio anche!

Grazie grazie.

Nessuno ha sollevato problemi dovuti sostanze magari rilasciate dalle piante precedenti, tipo tossine o animalini invisibili, non so. Questa era la mia massima preoccupazione, dato che non ho una gran esperienza per le piante ornamentali, specialmente in vaso.

Sono anch'io dell'idea che il terriccio in genere sia utile solo per casi particolari. Per la coltivazione delle piante normali vi diro' che se posso ci metto anch'io in mezzo un po' di "terraccia" normale, come quella molto argillosa che abbiamo qui in pianura. Occorre solo conoscere qualcuno compiacente che mi lasci portar via un po' di terra dal suo campo ;-) Secondo me ce ne vuole anche un terzo del totale, o di piu'. Solo e' una gran pizza il rimescolamento, perche' prima bisogna frantumare le zolle etc etc

Beh, il problema tossine ecc non è stato sollevato anche perché tu avevi già specificato: "In genere le piante non sono morte per malattie, ma per lo piu' non hanno resistito o il gelo, o un'ondata di caldo, o erano annuali e basta"

Per quanto riguarda la terra di campo, bisogna anche dire che dipende dalle piante che intendi invasare: per le rose andrà benissimo ma per un'acidofila sicuramente no...

è un gran lavoro rimescolare ma poi ripaga. e magari rimescola e aggiungici del letame - equino è il massimo - maturo che provvede da solo a "ingrassare" la terra impoverita. questo in qualsiasi stagione, e se non hai il letame - ma ti consiglio di procurartelo,tanto quello equino maturo non ha nessunissimo odore - vai con concime a lento rilascio mischiato al resto.
terra nuova anche da campo,terra vecchia e letame credo sia il mischio migliore. poi come dice xy dipende dalle piante,se acidofile o no, e dal terriccio da campo che trovi(quello argilloso è ok soprattutto per le rose).

Gia' ... insomma ogni tanto comunque capita di usare il terriccio cosi' com'e', diciamo per pigrizia, o per la troppa voglia di mettere subito a posto un acquisto.

Quasi quasi proverei a fare un esperimento: cosa potrebbe succedere se prendessi un po' di terra argillosa e la aggiungessi al terriccio torboso nel vaso gia' pronto con tanto di pianta .... attraverso le annaffiature? Insomma, verserei del fango nel vaso ... boh mi sa che verrebbe un bel pasticcio ...

Dra', è vero che spesso si vuole fare tutto di corsa così da avere tutto in ordine in fretta, ma considera che poi le piante, alcune in particolare, se non trovano nel substrato le sostanze di cui hanno bisogno, soffrono di carenze: possono darti poca o poche fioriture e crescere stente. Quindi per quelle un pò rognose come le acidofile oppure le alpine o altre, insomma quelle che hanno bisogni specifici (tanto humus nel primo caso, altissimo drenaggio nel secondo, ecc.) fai attenzione a cosa metti sotto. Usa pure il mix per tutte le altre, cercando di farlo il più bilanciato possibile

draco58, 03/05/2009 20.38:

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mi sa che verrebbe un bel pasticcio ...

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indovinato!!!

velenissima65, 03/05/2009 21.01:

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indovinato!!!

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peccato, ero già pronta a copiare quella che mi sembrava un'idea geniale per risparmiare fatica!

Mimi, in realtà a me sembra che tu, con il giardino condominiale, abbia trovato la soluzione ideale

Va beh che io sono di parte ed appartengo alla categoria "rimescola che ti diverti" , però è proprio vero che per fare un lavoro ben fatto occorre un minimo di impegno. Disponendo di tutti i materiali che ha già detto Vel è praticamente un successo assicurato se ci si mette lì a miscelare bene ed amalgamare le diverse consistenze per ottenere una.. ricetta completa! Comunque alla peggio mi pare che, in mancanza di VERA terra di campo concessa dal vicino/amico, in commercio ci siano dei sacchi di terriccio "non universale" contenenti appunto una certa percentuale di argilla. Meglio di niente