Il nostro piccolo ORTO

Dunque eccomi qua con la mia nuova idea.. che ultimamente vedo sta andando molto di moda in tutto il mondo, a quanto vedo . Sembra che ovunque tutti si stiano creando un orto, chi piccolo, chi grande, chi per bisogno e chi per divertimento.
Io sto leggendo da un po' un librone dedicato all'orto e giardino biologico: l'avevo preso non tanto perchè fossi dell'idea di scavare il porfido del cortile per riconvertirlo ad orto intensivo, quanto perchè mi serviva studiare un argomento, il biologico in senso ampio, del quale sapevo veramente poco, e piano piano mi sono fatta conquistare dall'idea di produrre da sola quel poco di verdura che ci serve in casa (non siamo ahimè dei verduromani.. ). La cosa che mi spinge maggiormente è la voglia di mangiare qualche cosa di "pulito" e dall'origine certa: sono davvero stufa di comprare al supermercato pomodori, verdure, insalate con accanto un cartello che riporta una sfilza di sostanze con le quali il prodotto è stato trattato o conservato e così via. Per non dire della conservabilità e a volte del sapore che ha ormai, un po' dappertutto, la roba comprata.
Dopo aver realizzato che a me servirebbe coltivare soltanto quattro o cinque tipi di verdure, tra l'altro tutte consociabili tra loro, ho pensato di allestire, nella zona in questo momento meno "formale" del giardino (eufemismo per dire: la zona meno bella da vedere e più.. refugium peccatorum ) un insieme di fioriere e vasi di dimensioni medio-grandi che contengano giusto un paio di piante di pomodorini piccoli, ai piedi dei quali seminare l'insalatina da taglio, poi accanto il sedano, i porri..
Ma andiamo con ordine: innanzitutto bisogna vedere cosa si può piantare o seminare in questa stagione, visto che molti ortaggi vegetano bene e producono se seminati a primavera, non in piena estate! dunque per ora il "piano" sarebbe quello di preparare, in Agosto, i vasoni e fioriere con il terreno ben lavorato e concimato, affiancandoli tutti all'unica attuale fioriera che sta vicino al composter (per restare in tema di orto-giardino biologico) e creando in questo modo una sorta di "isola". Tra gli ortaggi autunno-invernali dovrei inserire innanzitutto gli spinaci, poi se non erro i porri, e poi ci sono diverse indivie ed insalatine, come ad esempio la valerianella, che accettano di crescere anche quando la stagione si fa ormai fredda. Ovviamente la mia vocazione di giardiniera mi farebbe ospitare, mescolate alle verdure, alcune piante tipiche da orto-giardino, come magari una dalia autunnale dai colori solari, oppure qualche fiore da taglio..

La primavera successiva deciderei se continuare l'esperienza diversificando le verdure, mantenendo comunque un numero limitato all'essenziale di piante, anche perchè da noi come dicevo il consumo è davvero ridotto.

Che ne pensate? chi di voi ha già provato, oltre ad Apri, l'esperienza di un mini orto? e com'è andata? e qualcuno invece ha provato a gestire, o ha tutt'ora, un orto più grande?
Aspetto le vostre considerazioni!!