Ofelle

Sono biscotti da un'antica ricetta medievale.
Facili da preparare e molto buoni.
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Ofelle

Ingredienti per l'impasto
500 g farina
250 g strutto
250 g zucchero
2 uova e 1 tuorlo

Impastare, tendere e ritagliare dei cerchi di circa 10 cm di diametro.

Ingredienti per il ripieno:
500 g mele
120 g zucchero
uva passa, pinoli e cannella a piacere

Scottare le mele in acqua bollente e, appena raffreddate, amalgamarle col resto degli ingredienti.

Adagiare poco ripieno in una parte del cerchio di pasta e richiuderlo a mezzaluna.
Cuocere in forno a 180° per mezz’ora.

Slurpa e poi slurpa
Ma in mancanza di strutto cosa si può usare?

detta così sembrerebbe una ricetta anche per chi, come me, odia stare in cucina ............ ma appunto, lo strutto ...... burro?

Ah boh...

Provate col burro....o con l'olio!!!

In effetti le dosi dell'impasto sembrano tali e quali quelle della pastafrolla, solo con un po' meno uova
Ho giusto un avanzo di pastafrolla nel freezer, e un paio di mele del Giurassico della mia coinquilina che potrei finalmente far sparire...

NON TE NE PENTIRAI

Ne sono certa...almeno finché non salirò sulla bilancia

davvero sembrano buone


Potremmo farne una versione con olio d'oliva? ce ne e' di quello che ha un sapore adatto anche a fare i dolci ....

In effetti lo strutto suona un po' ... medievale.
In effetti a quell'epoca non avevano cosi' tante occasioni come noi di mangiare troppo, e comunque non rischiavano certo di morire di sovrappeso o di colesterolo. Poteva bastare una bella spadata, o una grande carestia, o qualche malattia o un parto .... o un drago nel bosco, o un qualche sortilegio, o i briganti ...

Pero' a pensarci bene, a parte il tipo di pasta, per il resto mi ricorda da matti lo strudel, no?
Nello strudel c'e' la pasta sfoglia (vero?) e anche li' come burro, mica scherziamo, eh?

Altolà! Nello strudel "rivisitato" c'è la pasta sfoglia.
In quello "vero" (ho verificato anche in Austria) c'è una pasta sottilissima e semplicissima. Magari le mele sono cotte nel burro...ma l'involucro è davvero molto "povero".
Mia madre usa una ricetta tradizionale dell'aretino il cui risultato, incredibilmente, è molto simile a quello che ho assaggiato in Tirolo

Ottima osservazione Draco!!
In effetti questi dolcetti sono per "ricchi", nel senso che venivano preparati nelle tavole dei signori, non certo in quelle dei contadini. Lo strutto all'epoca era roba di lusso!!!!

Già, anche l'uvetta e i pinoli...erano delle leccornie per pochi fortunati