27/09/2007 11:51 |
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| | Post: 4.063 | Registrato il: 23/05/2007
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27/09/2007 11:52 |
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| | Post: 4.063 | Registrato il: 23/05/2007
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PS: Scusate le domande... ma sono piena di entusiasmo e sto pogando sulla sedia dell'ufficio dalla gioiaaaaaaaaaa
Scat |
27/09/2007 17:36 |
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| | Post: 6.304 | Registrato il: 26/06/2007
| Città: SANT'ANGELO LODIGIANO | Età: 49 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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Passo passo: ricevi il ramo, lo riduci (se è più lungo, ma non credo) ai 20 cm circa. Al "sotto" del ramo (cioè la parte che interrerai) taglia il legno fino a conservare una gemma, togli le foglie, piglia un vaso con terriccio quello che vuoi ma ben drenato (esempio metti i soliti cocci o argilla sul fondo perchè l'acqua esca bene), poi infila le talee per 2/3 nella terra. Occhio a non metterle a testa in giù! Bagna bene. Poi ogni tanto dai un'occhiata al vaso (che se ne sta bello tranquillo a mezz'ombra) e vedi che la terra non asciughi.
Poi.. tanta pazienza. NON sterrare le talee x nessun motivo magari per vedere se iniziano a spuntare radici.
Ipotesi 1: dopo un po' il ramo avvizzisce e scurisce = talea seccata, riprovare.
Ipotesi 2: talea che sembra sempre uguale a se stessa ma dopo alcuni mesi (dico mesi perchè con la stagione fredda ci mettono di più) inizia a gonfiare le gemme e "parte" = talea attecchita.
Ipotesi 3: talea che all'inizio gonfia subito le gemme ma poi le fa seccare = falsa partenza, aspettare e vedere se si gonfiano le gemme BASSE o magari da sotto terra, altrimenti la talea è persa.
La preghiera a Santa Rita comunque può sempre servire!!
Silvia
Il mio fotoalbum:
http://s152.photobucket.com/albums/s191/silviaviola/ |
27/09/2007 19:57 |
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| | Post: 1.184 | Registrato il: 27/12/2003
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può anche essre utile farsi fare la talea da cerchina
se vuoi conservare l'umidità, puoi aggiungere al sostrato di torba una buona quantità di agriperlite (oltre la metà del totale), ed eliminare l'argilla espansa , io ho provato anche a usare praticamente solo agriperlite e ho avuto successo.
Un buon metodo alternativo è il 'Metodo Piera', che lei ti può spiegare moolto meglio di me |
27/09/2007 22:38 |
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| | Post: 25 | Registrato il: 23/05/2007
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Scusassero, forse non s'è capito, io e Scat proprio non siamo capaci:
Allora per la mia parte: siccome non posso spedirle un siluro, quanto devono essere lunghi sti rametti? e poi devono essere legnosi o verdi? pe' capisse, le mando le cime, le basi, tutto quello che taglio, rami gossi, piccoli, CHE FACCIO????????
Voler pensare è una cosa; avere talento per pensare, un'altra. |
28/09/2007 07:47 |
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| | Post: 7.127 | Registrato il: 13/05/2006
| Città: SAN REMO | Età: 78 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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Se vuoi posso dirti la mia, che non è il 'metodo Piera'ma insomma...funge lo stesso.
Si taglia un ramo semilegnoso, nè tanto sottile nè tanto grosso, medio.
Poi IO taglierei dei pezzetti di circa 12 cm nei quali siano presenti almeno 3 occhi ( l'attaccatura delle foglie).
Le foglie non le togli del tutto, si tagliano lasciando il gambetto attaccato al ramo, si seccherà da solo.
L'ideale sarebbe pucciare la base della talea in ormone radicante, lo dovresti trovare facilmente, è una polvere bianca( non si sniffa)
Poi metti la talea in terriccio soffice , non compatto, bagni il vasetto e vaporizzi spesso con uno spruzzino.
In un vasetto puoi mettere più talee, tanto solitamente non tutte attecchiscono.
Ora per chi deve spedire il ramo, direi che dipende dalla grandezza della busta. Che so, il ramo lo puoi dividere in due e poi chi riceve la busta taglia le porzioni giuste di rametto.
Ecco, così è come farei io, cioè è come faccio io.
Dopo un pò le talee che vedi annerire le butti tranquillamente, le altre aspetti con pazienza, ciao
spero di essere stata chiara |
28/09/2007 08:26 |
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| | Post: 987 | Registrato il: 04/08/2007
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aggiungerei qualcosa anch'io di quello che ho imparato leggendo qua e là e provando per conto mio.
In questo periodo forse è già ora di fare le talee di tipo invernale, cioè legnose: il rametto deve essere lungo e largo circa come una matita o un po' di più e avrere almeno quattro o cinque nodi (l'attaccatura delle foglie, dove si trovano le gemme); il taglio va effettuato in basso immediatamente sotto un nodo (in questo punto c'è la maggior concentrazione di cellule che svilupperanno le radici), in alto immediatamente sopra l'ultimo nodo. Interra la talea lasciando fuori solo l'ultimo nodo, mantieni leggermente umida la terra e comincia a sperare; quando le faccio in vaso, uso un terriccio per cactacee cioè sabbioso, leggero e molto drenante.
Ne ho fatte anche due in piena terra, l'inverno scorso, le ho cacciate lì e mai più guardate e una ha preso! |
28/09/2007 09:27 |
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| | Post: 4.063 | Registrato il: 23/05/2007
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ragazze grazie per le risposte!!!
Due cose che non ho capito:
1) devo tagliare le talee in senso oblicuo (come per una potatura) o piatto, orizzontale..??
2) la talea la lascio fuori casa??
Grazie ancora!
PS: cerchina se mi mandi il tuo indirizzo ti spedisco busta vuota già affrancata, dopotutto che mi fai la cortesia della talea, non sia mai che ci devi anche spendere i soldi sopra!
Scat |
28/09/2007 09:30 |
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| | Post: 4.063 | Registrato il: 23/05/2007
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Elisa June, 27/09/2007 19.57:
può anche essre utile farsi fare la talea da cerchina
se vuoi conservare l'umidità, puoi aggiungere al sostrato di torba una buona quantità di agriperlite (oltre la metà del totale), ed eliminare l'argilla espansa , io ho provato anche a usare praticamente solo agriperlite e ho avuto successo.
Un buon metodo alternativo è il 'Metodo Piera', che lei ti può spiegare moolto meglio di me
AGRIPERLITE...... nota dolente Elisa... io quella cosa li non la trovo da nessuna parteeeee
La maggior parte dei vivaisti non sa manco cos'è
Scat |
28/09/2007 11:13 |
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| | Post: 987 | Registrato il: 04/08/2007
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neppure io ho mai trovato l'agriperlite, però mi trovo molto bene con il terriccio per cactacee della Compo.
Se Cerchina ti manda un numero sufficiente di talee, io proverei a metterne qualcuna direttamente in terra, in un luogo dove possano rimanere indisturbate per almeno un anno, al massimo devi controllare soltanto che la terra non diventi subito asciuttissima, per il resto fanno tutto loro; in questo caso è indispensabile lasciar fuori terra solo l'ultima gemma: è il metodo più spartano (quindi adatto a te!) ma incredibilmente molto efficace.
Il 'Metodo Piera' è molto più scientifico (si addice al suo temperamento!); so che le talee le tiene in casa, ma te lo spiegherà molto meglio lei, se legge questo post.
Il taglo della talea, che io sappia, deve essere orizzontale |
06/10/2007 08:34 |
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| | Post: 4.063 | Registrato il: 23/05/2007
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Ragazze mi sono arrivate le talee di Cerchinaaaaaaaaa (che ringrazio pubblicamente con un mega )!!!!!!!!
Sono tantissime e di diverse dimensioni, speriamo che la legge dei grandi numeri mi assista e che almeno una/due di queste attecchisca!!
Penso che farò diverse prove, tra talea classica, talea all Piera, talea in acqua e talea alla Rossl.... sperèm bèn!!!
Scat |
06/10/2007 09:03 |
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| | Post: 2.756 | Registrato il: 18/05/2007
| Città: RAVENNA | Età: 52 | Sesso: Femminile | | OFFLINE |
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fantastico scat! in bocca alla talea!!!!
e brava cerchina, è stata generosissima di talee!!
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Attonita ode la luna, tace, ti mira dolente, o folle dama dei fiori.
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