Gli attrezzi e i materiali
Ecco una foto di famiglia degli attrezzi utilizzati, niente di fantascientifico:
Le cose piu' particolari sono:
Il tagliatubi
Ovvero quel coso rosso al centro-destra della foto. Questo e' cinesissimo, non ricordo il costo ma mi pare tra i 3 e i 5 euro. In pratica si tratta di una specie di morsetto, con un paio di rullini da un lato e una rotella di duro acciaio (tipo un tagliapizza in miniatura) dall'altro. Si incastra il tubo tra i rullini e la rotella, stringendo il morsetto finche non vengono a contatto. Poi lo si fa girare intorno al tubo in modo che incida un solco. Dopo di che, si stringe ancora un po' il morsetto e si fa fare qualche altro giro. Si procede cosi' e dopo poco il tubo e' tagliato, senza fatica, senza sforzo, senza rumore, senza limatura/segatura.
La molla piegatubi:
Che e' quella tra le pinze e il pappagallo. Deve essere quella giusta per il diametro del tubo, e io l'ho trovata sui 5 euro.
In realta' esiste un apposito attrezzo piegatubi, ma costa un po' di piu' (mi pare sui 15-20) anche se suppongo consenta di piegare il tubo piu' velocemente e con poco sforzo.
La molla invece e' duretta... non tanto per la piegatura in se, quanto per toglierla dopo che la piega e' stata fatta. In pratica si infila il tubo dentro alla molla fino al punto dove deve essere pigato, poi, aiutandosi con il ginocchio o altro, lo si piega di forza. Non e' acciaio, non e' necessario essere king kong. Pero' poi per estrarre la molla bisognerebbe farla girare come per srotolarla e contemporaneamente farla scorrere e...beh... soprattutto se la curva e' stretta non e' mica cosi' facile! Tornando indietro forse comprerei il piegatubi.
NB: non provate a piegare un tubo senza un attrezzo apposito: si schiaccia!
Due chiavi da 19
Nella foto ce n'e' solo una al centro, ma poi ne ho procurata un' altra perche' quando stringi il raccordo devi tenerlo fermo da due parti, e la chiave regolabile, detto in francese, fa cagare.
La chiave da 19 vale per tubi e raccordi da 12mm, ma forse non per altri diametri... verificare presso la propria ferramenta/brico.
Il pappagallo e' indispensabile in altri casi, quando deve essere tenuto fermo il tubo o il corpo del raccordo.
Rotolo di nastro di teflon
Al centro nella foto. Questo serve per avvitare i rubinetti (a destra tra il tagliatubi e il martello) ai raccordi filettati.
Va messo in abbondanza e nel senso di avvitamento, per evitare perdite. C'e' da dire che non dovete fare un impianto idraulico destinato ad essere murato in un massetto sopra l'appartamento di un vicino nevrastenico e rivestito con piastrelle firmate da Trussardi. Se anche esce qualche goccia, sul terrazzo, non succede niente. Pero' un po' di teflon ci vuole, se no vi garantisco che con le gocce si esagera
I raccordi che si trovano per i tubi da 12 hanno una filettatura femmina da 1/2 pollice, quindi ci vogliono rubinetti maschi da 1/2 pollice.
In alto nella foto inoltre ci sono altri accessori. Graffette e tasselli per fissare i tubi al muro (della fisher), e qualche raccordo, che pero' avrei dovuto togliere dal suo sacchetto di plastica, perche' cosi' non e' venuto molto bene in foto.
Il martello lo conoscete,
quindi non ve lo presento.
Il montaggio dei raccordi biconici sui tubi non e' difficile. Si infila il tubo nel raccordo, assicurandosi che arrivi bene fino in fondo. E poi, con la chiave, si stringe l'apposito dado sul raccordo, fino a che questo non gira piu' facendo un certo sforzo, o comunque e' in fondo alla filettatura. Cosi' facendo una apposita guarnizione all'interno del raccordo viene premuta fortemente sul tubo, assicurando la tenuta. Tutto qui.
La cosa piu' delicata e' tagliare i tubi della lunghezza giusta. Io di solito quando non sono ben sicuro lascio il tubo un po' piu' lungo, lo monto in posizione da un lato e poi lo rifilo con il tagliatubi dall'altro dopo aver preso una misura piu' precisa "sul posto". Comunque in caso di errori si puo' sempre allungare il tubo con una prolunga e un ulteriore raccordo.
Ci sono raccordi con una delle uscite filettata a cui attaccare rubinetti o valvole, sia a T (ade esempio per un rubinetto lungo la linea) che terminali (per un rubinetto o un tappo alla fine di un ramo).
E ci sono raccordi che invece sono biconici da tutte le parti, a T (per le diramazioni), a manicotto (per le prolunghe), a gomito (per gli angoli).
Una volta collegati bene i tubi, il che richiede spazio per lavorare e far girare la chiave, si puo' fissare bene l'impianto al muro con una apposita graffetta, fissata con un tassello. Oppure con un colletto, che al contrario della graffetta tiene stretto il tubo da entrambi i lati quindi ha un fissaggio molto robusto, ma va piazzato prima perche' bisogna forare proprio sul punto di passaggio del tubo, e inoltre tiene il tubo un po' distanziato dalla parete. La graffetta e' piu' comoda da fissare e da risultati estetici migliori, a mio parere.
Tutto questo, ovviamente, si trova al reparto ferramenta, dove ci sono i vari tipi di tasselli e fissaggi... tutti i brico li hanno.
[Modificato da indaco1 14/05/2006 2.59]