Distanza confini

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pierabg
00giovedì 16 novembre 2006 20:31
Ciao,
sperando che la sezione sia quella giusta [SM=x718567]
Per favore siete a conoscenza delle distanze stabilite per legge, a quanti metri di distanza dal confine, dovrebbero essere messe a dimora le varie piante, piantine, piantone?
Il muro di confine rientra nel conteggio?
Non conoscendo la pianta, la legge dice anche le altezze che questa dovrebbe avere per il suddetto calcolo?

Grazie! [SM=x718543]
Elisa June
00giovedì 16 novembre 2006 21:51
La legge dice che in prima istanza devi fare riferimento ai regolamenti comunali (e ,in teoria, anche agli usi locali); solo se questi non dispongono in materia, allora si ricorre all'articolo 892 del Codice Civile.
le distanze sono:
3 metri dal confine (per sapere se il muro riesntra nel calcolo, si deve sapere dove è posizionato) per gli alberi di alto fusto (quercia, tiglio, faggio, paltano et similia);
1,5 m per gli alberi non di alto fusto (la categoria è abbastanza vasta), 3 metri di altezza (possono rientrare anche gli alberi del caso precedente se tenuti potati regolarmente, tipo quelli topiati ... brrr.....);
0,5 m per siepi, arbusti e alberelli non più alti di 2,5 m (a maturità raggiunta), salvo che si tratti di siepi particolari (per lo più usi rurali di siepi a ceduo).
Se, tuttavia, esiste un muro di confine, come nel tuo caso, le distanze possono non essere osservate, se l'altezza delle piante, di qualunque tipo, non ecceda quella del muro.
Posso osare? ;[SM=x718536]
Se ti va, puoi esporre il caso che ti ha indotto a scrivere ...
pierabg
00domenica 19 novembre 2006 17:26
Ciao,

grazie Elisa della risposta! [SM=x718555]

Il problema è che è stata piantata questa pianta, in giardino pubblico, e mi sembrerebbe un acero? a meno di 2 metri dal confine e a ridosso del muro alto.




Il problema ora non si pone, ma quando questo albero sarà diventato grande, a parte crescere i rami contro i due muri, salirebbe oltre il muro di confine e con le fronde andare sopra il nostro tetto, Complice il vento muovere i coppi e in autunno cadendo le foglie potrebbero intasare i pluviali con conseguenze che si possono immaginare.

ecco questo è il problema. Ora, io non ho parlato con l'ufficio tecnico del comune, in quanto prima volevo sapere se la cosa è regolare o meno.
Grazie per l'interessamento [SM=x718543] [SM=x718555]
Elisa June
00domenica 19 novembre 2006 21:37
Piera, se la proprietà del suolo è pubblica le norme che ti ho citato non si applicano, il Codice Civile, infatti, disciplina i rapporti tra privati (tra di loro, cioè), non tra privati e la Pubblica Amministrazione.
Credo sia opportuno che ti rivolga all'ufficio tecnico competente, chiedendo, in primis, se esista un regolamento del verde e,in caso di risposta affermativa, che cosa preveda in materia; già che ci sei, chiedi anche che vengano 'allargati' i legacci con il palo tutore (da quanto tempo sono stati piantati??) che, verosimilmente, sono stati legati al palo da un minus habens, guardando come li ha messi, oppure, se la messa a dimora è avvenuta almeno un paio di anni fa, chiedi che vengano rimossi.

pierabg
00domenica 19 novembre 2006 22:25
Ciao Elisa e grazie della risposta.
La pianta è in questione è stata interrata nello stesso giorno che ho messo il post... e cioè il 16 novembre.
Ma chi li ha fatti piantare non è il comune bensì la ditta costruttrice di tutto il complesso.
Da quel poco che so io, anche per altre cose, credo che il comune nemmeno si sia accorto di tale distanza.. comunque andrò a parlare con il mio amico....
grazie mille di nuovo. [SM=x718555]

scusa... che è un "minus habens"? [SM=x718592]

ciaociao
piera

[Modificato da pierabg 19/11/2006 22.28]

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