Drenaggio, parliamone

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xypod
00lunedì 1 marzo 2010 19:07
Ho trovato una cosa molto interessante in merito ai drenaggi dei vasi su un vecchio numero di Torsanlorenzo Informa, bollettino sempre molto interessante. Vi riporto qui il pezzo e casomai mi dite cosa ne pensate...

"Drenaggio dei vasi
È pratica comune e assai spesso consigliata, di disporre sul fondo dei vasi uno strato di materiale grossolano di varia natura, la cui funzione – oltre a quella di trattenere il terriccio nel vaso – dovrebbe essere quella di facilitare lo sgrondo dell’acqua in eccesso. È bene sapere che ciò non corrisponde a verità in quanto le proprietà fisiche dell’acqua sono tali da non permettere alla stessa di percolare agevolmente attraverso la zona di confine fra due strati di materiale strutturalmente molto diversi tra di loro fino a quando non viene raggiunta la saturazione dello strato superiore con conseguente espulsione di tutta l’aria in esso contenuta. Questo stato di saturazione costringe le radici a rimanere “affogate” per un tempo più o meno lungo nello strato di terriccio dopo ogni annaffiatura e ciò sicuramenteè dannoso sia perché è impedita la respirazione dell’apparato radicale (il substrato diventa “asfittico”) sia perché l’assenza di aria favorisce lo sviluppo di alcuni tra i microrganismi più pericolosi per le piante che necessitano proprio di substrati saturi (anaerobi) per poter infettare le radici. Ne consegue che è preferibile evitare di porre sul fondo del vaso (nel quale dovranno essere presenti dei fori in ragione del 40-50 % della superficie totale) un qualsiasi tipo di “drenaggio”, il cui unico effetto è quello di ridurre sia la profondità effettiva del vaso sia la capacità di sgrondo del terriccio sovrastante, la cui fuoriuscita dai fori di scolo si può impedire semplicemente appoggiandovi un foglio sottilissimo di carta"

[SM=x1915207]

lagazzaladra
00lunedì 1 marzo 2010 22:21
Vedi che c'è un motivo per cui io ammazzo le piante? [SM=x1915239]
A parte le battute, Dani ti ricordi al corso digiardinaggio della Scuola Agraria? Mi pare fu la Bassi che disse che lei non poneva alcun drenaggio sul fondo dei vasi anche perchè irrigava sempre e solo dal sottovaso....secondo lei si evitava anche il compattamento del substrato.
draco58
00lunedì 1 marzo 2010 22:34
hummm mmm mmm mmm

va bene, e' anche vero che l'acqua non sgronda via nello strato sottostante finche' non si e' raggiunta la capacita' idrica dello strato superiore, che non vuol dire assenza di aria, a mio parere, ma solo tanta acqua quanta ne serve per ricoprire tutte le particelle di terreno. Certo se il terreno e' argilla pura o, peggio, limo e non c'e' la minima struttura (non ci sono grumi che lascino degli spazietti un po' piu' grossolani) di aria ce ne rimarra' ben poca .... ma comunque questo fatto non e' peggiorato dalla presenza dello strato drenante sottostante

dobbiamo anche considerare che la presenza di uno strato drenante non autorizza a inondare i vasi finche' l'acqua non esce

inoltre, i cocci che mettiamo in fondo al vaso creano comunque un serbatoio ricco di aria per la respirazione delle radici, anche quando il vaso fosse (malauguratamente) appoggiato sul pavimento o peggio dentro ad un sottovaso senza spessori che facciano passare l'aria

un'altra funzione e' sicuramente quella di impedire che le radici si ingolfino nei fori di drenaggio del vaso e che li tappino


gia' che ci siamo vi diro' quello che faccio io con i vasi di coccio. Mi fu insegnato da piccola che prima di usare dei vasi nuovi o inutilizzati da parecchio tempo bisogna metterli a mollo un giorno (o comunque diverse ore). Io non capivo il perche', ma poi alla fine ... con l'eta' e con l'esperienza l'ho capito: se tutti i pori del vaso sono pieni d'acqua, quando la terra interna e' bagnata si crea una contiunuita' tra i capillari (i canalini sottili) del terreno e quelli del vaso, cosi' l'evaporazione attraverso il vaso e' in grado di "estrarre" acqua anche dal terreno e si crea un ambiente molto piu' sano per le radici. E comunque anche io metto un po' di cocci.
xypod
00martedì 2 marzo 2010 19:37
Gazza, mica sono stata attenta, non me la ricordavo proprio sta' cosa! Io però non l'ho mai fatto, di bagnare solo da sotto [SM=x1915231] E non sono convintissima che a tutte le piante piaccia... Per esempio le acidofile amano l'umidità superficiale... Infatti spesso io le doccio proprio [SM=x1915228] E poi non so, quando fa tanto ma tanto caldo, l'acqua del sottovaso non evapora per la maggior parte? [SM=x1915231]

Giusto Draco, sicuramente il discorso intasamento viene evitato con un drenaggio ben fatto e anche la questione ossigeno è fondamentale. A naso penserei che l'argilla espansa favorisce la presenza di spazi d'aria tra un grano e l'altro, quindi dovrebbe essere favorevole alla buona crescita delle radici... Oppure bisognerebbe mischiare un pò di drenaggio (perlite, sabbia o altro) anche al terriccio stesso, in modo da creare una continuità tra le densità dei due diversi strati agevolando il movimento dell'acqua?? [SM=x1915229]
draco58
00martedì 2 marzo 2010 22:30
mah, xy, non so che dire, non sono in grado di fare una casistica esauriente, specialmente perche' le piante in vaso possono essere coltivate con una varieta' tale di substrati che si puo' dire di tutto e di piu'

che "terra" si mette nel vaso?
questa sarebbe la prima domanda a cui rispondere

si puo' mettere il terriccio che si trova in sacchi in ogni garden- center, si puo' fare una miscela di nostro gradimento, si puo' usare la terra presa in un cantiere, in uno sbancamento, in un bosco etc etc etc

tutti questi substrati hanno caratteristiche talmente diverse tra loro che non si puo' fare certo ... "di tutte le erbe un fascio"

dato che non sono in grado adesso di considerare tutti i casi diro' che il mio miscuglio preferito e' terra di campo (che qui e' puttosto argilloso) e terriccio di sacchetto (tipo meta' e meta', o 1/3 terra e 2/3 terricio). In questo modo la terra non si "impacca" anche anche se e' un po' senza struttura (tutta spiaccicata e incollata come se fosse fango) e anzi viene arricchita di sostanza organica, che prima o poi rilasciera' acidi umici che favoriranno la struttura ed eviteranno ulteriormente l'impaccamento. D'altra parte anche il terriccio migliora, dato aumenta la sua porosita' (cioe' ha piu' pori, ma di diametro piu' piccolo) e quando si asciuga non diventa idrorepellente. Si', avete mai notato che per ribagnare i terricci che si sono asciugati del tutto occorre metterli a mollo, se no l'acqua scappa via subito e il vaso rimane asciutto?
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