L'anno del Giardiniere - di Karel Capek

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Beppe degli Amaretti
00martedì 26 maggio 2009 12:29
Sto leggendo questo libro e, ancor prima di finirlo, ve lo consiglio vivamente. E' un tascabile di circa 200 pagine e racconta le disavventure di un giardiniere di città alle prese con il passare del tempo. E' molto divertente e lo leggo sul treno, mentre faccio il classico pendolare, e spesso faccio fatica a trattenere le risate.
In moltissime situazioni raccontate, spesso grottesche, noi "giardinieri della domenica" ci si ritrova appieno.
Ed io sono davvero un "giardiniere della domenica"! Anche nel vero senso della parola. Oltre ad essere un "giardiniere" alle primissime armi ormai da diversi anni (ogni anno si azzerano misteriosamente le mie conoscenze verdi!), il giardino me lo posso godere/lavorare solo un paio d'ore nel week-end.

Ovviamente con questi incontri poco frequenti con il proprio giardino si raccolgono sistematiche catastrofi o inevitabilmente si perdono quei pochi momenti magici (quelli che dovrebbero essere l'appagamento dei nostri sforzi). Ad esempio lo scorso week-end ho scoperto che nel giro di una settimana una peonia che avevo messo a dimora con tutto il mio amore l'anno scorso, ha fatto in tempo a fiorire e sfiorire ed io me la sono persa. Grrrrr!!!! Probabilmente, sapendo che la statvo curando, si è data da fare solo nelle giornate feriali, magari facendo gli straordinari! E mi duole dar ragione a Gianfarnco Giustina (paesaggista) che, durante un incontro, lo scorso Febbraio, sulla scelta delle piante per il giardino, aveva definito le peonia come piante di terza classe proprio per la durata delle fioriture.
E meno male che non possiedo cactacee che in fatto di durara fioritura sono campionesse di velocità!

Ma le mie personali sfortune del giardiniere alla Capek sono anche altre. Ad esempio, l'anno scorso ho messo a dimora diverse Aquilegia. Ho scelto accuratamente la location e ho rispettato l'esatto substrato e bagnatura consigliati. Inutile dire che quest'anno, quando sono spuntate dal terreno, già si presagiva che il risultato sarebbe stato deludente. Cespuglietti striminziti e pochi fiori. Anche l'indistruttibile Vulgaris ora è alta circa solo 30/40 cm e ha pochi fiori.
Non so' se definire avvilente constatare che, chissà per quale demoniaco motivo, un semino di Vulgaris sia finito in una zona marginale del giardino ed abbia creato questo mostro alta quasi quanto me! No comment!


Vabbè, nel libro di disavventure come le mie ne troverete a iosa. E ne parlo con gioia, forse perchè... come si dice.... mal comune mezzo gaudio o forse perchè ho la certezza che anche gli/le esperti giardinieri come voi sono comunque passati dalla famigerata tragicomica gavetta!
Il libro è stato scritto quasi un secolo fa' ma il linguaggio è sorprendentemente moderno e l'autoironia dell'autore ricorda attori comici attuali.
Ve lo consiglio ancora, costa 12 Euro

Ciao.
Beppe.
apricot26
00martedì 26 maggio 2009 13:58

Grazie Beppe, lo cerco sicuramente [SM=x718552]

Complimenti per le Hosta! [SM=x718562] [SM=x718562] [SM=x718562]
Scatolina75
00martedì 26 maggio 2009 14:02
Ne avevo già sentito parlare... e nello stesso modo! [SM=x718559]
Mi incuriosisce proprio, credo che lo prenderò, prima o poi! [SM=x718536]

Grazie Beppe per avermelo ricordato!! [SM=x718577]
=Traudi=
00martedì 26 maggio 2009 15:13
Ciao Beppe [SM=x718543] [SM=x718577] e anche snif (annusata)
grazie per la segnalazione, la prima volta che capito vicino alla Mondadori me l'accatto e me lo porto in vacanza.

Tu almeno hai la scusante della poca presenza nel tuo giardino, in un paio di ore alla settimana che vuoi fare [SM=x718610]
Se hai degli insuccessi son da capire, ma chi come me ci passa ore al giorno quasi tutti i giorni? e sbaglia sbaglia sbaglia continuamente?

Quante volte mi son detta ' ma perchè ho messo lì sta pianta che è troppo alta/larga?'
Credo sia il mio errore principale, a parte gli accostamenti di colori che lì mi posso appellare al fattore de gustibus, la mia attività principale sta nel potare piante che lasciate crescere normalmente ne soffocherebbero almeno altre tre .
Oppure addirittura eliminarne [SM=x718615]

Fra poco è la volta del mandorlo.

Guardando il lato positivo, pensa che esperienza avrai accumulato quando finalmente ti trasferirai armi e bagagli in zona giardino [SM=x718624] [SM=x718627] [SM=x718627]
xypod
00martedì 26 maggio 2009 20:28
Beppe, ma che bella recensione [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544] Mi hai intrigato proprio. Chissà che non riesca ad acchiapparlo, sto' volumetto [SM=x718593]

PS. Beh dai, questa figlia di vulgaris però che soddisfazione!! Delle peonie caliamo un velo: quest'anno i fiori saranno durati sì e no... 3 giorni in tutto
[SM=x1441665]
Non sono proprio piante da terrazzo, no no e no! [SM=x718554]
Scatolina75
00mercoledì 24 giugno 2009 10:42
Ragazze e BEPPE... [SM=x718627]

Indovinate?
Ce l'ho in mano proprio in questo istante!!! [SM=x718575]

Ne ho letto solo qualche pagina ed è davvero esilarante!!! [SM=x718548]

Vi terrò informati [SM=x718536]
=Traudi=
00mercoledì 24 giugno 2009 19:48
comprato e letto, carinissimo [SM=x718548]

sempre inerente al giardinaggio ho comprato e letto anche ' Giardiniere per diletto' di Lidia Zitara ex Conni
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