L'orchi-giro con Gazza

Ieri io e Gazza abbiamo trascorso la giornata a girare per orchidee in quel di Varese: la mattina da Riboni e il pomeriggio da Pozzi. La gita è stata molto divertente e la compagnia splendida per non parlare delle piante che abbiamo visto, alcune davvero eccezionali tipo una blc 'Tropical Punch' su cui ho lasciato il cuore. Bello è stato parlare con i due esperti anche se sicuramente quello che mi ha conquistato è stato Riboni, un vero "artigiano" che ti porta a vedere con orgoglio le sue "perle" proprio come farebbe un gioielliere appassionato, senza lasciare molto all'estetica degli ambienti, creando lui stesso soluzioni innovative (dei vasetti di terracotta appesi lunghi e stretti, colmi d'acqua, con le piantine legate all'esterno) per coltivare centinaia di piante.
Pozzi è disponibile sì ma è decisamente più distaccato e più che parlare di orchidee a lui interessa venderle; l'estetica la cura di più ma anche perché dispone di spazi ben maggiori.

Ecco dunque il mio bottino alla fine, nella quale la percentuale di rischio è davvero alta. Mi sono lanciata infatti su piante che coltiverò per la prima volta!

Ibrido di vanda caerulea


Ho deciso di acquistarla dopo averla a lungo desiderata solo per un motivo: perché Riboni mi ha assicurato che, premessa la necessità di molto luce, esiste un modo per evitare di bagnarla tutti i giorni ovvero usare... un vaso. Alto, di vetro o plastica, in grado di contenere tutto il cospicuo apparato radicale lasciando al di fuori la pianta. Per puro caso qualche tempo fa ne avevo comprato uno proprio così all'Ikea, che non sapevo ancora come utilizzare... E voilà! Il metodo di coltivazione? Riempirlo d'acqua fino alla base del fusto una volta alla settimana, per poi svuotarlo senza estrarre la pianta

Detto, fatto... Eccola durante il "bagno"


Ci ha parlato di questa orchidea dicendoci che si tratta di una delle orchidee a fioritura più lunga (2 mesi) e continua se ben coltivata; è in grado infatti di fiorire lungo tutto l'arco dell'anno, non una volta sola come per esempio molte blc (brassolaeliocattleye). Mi ha solo avvisato che la vanda non ama spostamenti quando è in fiore e che quindi la fioritura in corso durerà meno di quanto potrebbe. Ne aveva di enormi e splendide nella sua serra, lunghe un buon metro con radici di 60-70cm che pendevano da grossi ganci come prosciutti in una cantina! D'estate le appende tutte fuori dalla serra, al sole.

solo una???? dai che non ci credo!!!!!!

Sempre da Riboni ho preso anche questa meraviglia, un phragmipedium simile al phragmipedium besseae di cui avevo visto delle foto in Rete: il colore mi ha "acchiappato" al primo sguardo! E notando la dimensione piuttosto compatta delle foglie, al contrario del P.'Sorcerer’s Apprentice' che ho regalato a River, ho pensato di tentare... La durata della fioritura in questo caso è assicurata dalla creazione scalare di molte corolle, ognuna di durata limitata, su uno stelo che si prolunga a creare quasi una spiga. Il tutto può superare il mese.

Phragmipedium 'Jason Fischer'


Il salto con l'asta vero e proprio però l'ho fatto da Pozzi, comprando la prima blc della mia vita: se non riuscirò a farla rifiorire l'anno prossimo, ho promesso a me stessa che sarà l'ultima anche se incantevole. E' un ibrido da fiore reciso, memore dei tempi, ci raccontava Pozzi, in cui i fiorai davvero di classe si distinguevano per una vetrina dove apparivano sempre delle corolle di cattleye recise. Quei tempi sono passati, rimane solo un coltivatore a Napoli che ancora ne produce ma nel resto d'Italia questo mercato non esiste più e con esso va ad esaurirsi anche l'offerta di questo tipo di pianta a fiori particolarmente grandi (16cm di larghezza x altrettanti di altezza) progettata per il reciso. Adesso, diceva, non è più di moda e vanno per la maggiore le phal, più resistenti, meno costose e con una fioritura mooolto più lunga. La sua infatti dura un mese e avviene una volta all'anno, un vero peccato

Blc 'Mme D'Amarante'


Per la sua incredibile opulenza è stata subito ribattezzata dal Popo come 'Fraulein' (scusate non trovo la dieresi sulla tastiera!) perché gli ricorda troppo la cuffietta di una signora tedesca...

E potevo andarmene per caso senza una delle mie adorate phal? Certo che no ed eccola, in diretta da Taiwan...



Come non detto, Gene...

Ah dimenticavo una nota: da Pozzi abbiamo trovato i paphiopedilum con i fiori più grossi che abbia mai visto, grossi come il palmo di una mano, appena arrivati dall'Olanda. Pozzi assicura che non dipende dalla coltivazione ma proprio dall'ibrido e che rifiorendo, mantiene esattamente quelle dimensioni spropositate (mi ha fatto un pò l'effetto delle rose di Barni alle mostre!)

Bellissime, Xy

Allora...buona coltivazione!

Ebbrava capa! che si da alle orchidee....

Complimenti per la scelta, sono davvero bellissime (soprattutto la Vanda, cosi imponente!!)

Ma spiegami una cosa, devi rimepire di acqua il vaso della vanda una volta a settimana e poi svuoti... ma dopo quanto tempo? mica ho capito..

La lasci a guazzo per qualche ora e poi lo svuoti, Scat

Complimenti per tutto! sono davvero molto belle tutte le piante che hai preso, specialmente la phal (che colore!!)
Conosco quei vasetti di terracotta appesi di Riboni: me ne ha regalato uno quando sono andata la prima volta!! peccato che debba ancora usarlo , ce l'ho giù che attende.
Per la Vanda: ti faccio tutti i miei auguri!!! guarda che di luce ne vuole TANTA davvero: tu dove le tieni le orchi? hai dei neon o una finestra a sud?

In veranda, davanti a 4 metri di vetrata: se non le basta questo, la regalo a qualcuno

ah beh insomma! parte con delle buonissime premesse allora

E brava la capa....

Allora, la Vanda che hai preso è uguale alla mia e anche io l'avevo presa da Riboni, ottimi esemplari davvero... vai tranquilla, vedrai che è molto generosa....
Complimenti anche per il Phragmi
Invece sulla BLC presa da Pozzi io posso dirti solo una cosa: controllala non bene, di più, perchè Pozzi è tristemente rinomato per la quantità industriale di cocciniglia e malanni compresi nel prezzo (salato) delle sue piante.

Gazza mi aveva avvisato del pericolo, per fortuna! E infatti ho subito guardato e c'erano e... gliel'ho detto subito. Lui si è scusato, ha detto che non ce la faceva a tenerle tutte sotto controllo... e io non ho pensato di tirare il prezzo, che testa di rapa

Appena arrivata a caso comunque ho tirato via tutte le "tunichette" secche agli pseudobulbi, sotto c'erano dei TAPPETI DI COCCINIGLIA L'ho ripulita per bene e le ho dato anche una lustrata alle foglie macchiate di calcare con scottex e acqua... Sembrava un'altra pianta alla fine

Seeeeenti, non pensare di cavartela così però, io di blc non so un bel niente quindi...

Volevo intervenire dopo aver scaricato le foto...comunque volevo far notare a tutti la mia ingenuità: all'appuntamento io arrivo con la Smart e Daniela con la station-wagon. Ho avuto l'ingenuità di proporle di andare con la mia auto...
Comunque la gita è stata incantevole per la compagnia e anche discretamente istruttiva. Con gente del calibro di Riboni e Pozzi bisognerebbe passare settimane nelle loro serre e chiedere di tutto e di più. Io mi offro sempre come uomo di fatica nelle serre ma non mi assume mai nessuno
Green, anche Riboni non è la prima volta che insieme alle piante mi rifila cocciniglie in omaggio, la Schoenorchis juncifolia (mannaggia ma che nome è????) che ho preso ne aveva qualcuna, per fortuna è piccola e veloce da disinfestare.
A presto con le foto

Sì sì Gazza , anche Riboni non è tra i miei venditori preferiti, infatti ho depennato da tempo sia lui che Pozzi dalla mia lista "spacciatori" , e non solo per i prezzi assurdi, ma anche per l'atteggiamento che tengono nei confronti del commercio di orchidee e dei clienti (Riboni resta però sempre molto meglio di Pozzi, a mio parere)

Xy, la BLC, bestiona imponente, ma anche relativamente facile... molta molta luce, temperature medie, e importante lo sbalzo di temperatura notte/giorno

Uh grazie mille, Green: per l'acqua Pozzi dice di dargliene poca, annaffiando solo quando il vaso è leggero, giusto?

Sì Pozzi almeno per me ha un atteggiamento un pò superbo e quando tenta di fare il simpatico gli esiti non sono esattamente strepitosi... Anzi Riboni caratterialmente mi è piaciuto molto di più, diciamo che ti considera, ecco

Quindi alla fine il tuo unico pusher è Nardotto?

Ecco gli aggeggi di Riboni, i vasetti stile "umidificatore da calorifero":


Domenica ho comprato un comune vasetto di terracotta piccolo, di quelli che si usano per le cactacee, senza foro sotto; il mi' babbo sant'uomo dovrebbe aver già fatto tre buchini sul bordo e domenica prossima provo ad attaccarci la Aerangis fastuosa, poi vi faccio vedere com'è venuta.
Green te che c'hai più esperienza cosa nei dici di sta storia delle orchi attaccate fuori da vasi pieni d'acqua? Io avevo visto una cosa del genere solo per la Polyrrihiza lindenii, ma il vaso non aveva acqua.

Prova Gazza! tanto se non mi ricordo male hai pure l'acqua da osmosi.. Hai dello sfagno o qualcosa di ugualmente utile da mettere sotto le radici prima di legare? per legare avevo sentito il metodo delle sottili strisce di nylon (diciamo.. 20 denari? ) che non dovrebbero comprimere troppo. Poi direi di stare attenta alla disidratazione.. Quasi quasi ci provo anche io! scrosto bene il vaso che mi aveva dato Riboni e lo metto in opera.. si ma con che pianta?? di piccolino non ho niente..

@Xy: Sì, acqua solo quando il vaso è leggero, e comunque tieni d'occhio gli pseudobulbi, se si raggrinziscono troppo, aumenta la dose

Il mio pusher preferito è senz'altro Nardotto, ma segue a ruota anche Giulio Farinelli, in Toscana, e ultimamente stiamo acquistando molte cose particolare direttamente dai vivai tedeschi, i più forniti

@Gazza: questa delle piante legate a contenitori in terraccotta l'avevo sentita anch'io, mi sono sempre un pò lasciata frenare dal timore che le radici si attacchino alla terracotta, e dalla possibilità che la terracotta trattenga sali.... però un tentativo prima o poi lo vorrei fare, magari frapponendo dello sfagno fra le radici e il vaso, come diceva Silviaviola ( a proposito, quella dei collant, è verissima, io li uso sempre per le mie zattere )

Sì anche Riboni diceva di mettere lo sfagno tra la pianta e la terracotta e le lega con il filo di nylon tipo quello da pesca. Ci diceva però che aveva verificato con il tempo che questa soluzione era adatta solo a certi tipi di orchidee, meno ad altre: la consigliava in particolare per le phal - infatti le sue "cucciole" come vedete sono in formissima!


Per la blc, ricevuto


Tedeschi??? Uhmmmm che trip che mi fai venire...

xypod, 05/12/2007 11.23:

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Sì anche Riboni diceva di mettere lo sfagno tra la pianta e la terracotta e le lega con il filo di nylon tipo quello da pesca. Ci diceva però che aveva verificato con il tempo che questa soluzione era adatta solo a certi tipi di orchidee, meno ad altre: la consigliava in particolare per le phal - infatti le sue "cucciole" come vedete sono in formissima!


Per la blc, ricevuto


Tedeschi??? Uhmmmm che trip che mi fai venire...

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Che acquisti, bellissimi!
Vi dico subito che le orchidee mi piacciono tanto, ma le conosco poco, quasi per niente.
I vasetti di coccio di Riboni sono proprio graziosi, ma una domanda mi sorge spontanea ... il filo di nylon non provoca ferite alle radici?

Cosa significa "blc", scusate ma non ne ho davvero la più pallida idea!
Grazie

BLC è l'abbreviazione per Brassolaeliocattleya, cioè un ibrido complesso tra i generi Brassavola, Laelia e Cattleya, che sono affini e si incrociano facilmente. Ci sono anche le BC, le LC, le SLC (Sophrolaeliocattleye, dove al posto della Brassavola c'è la Sophronitis). Quanti nomi so! fossi capace di farne rifiorire una

Silvi, perché? Hai avuto problemi a far rifiorire una blc per caso? Dimmi dimmi così almeno sono preparata...

x Silvia e Green:
si ho lo sfagno cileno a fibra lunga, sicuramente metto quello fra radici e vaso, più che altro per areare. Per le strisce fatte con i collant devo dire che le ho usate per un po', ma mi sembrava che dopo un po' di tempo si allentassero e dovevo sempre slacciarle e tirarle. Mi trovo meglio col filo da pesca, anche se dopo aver legato una pianta come un arrosto, mi manca la terza mano per fare il nodo, e devo usare i denti

Ciao,

se posso dire pure la mia.

A me non risulta che lo sfagno arieggi.
Se usato con il bark fa in modo che l'acqua assorbita la trasmetta al bark piano, piano.
Praticamente è come una riserva di acqua/umidità e consente di innaffiare meno, oltre ad eliminare il classico e noiosissimo bagnetto.
Come avevo già riferito in alro topic, usando uno strato di solo sfagno in superficie dei vasi, fa da tappo!!

Dunque, rispondendo un punto alla volta come mi viene.

Filo per legare io ho usato a volte anche quello.. degli arrosti!! sapete quello bianco di lino.. Però si vede un po', ecco. Ed è vero che manca la terza mano..

Per lo sfagno: in quella situazione umidità ben venga. Ecco perchè viene inserito, oltre che per non far incollare le radici alla terracotta e per non coprimere troppo, secondo me, mentre si lega. Fa da ammortizzatore in minima parte.

BLC: non è che siano difficili, purtroppo sono io che con il genere sono sfigata. Una che avevo a fiore bianco con labello fucsia e gola gialla (ahhh ) mi è morta perchè ancora non ero brava (non avevo vent'anni!!) e l'avevo messa in cestello fatto da me con i listelli di legno del brico. Si asciugava molto velocemente e non sono riuscita a starle dietro. Idem per la C. aurantiaca: quella mi era rifiorita (bellissima!! due mazzi di dieci fiorellini ciascuno) ma l'estate successiva ha fatto la fine della precedente. Un'altra presa da Riboni mi è morta in lavanderia forse perchè la temperatura minima raggiunta era troppo bassa (?): uno pseudobulbo dietro l'altro ingiallito e poi seccato. Magari era una malattia e non lo saprò mai. Poi non ho più riprovato.. credo che l'ambiente giù da me sia inadatto e non voglio rischiare. Magari se ne prendessi una ora, che ho più esperienza, andrebbe meglio.. . . forse

Ciao,

Silvì

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Per lo sfagno: in quella situazione umidità ben venga. ............

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ah! ecco meno male che anche tu ti riferisci ad umidità e non ad arieggiare. Perchè per quest'ultima cosa ci pensa l'aria.

grazie per la conferma!

Mi sono spiegata male, scusate.
Silvia tu hai capito cosa intendevo e l'hai spiegato meglio di me: lo sfagno farebbe da "cuscinetto" fra il vaso e la pianta. Spostando la pianta da un vaso, o corteccia, ad un altro supporto, le radici che sono un po' rigide e adattate ad una certa posizione, con la nuova legatura rischierebbero di danneggiarsi. Lo sfagno fa da ammortizzatore, ecco.
Inoltre mi sembra (ma questa è una cosa che ho in testa io, non so se è vera nè se è giusta) che le radici attaccate al vaso sarebbero in contatto diretto con una superficie *sempre* bagnata; con lo sfagno in mezzo un po' di aria fra radici e vaso passerebbe, penso che le radici si sentirebbero meglio.
Xy se sto andando ot possiamo aprire un post appost per i vasi di Riboni.

Ciao,


il vaso di coccio NON rimane bagnato, ma solo umido ed è per questo che si attaccano benissimo le radici
Lo sfagno in questo caso mi sa che serve appunto per non farle attaccare e nemmeno per l'umidità.

Però son convinta che la zattera, classica, sia molto meglio sul lungo periodo, naturalmente per chi ha umidità sufficiente nell'ambiente e non deve ogni tre per due spruzzare

No Pie', quei vasetti rimangono proprio bagnati perché Riboni li tiene pieni d'acqua

Ciao,

io non li ho visti.
Chiedo mai visto un vaso di coccio pieno di acqua? provato a sentire esternamente? non è bagnato, ma umido.

Questi erano bagnati? ma se così fosse povere radici e povera pianta
e ci volete pure mettere lo sfagno che assorbe come una spugna?

ciao mi ritiro ....

Gazza, facci sapere come va, magari proverò anch'io se trovo un vasetto adatto