Phal: annaffiatura sperimentale

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xypod
00sabato 25 ottobre 2008 13:13
Allora, avendo le mie orchidee raggiunto e superato il tetto delle 50 unità [SM=x718542], devo assolutamente trovare un modo per bagnarle che non richiede di far loro il "bagnetto" d'ordinanza ogni 2 settimane, come ho sempre fatto fino ad ora.

Tempo fa giravo per il mercato quando ho visto una signora che vendeva le classiche phal; incuriosita, mi fermo vicino alla cliente a cui le stava offrendo, per ascoltare la spiegazione di come tenerle: l'indicazione era molto semplice: un bicchiere d'acqua alla settimana! [SM=x718566]

Beh, sul momento ho pensato che poteva essere una cavolata, ma poi ho pensato che invece si poteva anche provare, perché no?
Ovviamente la phal deve avere un coprivaso ma questo non è un problema, tutte le mie ce l'hanno. Allora sto facendo una prova.

E vi dirò: non va male! Certo, la pianta rimane umida a lungo e nelle mie prove, ho visto che il bicchiere d'acqua è troppo per una settimana sola, per due è meglio, in modo che il substrato si possa un minimo asciugare tra una bagnatura e l'altra.

L'ideale sarebbe cambiare il substrato usandone, come si era detto tempo fa, uno un pò più ricco magari, dove ci siano altri elementi oltre la corteccia che possano distribuire meglio l'umidità, ma per adesso non posso fare questo test, non ho tempo di rinvasarle tutte e peraltro alcune stanno già "partendo".

Per adesso l'incognita maggiore è la formazione di muffa sulla superficie della corteccia, che si forma per la maggiore permanenza dell'acqua ma potrebbe essere solo un effetto temporaneo, non so, è ancora da capire.

Che ne pensate? [SM=x718630]
pierabg
00sabato 25 ottobre 2008 15:26
Ciao,

che dirti? se ti trovi bene e trovi la quantità giusta di acqua da immettere hai risolto il problema del bagno. [SM=x718614] [SM=x718544]

Per la muffa in superficie, ne sei sicura? non potrebbe essere i residui di calcare/sali determinati dall'acqua?

[SM=x718555]
lagazzaladra
00lunedì 27 ottobre 2008 13:36
Mah ti dirò: stai sovvertendo tutte le Leggi della coltivazione! [SM=x718548] La prima cosa che i coltivatori esperti consigliano è proprio quella di togliere i coprivasi perchè l'aria deve circolare bene passando anche da sotto; e la seconda cosa è quella di usare composti più drenanti possibile (sto parlando di orchidee epifite).
In natura le orchidee prendono più di una pioggia forte al giorno, però si asciugano subito, e questo è quello che dovremmo cercare di ricreare anche a casa nostra.
Se ti trovi bene col nuovo sistema e funziona, bene; fossi in te però controllerei l'apparato radicale molto di frequente.
Io faccio così: d'estate bagnetto settimanale - me lo divido in due o tre sere, ma 40 orchidee le faccio in un'ora, mi metto sul balcone e anche se butto acqua in giro non ho problemi. D'inverno (però io ho l'orchidario) in pratica nebulizzo e basta, quasi tutti i giorni - per quelle in vaso, mi soffermo un po' più a lungo sul substrato. L'inverno scorso ho fatto così e ho risparmiato parecchio tempo. Per te potrebbe essere fattibile?
xypod
00lunedì 27 ottobre 2008 15:59
Eh già, tu però hai un orchidario: io nebulizzerei tutta la veranda, divani compresi [SM=x718563]

Le regole ce le siamo fatte noi però, cercando di imitare un ambiente che di fatto non possiamo dare se non in condizioni ipercontrollate (una serra dedicata ad esempio). Nel mio caso le "ragazze" devono adeguarsi un pochino ad una situazione ben diversa da quella naturale; penso che l'importante sia cercare di venire incontro alle loro necessità "piegandole" alle nostre fin dove è possibile, cioè fin dove arriva il loro benessere... e purtroppo il loro numero rende necessaria per me una soluzione "alternativa". Considera che il coprivaso le mie l'hanno sempre avuto [SM=x718630] e non hanno mai sofferto di ristagni se non quando all'inizio non sapevo controllare il drenaggio. Da lì in poi non ho più avuto problemi... ma hai sicuramente ragione, bisogna tener d'occhio le radici adottando un sistema diverso e nuovo come questo [SM=x718536]

Ieri ho controllato le radici; sono passate 2 settimane dall'annaffiatura e l'acqua si è seccata del tutto; solo in qualche vaso ne è rimasta qualche goccia alla base del coprivaso, che però non arriva neanche alla base di quello dell'orchidea, in plastica. Ma le radici [SM=x718542] beh... sembrano fantastiche: sono verdi dentro, turgidissime ma sta iniziando a seccarsi l'involucro esterno... Sembrano in splendida forma... Mah, continuo e vi saprò dire come procede l'esperimento [SM=x718617]
lagazzaladra
00lunedì 27 ottobre 2008 21:29
Si grazie Xy, tienici aggiornate, la cosa è interessante....
@Greenorchid@
00martedì 28 ottobre 2008 10:45
proprio l'altro giorno riflettevo su alcuni "dati"...
le Phal ibride che ho e che stanno meglio sono proprio quelle che sono dentro un coprivaso... che è di qualche misura più grande del vaso, e quindi permette comunque un minimo di passaggio d'aria..

per quanto riguarda le innaffiature io con quelle procedo in questo modo: una volta al mese circa ( o comunque quando le radici dentro al vaso sono bianche ) riempio il coprivaso d'acqua fino all'orlo e lascio il vaso a mollo per una mezz'oretta e poi scolo il tutto ( neanche troppo bene) e rimetto a posto.

Però questo metodo va bene perchè il substrato di queste Phal è piuttosto degradato e quindi trattiene di più l'umido. Se fossero rinvasate in bark nuovo di pezza probabilmente non basterebbe.

Il "trucco" del bicchiere d'acqua a settimana non lo vedo poi così sbagliato... a mio parere imita un pò il principio dellì'idroponica ( o della semi-idroponica), in cui una riserva d'acqua sul fondo garantisce un costante apporto di umidità risalente... però è da testare un pò, non so, potrebbe anche sviluppare delle asfissie o dei marciumi...

Tienici aggiornate, Capa [SM=x718536]
-Celestial-
00martedì 28 ottobre 2008 11:14
Riporto anche la mia esperienza a riguardo, anche se conta molto poco, perchè come sapete è da circa due anni che coltivo orchidee.

Durante l'estate quando sono fuori non mi preoccupo troppo delle innaffiature, vado praticamente di canna, come per tutte le altre piante.
Quando le riporto in casa, sono tutte raggruppate in due vaschette con dell'argilla espansa sul fondo.
Bagno con cadenza di circa 10 giorni, normalmente come faccio con le altre piante che vivono in appartamento e comunque quando sento che i vasetti sono leggeri.
Solo se l'acqua supera il livello dell'argilla espansa, ne elimino un pò, altrimenti, se non è troppo a contatto col fondo dei vasi, la lascio in maniera tale che crei un microclima umido intorno alle piante.
Le mie orchidee stanno tutte bene, e nonostante le abbia rinvasate tutte poco più di un mese fa, sbagliando periodo [SM=g1604363] e azzardando lo so [SM=x718582] , eppure il resoconto è molto positivo: il dendrobium phalaenopsis è fiorito magnificamente, una phalaenopsis sta già fiorendo su ben due rami e quasi tutte le altre hanno già pronti degli steli fiorali.
Resto in dubbio per la coltura dello Zygopetalum che non vuole fiorire e idem il Dendrobium nobile!
Quale può essere il motivo? Troppa acqua, poca acqua. [SM=x718595]
Confesso però di non essere molto regolare nella distribuzione del concime, che do quando mi ricordo.
Per la precisione per tutta l'estate ho trascurato di concimarle, povere!. [SM=x718624]

Ah! Dimenticavo di segalare una cosa che per me ha dell'incredibile!
La Phalaenopsis di cui sopra, la prima a fiorire, oltre ad avere due steli ha avuto il coraggio di emettere ben tre keiki dalla base. E' davvero splendida, una forza della natura! [SM=x718562]
Farò sicuramente delle foto da mostrarvi.
xypod
00martedì 28 ottobre 2008 11:28
Utilissime le vostre esperienze [SM=x718552]

Cele, se può esserti d'aiuto, posso dirti che io d'estate non concimo MAI, anche perché le mie phal si fermano con le fioriture, producono solo foglie, per riprendere adesso la formazione degli steli.

Bella Green, il tuo metodo è uguale al mio, con la differenza unica che io mi fisso la cadenza di due-tre settimane, altrimenti mi perdo e lascio passare troppo tempo [SM=x718571]

In effetti l'acqua rimane sul fondo; sto pensando che ci sono due questioni da risolvere:
- la muffa sulla superficie del substrato, da verificare
- l'accumulo d'acqua nelle orchidee che hanno riempito il vaso di radici e che dunque ne hanno molte nella parte bassa, che rimarrebbe a contatto con l'umido per più tempo: bisogna vedere come reagiranno.

Lo studio insomma continua, con un'altra idea: sto pensando di usare l'acqua dell'acquario, quella che dovrei buttare per il "cambio" che va fatto mediamente nello stesso arco di tempo dell'affiatura delle phal, 2-3 settimane. In questo modo l'acqua verrebbe utilizzata due volte e potrei addirittura fare a meno del fertilizzante chimico, visto che il concime naturale dei pesci in quell'acqua c'è già [SM=x718557]
Se dovessi fare il bagnetto a tutte, l'acqua delle vasche non basterebbe ma con il bicchiere a testa magari... [SM=x718595] [SM=x718617]
xypod
00martedì 28 ottobre 2008 11:29

E' davvero splendida, una forza della natura!
Farò sicuramente delle foto da mostrarvi.



FORTEEEE... Fotofotofotofoto [SM=x718629]
@Greenorchid@
00martedì 28 ottobre 2008 16:00
Cele, per quanto riguarda il Dendrobium nobile, ricorda che ha bisogno, in inverno, di restare piuttosto asciutto, sentire freddo e avere tanta luce... vedrai che così ti fiorirà sicuramente [SM=x718536]

Se ha troppo caldo o troppa acqua finisce che invece dei fiori fa i keiki... ( oltre a marcire, oviusly [SM=x718561] )
-Celestial-
00venerdì 31 ottobre 2008 19:34
Re:
@Greenorchid@, 28/10/2008 16.00:

Cele, per quanto riguarda il Dendrobium nobile, ricorda che ha bisogno, in inverno, di restare piuttosto asciutto, sentire freddo e avere tanta luce... vedrai che così ti fiorirà sicuramente [SM=x718536]

Se ha troppo caldo o troppa acqua finisce che invece dei fiori fa i keiki... ( oltre a marcire, oviusly [SM=x718561] )



Grazie Green! [SM=x718569] Il punto è, quanto freddo, quanti gradi deve avere d'inverno?
Il mio è stato in casa, nel posto più luminoso che ho e con temperature che vanno da 18 a 15 gradi di notte, senz'acqua praticamente per tutto l'inverno.
Forse occorre una temperatura più bassa? Avrei un posto più freddo, ma con pochissima luce e anche per questo vi volevo chiedere se potete spiegarmi un pò che caratteristiche devono avere i neon e come usarli.
Gazza ricordi che ne avevamo parlato?
Se vi va apriamo un post appost, perchè qui forse siamo già fuori tema... o possiamo continuare qui? [SM=x718569]


xypod
00mercoledì 12 novembre 2008 17:47
E' interessante questa cosa dei neon, apriamo pure un post appost se vi va [SM=x718536]
@Greenorchid@
00mercoledì 12 novembre 2008 19:15
Sì, per i neon è cosa lunga...

per quanto riguarda la temperatura per il Dendro, temo che 15-18 siano un pò troppi... riesci a scendere almeno a 10 ( di minima)?
Silviaviola
00giovedì 13 novembre 2008 12:32
Se volete apriamolo il post sui neon e sul freddo invernale: ho qualche esperienza (anche se non infinita..) a proposito [SM=x718569]

Cel, come ti hanno già scritto e come ti avevo detto sul treno, il Dendrobium può stare anche a 8° (da me in lavanderia aveva perso le foglie d'inverno, per far comparire le gemme fiorali verso Dicembre/Gennaio, a quella temperatura quasi fissa). Verso Marzo l'ho portato su in balcone e.. stupenda fioritura!! poi l'ho regalato perchè era troppo grosso [SM=x718585]
xypod
00martedì 15 dicembre 2009 20:31
Un aggiornamento sul metodo "bicchiere d'acqua ogni due settimane" che ormai sto usando in modo fisso da un pò. A volte riesco a tirare anche le 3 settimane. Nel mio caso ho verificato che FUNZIONA.

Certo, è cosa buona e giusta tener sott'occhio le radici, controllando sempre ma non ho avuto praticamente casi di morte per marciume. E va anche controllata la secchezza ambientale, compensando se è il caso oppure diminuendo, quindi un periodo di "test" è d'obbligo visto che le condizioni di ogni luogo sono diverse. Si è verificata poi un'altra questione: LE RADICI SI ATTACCANO.

Le phal stanno talmente bene con questa forte umidità abbastanza costante, che le radici corrono un sacco [SM=x1915202] e si attaccano ai vasi senza pietà! Non svasandole ogni settimana, come facevo invece prima, non me ne sono accorta, con il risultato che ieri, al primo controllo "serio", non si staccavano più!!! [SM=x1915206] Un casino: e non fa differenza, si attaccano al vaso di metallo come a quello di ceramica [SM=x1915208] Alcune sono riuscita a staccarle lasciandole a bagno, ma è stata una faticaccia e in alcuni casi, le ho rotte [SM=x1915180] E sono bellissime!!! Punte di quel bel verde delicato ma vivo, proprio da entusiaste [SM=x1915149]

Silviaviola
00mercoledì 16 dicembre 2009 23:35
Bene! io ho provato questo metodo con un Dendrobium, e fino ad ora nessun problema di marciume. Basta non esagerare con l'ammollo. Controllerò però le radici sotto al vaso allora!
xypod
00domenica 3 gennaio 2010 10:59
Nella mia esperienza con i dendro non ho avuto attaccamenti, e in generale non è successo per nessuna delle orchidee che hanno radici fini che coltivo. Almeno per il momento! [SM=x1915149]
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