Piante del passato - olivi millenari

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draco58
00mercoledì 25 marzo 2009 10:17
c'e' una cosa che volevo condividere:

tutte le volte che passo davanti ad un vivaio che vende olivi centenari o addirittura millenari ho una stretta al cuore tremenda

E li vedo li', quei poveri alberoni di valore inestimabile, unici e irripetibili, con il loro povero panetto di radici, la loro chioma ridotta ad uno spennacchietto, e mi vengono in mente quegli alberoni possenti, piantati nei loro antichissimi campi, che hanno raggiunto la loro forma e dimensione grazie alle cure amorevoli ed appassionate di generazioni e generazioni di famiglie che li tagliavano e curavano con la consapevolezza di fare una cosa importantissima per ottenere da quell'albero un prodotto, una ricchezza, per loro e per i loro figli e nipoti.

Sono solo io che sono poetica, anacronistica, demode'?

Voi che ne pensate?

ma poi si dira' olivi o ulivi?
Scatolina75
00mercoledì 25 marzo 2009 14:47
Certo dispiace....

A me piace pensare che quegli olivi (o ulivi è uguale) sono stati salvati dall'urbanizzazione dei campi passati edificabili [SM=x718536]
draco58
00mercoledì 25 marzo 2009 17:34
hummmm , gia' Scat tu vedi positivo .....

a me piacerebbe invece che in un bel quartiere moderno, ridente ed efficiente, si conservasse un bel campo di olivi millenari (con annesso casotto di sasso) cosi' come magari si conserva un tempio greco o una basilica romana, o una pieve medievale, o un palazzo rinascimentale o semplicemente una villetta liberty (etc etc ....)

Vi e' mai capitato di scendere a Bari-Lecce in treno? ad un certo punto cominciano i muretti a secco, la terra rossa e gli ulivi ENORMI, con i tronchi tutti nodosi e deformati, con quelle belle potature a vaso, le foglie argentate che non ci si puo' credere come resistono a quel caldo e a quel secco.

Ecco , ve lo immaginate un bel quartiere moderno PUGLIESE, di case belle, tutte chiare e quasi bianche (col caldo che fa, sara' meglio farle bianche), su per i terrazzi delle gran bouganvillee [SM=x718562] [SM=x718562] [SM=x718562] e in mezzo, come un bel parco cittadino, un gran campo di ulivi millenari. Lungo vialetti di sasso ci sono panchine per i signori e le signore a passeggio, alla mattina presto ragazzette e ragazzetti, ed anche cinquantenni aitanti [SM=x718536] [SM=x718536] [SM=x718536], prevalentemente di pelle scuretta e occhi molto neri, fanno jogging con l'i-pod ... o anche senza. Alcuni vanno in compagnia del loro cane (che non e' randagio). Non c'e' pattume da nessuna parte.
xypod
00mercoledì 25 marzo 2009 17:41
Mi ricordo che eravamo già inciampate in questo argomento.. ma non trovo il post, come al solito [SM=x718546]

A quanto sapevo, molti di questi alberi vengono eliminati dagli agricoltori stessi quando la loro produttività comincia a calare; adesso sicuramente ci possono guadagnare parecchio dandoli a qualche vivaista del nord. Se le cose stanno così, e se il vivaista conosce il suo lavoro e sa come trattare una pianta di un'età veneranda, non ci vedo niente di male a farle trascorrere una vecchiaia diversa, in un contesto che le si adatta e a cui può donare tanta bellezza [SM=x718569]
draco58
00mercoledì 25 marzo 2009 17:48
Ciao XY!
scrivevo ancora quando hai risposto.
Si, hai ragione anche tu. Io invece mi sono lasciata andare all'immaginazione di qualche campo conservato per la sua bellezza.
Certo puo' essere positiva sia l'utilizzazione delle piante in un altro contesto sia l'eventuale conservazione di qualche esempio come museo a cielo aperto .... a me piacerebbe :-)
xypod
00mercoledì 25 marzo 2009 18:48
Dra, guarda, il fatto è che per noi l'ulivo è simbolo, è qualcosa di quasi... sacro. Ricordo ancora quanto sono rimasta scioccata quando ho visto, in una villetta, il giardiniere tagliare tranquillo la sua siepe.. d'ulivo [SM=x718564] Mi è sembrato quasi un sacrilegio [SM=x718563] a momenti gli saltavo addosso [SM=x718585]
Ornella.
00mercoledì 25 marzo 2009 18:59

il discorso degli ulivi per me è sempre una ferita aperta.

Anni fa, su g.it, c'era stata una bella discussione, con pro e contro, anche se a dir la verità di pro non me ne ricordo.

Riassunta all'osso, l'ulivo come pianta da frutto ha un suo ciclo di vita, dopo di che (dico un trenta/quarant'anni, ma vado a memoria e quindi prendete il dato col beneficio del dubbio), gli ulivi sarebbe meglio espiantarli e sostituirli, cosa che si fa regolarmente in Spagna e Australia.

Vista in quest'ottica, io non ci vedo nulla di male, il male lo vedo (ma qui parlo col cuore, e non con la testa) quando vedo degli ulivi centenari, che immagino non servano più per la produzione, espiantati dal luogo dove la loro presenza ha una ragion d'essere, tutti belli in fila infilati in mastelli di plastica nera, con la chioma ridotta a quattro rametti striminziti, a far da viale d'entrata agli innumerevoli garden brianzoli (e non ce n'è uno che non li abbia) e mi si stringe il cuore. Se non sbaglio, credo che esista anche una legge (almeno in Puglia), che proibisce l'espianto. Si parlava anche di prezzi da brivido, tre quattro cinquemila euro.

Sulla logica e sul buongusto di mettere una pianta del genere in un giardino brianzolo (ma credo anche romagnolo piemontese veneto), assolutamente fuori dal suo contesto naturale, non dico più nulla, dico solo che persino all'ospedale di Desio ne hanno messi un paio (per fortuna non capitozzati), oltretutto in un punto dove piglieranno un tre ore di sole al giorno. E l'anno scorso sotto ci avevano messi gli impatiens (e giusto per finire il discorso, sempre a Desio nel rifare una rotonda hanno sradicato la magnolia che ci stava da sempre per metterci una palma).

Credo che siano poche le piante che hanno la dignità di un ulivo centenario e a mio parere non meritano certo di fare la fine che gli fa fare il consumismo giardinicolo di moda oggi
draco58
00mercoledì 25 marzo 2009 20:37
E perche' per noi l'ulivo e' un simbolo?
per via della pace? per via della longevita'?

E' vero che a me che vivo e sono cresciuta in zone senza ulivi (nei campi...) vederli al sud cosi' enormi fa venire sempre un tuffo al cuore.

Si', toglierli se non sono produttivi puo' avere senso, agronomicamente parlando [SM=x718538] [SM=x718538] [SM=x718538] ma certo piantarli dove patiranno e trattarli come qualunque pianta da vivaio .....
Le piante da vivaio, con tutto il rispetto, sono secondo me per loro natura sostituibili (infatti sono allevate nel vivaio per breve tempo prima di essere utilizzate). Le piante centenarie - e le ho viste in vendita anche millenarie (gulp! se e' vero) - sono di per se degli "esemplari", quindi sono irripetibili.

Beh, comunque sono contenta che costino un sacco di soldi ....
certo per me e' come vendere la gioconda ....

Pero' sarebbe bello, vero?, avere un enorme parco cittadino fatto in un enorme campo di olivi millenari, in Puglia o in qualche sud adatto a loro. Sarebbe bello costruire un posto per vivere tutto intorno a loro [SM=x718562] [SM=x718562] [SM=x718562]
=Traudi=
00mercoledì 25 marzo 2009 23:13


l'avevo già messa ma la ripropongo.
E' un parco pubblico tutto di ulivi, dono di una ricca defunta signora alla cittadina di Cap Martin.
Da un piacere enorme passeggiare sotto quegli alberi, anche i bambini sembrano meno litigiosi [SM=x718585]
Ci fanno jogging, feste di compleanno, picnik, corse campestri.
Ci portano le nonne a giocare e i cani hanno un reparto cintato per loro
Poi a me piace molto come potano gli alberi in Francia ( a Ornella no)
a palla ,mi piacerebbe riuscirci con i miei due, ma più che a palla hanno la forma di candelabro rovesciato.
Per andare all'autostrada c'è un vivaio ( quello dove ho fatto le foto per Apri) dove non ho mai messo piede ( e ci sarà un motivo)
è pieno di ulivi enormi in contenitori neri.
Ogni volta mi vien da pensare dove sarà mai a Sanremo tutta sta gente che compra ulivi simili, boh
e istintivamente penso pure che siano rubati. Magari quelli al vivaio no, ma cmq ne rubano parecchi.
Scatolina75
00giovedì 26 marzo 2009 09:07
Re:
draco58, 25/03/2009 20.37:

Pero' sarebbe bello, vero?, avere un enorme parco cittadino fatto in un enorme campo di olivi millenari



Da me c'è [SM=x718558]
Abbbiamo un parco creato intorno agli ulivi secolari che ci abitano, inizialmente era un parcheggio (bello parcheggiare sotto un ulivo), poi è stato destinato a parco/giardino. Sono state sistemate delle piante mediterranee cartellinate e fatti dei sentieri tra gli alberi.. [SM=x718555]


xypod
00giovedì 26 marzo 2009 19:35
Che bello Scat!! [SM=x718599]
draco58
00giovedì 26 marzo 2009 19:59
aaaahhhhhhh ooooohhhhhhh
[SM=x718562] [SM=x718562] [SM=x718562] [SM=x718562] [SM=x718562] [SM=x718562]
che meraviglia, sia il caso di Traudi che quello di Scat

debbo dire che a parte gli ulivi, che qui a Bologna ci starebbero proprio come i cavoli a merenda (!) di verde a Bologna non ce n'e' mica molto, con la scusa che e' una citta' tanto medievale ...
(il centro storico si', e' medievale, ma il resto?)
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