Plumbago

Sicuramente se n'è già parlato, ma ho la memoria corta, ho anche fatto ricerche ma non ho trovato nulla...
Mi spiegate la differenza tra plumbago, ceratostigma, lobelia e mi dite quale posso sperare di coltivare sulle colline di Torino, dove d'inverno la temperatura si abbassa di brutto?
Grazie mille!
Paola

Ciao Pali!
Plubago capensis è un arbusto sarmentoso che necessita di sostegno perchè diventi alto e bello, ha fiori azzurri e foglie verde chiaro. E' considerata una pianta semirustica più adatta a climi miti, ma, da quanto leggo ogni tanto, se la cava negli inverni rigidi se ben protetta con pacciame e materiali isolanti, ricacciando dalla base i rami danneggiati dal gelo.

Ceratostigma è della stessa famiglia del Plumbago, una cugina più modesta ma più rustica che non ha problemi con il freddo. E' una pianta suffruticosa (fa rami legnosi solo alla base e erbacei più in alto) che resta bassa, dei cespuglietti con fiori azzurri e foglie che arrossiscono con il freddo.

Lobelia è un genere di piante di cui si coltivano comunemente erbacee perenni o annuali. La più comune è Lobelia erinus, piccola piantina erbacea da coltivare come annuale o perenne di breve durata, molto graziosa, a cuscinetto, con fiorellini per lo più nei toni dell'azzurro e del blu (ce ne sono molti ibridi). Adatta per le fioriere, le aiuole e i giardini rocciosi.

Grazie!
Quindi potrei scegliere la pianta più rustica Si trova facilmente o bisogna rivolgersi a vivai specializzati? E naturalmente si impianta in primavera, credo?
Può stare anche in un vaso abbastanza grande?
A presto.
Paola

Credo che tu faccia bene a scegliere Ceratostigma, che in vaso dovrebbe andare benissimo, magari ricade anche un po'. Però non so quando è meglio piantarla, forse va bene anche l'autunno. Non dovrebbe essere difficile da trovare. Ce ne sono un paio di specie diverse abbastanza simili, non so se ugualmente disponibili. A presto, fai sapere !!

Grande Sun, ottimi consigli confermo che il ceratostigma è sicuramente un'ottima scelta per noi "nordisti", la rusticità è assicurata: hai poi due varietà interessanti, la plumbaginoides a portamento tappezzante/ricadente e il willmottianum più eretto, capace di raggiungere dimensioni di tutto rispetto. Inoltre il blu cina dei fiori è spettacolare con l'aggiunta d'interesse anche per il fogliame autunnale, ancora più evidente se prendono un pò di sole. Nel vicinato ne hanno un'aiuola spettacolare e cresce talmente bene che tagliano come una siepe! Unico neo? Perde le foglie d'inverno. Per piantarlo non ha problemi, va bene anche adesso se lo acquisti già in vaso

Il plumbago è un forte rischio: non tanto perché non soppravvive, spesso lo fa a livello radicale (i miei due hanno sopportato eroicamente i -10°C che sicuramente non sono tipici delle loro terre d'origine!) però poi ci mette mesi, preziosi mesi estivi, per rimettersi in modo tale da essere decorativo. I miei pensa hanno fatto qualche stentata fioritura praticamente a fine estate! Ho quindi deciso che quest'anno basta sofferenze inutili e se ci tengo davvero, li ritirerò

Per la lobelia aggiungerei solo che recentemente ne ho scoperto delle varietà molto interessanti, tipo cardinalis, speciosa e altre un pò diverse dalla erinus: tutte però, per quel che ho visto, amanti di climi piuttosto miti

[Modificato da xypod 14/10/2006 18.57]

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Scritto da: xypod 14/10/2006 18.41
Per la lobelia aggiungerei solo che recentemente ne ho scoperto delle varietà molto interessanti, tipo cardinalis

[Modificato da xypod 14/10/2006 18.57]

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Questa ce l'ho, in fiore in questo momento e se volete, vi farò sapere come si comporta questo inverno.
Ora a parte gli scherzi, non è freddo come a Milano, ma per una cardinalis può essere freddo anche quì.

Grazie Zy dei consigli preziosi. Credo che non tenterò nemmeno con il plumbago, mentre mi attrae il ceratostigma.In vaso su una terrazza a est può andare bene?
Paola

Non vedo problemi
Ps. Non preoccuparti se lo vedi un pò lento a partire, a volte succede!

[Modificato da xypod 16/10/2006 13.36]