Terapia intensiva con prognosi riservata!!

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pierabg
00giovedì 3 maggio 2007 02:24
Ciao a tuttissimi

ovvero SFAGNOTERAPIA!



Premessa.
Spero vivamente di non annoiare in quanto è un post luuuuunghissimo con molte foto atte a comprendere quel che ho fatto e i relativi risultati.
Chiedo scusa per chi avesse la connessione lenta, ma le foto postate servono per comprendere meglio, a mio modesto parere.

Trattasi di sola mia esperienza personale con quel poco che sò


Questa ERA la mia Phalaenopsis "Mini Mark", la fioritura non è merito mio: acquistata già fiorita l'8 dicembre 2006








18 gennaio 2007, si ribalta tutta e cade.

La pianticella svasata,





l'insieme con le radici al vento






mi ritrovo con questa radiciona lunghissima, ma anche le altre non son da meno!






Allungando tale radice per bene, senza tirare, arriva quasi a 60 cm!






Tutte quelle radici.... se ne stavano comodamente in un vaso del 10! a dire il vero un pò schiacciatelle [SM=x718536]




[SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595]





all'8 marzo 2007...dopo una mia prova "scema" voluta... me la ritrovo senza radici e con le foglie abbastanza disidratate







8 marzo 2007
decido di provare la sfagnoterapia

Dopo averla pulita per bene immergo appena, appena la sola punta in ormoni radicanti e scrollo per bene






Bagno lo sfagno secco disidratato con acqua tiepida e lo strizzo non molto, prendo un sacchetto e metto lo sfagno sul fondo per almeno 5 cm. in altezza (tanto per intenderci)






adagio la phal in prima battuta in questo modo






ma non mi convice per niente, allora la metto quasi diritta, infilando un poco il colletto della phal nello sfagno






e chiudo il sacchetto, posizionando il tutto davanti alla finestra con entrata sole al mattino, per aiutare la formazione di condensa e mantenere più caldo all'interno






ma quel sacchetto non tiene!! lo sostituisco con uno da "freezer"






non sta in piedi, non voglio che le foglie tocchino lo sfagno o le pareti del sacchetto, allora lo sgonfio e metto il sacchetto in un vaso






Dopo alcuni giorni di attenta osservazione.... la sistemazione non mi convince.



Decido che messa in quel modo non va affatto bene: la condensa del sacchetto praticamente è a contatto con alcune foglie e il sacchetto è troppo piccolo. Mi accorgo di questo perchè si sgonfia molto facilmente.






15 marzo 2007 rifaccio tutto di nuovo.
Nel toglierla dal sacchetto vedo che tutto prosegue bene.
Devo trovare qualcosa di trasparente che mi permetta di vedere e tenere sotto controllo meglio, ma soprattutto che tenga in piedi la pianta.
Trovato! un barottolo grande di vetro ben lavato, alto 20 cm x diametro 11 cm. (sottaceti)




sciacquo lo sfagno usato in precedenza per bene in acqua calda (forma condensa in un baleno!) e lo strizzo al "punto giusto", lo posiziono in fondo al vaso e adagio la phal






sezione verticale, per notare l'altezza dello sfagno e la condensa già formatasi ancora prima di mettere la pianta







Non posso mettere il coperchio a vite del barattolo perchè le foglie avanzano fuori e, a mio modo di vedere, anche perchè lo spazio all'interno è piccolo. Decido di mettergli il cappello da cuoco! il sacchetto "da freezer" ulizzato predentemente e fermato in fondo con un elastico







Eccoci di nuovo in partenza!






poco più di 3 quarti d'ora dopo, già s'è formato all'interno molta umidità anche il sacchetto s'è riempito!!







[SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595]





Nel frattempo, tengo osservato il vaso tutti i giorni.



21 marzo 2007
decido che il sacchetto è troppo grande a chiusura del vaso perchè si forma poca condensa e mi coglie il dubbio che prenda troppo sole... ecco le foto

dalla parte dove riceve il sole: condensa assente






e dalla parte opposta dove NON lo riceve: condensa giusta e anche un pò troppa, secondo me






e decido di ......abbassarle la gonnellina







Il 23 marzo 2007 ....va meglio!!

c'è molta più condensa all'interno e il sacchetto si sgonfia, buon segno! dal mio punto di vista







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26 marzo 2007
Mi sento anche un pò stanca , ma soprattutto curiosa e sbircio attraverso il vaso per bene.....mi pare di intravedere qualcosa!! ma non riesco a capire...... la curiosità va alle stelle e decido!!

tolgo il cappello e sbircio..... felice come una bambina vado di corsa a cercare la fotocamera ed ecco che ti vedo!!!!






Non ci posso credere...sono davvero contenta......una fogliolinaaaaaa che cresce!!! uso lo zoom ed avvicino







Bene super contenta e soddisfatta richiudo il tutto!!
Nei giorni successivi ho un gran daffare a gonfiare sacchetti, però son contenta perchè secondo me tutto sta andando per il meglio.
Vi posto le foto così che possiate notare la condensa in cima al sacchetto


gonfio per bene






e si sgonfia...sempre così....







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7 aprile 2007
Decido....è il giorno del mio compleanno e voglio farmi un regalo..... apro e tolgo tutto...... voglio vedere che succede là sotto!!



la pianta in generale sta bene e la nuova fogliolina è cresciuta





e????



ne spunta un'altra!





e??????

.......... finalmente!!!!

una tanto,

ma tanto,

ma tanto,

ma tanto



sospiratissima radichetta piccina, picciò!!!






Controllo tutta la phal....sta bene! il nero che si vede è tutto sodo!
niente molliccio....... a questo punto tiro un gran sospiro di sollievo
e vi faccio vedere il suo stato di salute.



la pianta in generale







e le sue vecchie foglie...sempre disidrate








Sono soddisfattissima! Mescolo per bene lo sfagno sul fondo, comprendo "al tatto" che manca di umidità quindi lo spruzzo, sempre rimestando per bene, lo sistemo in modo molto soffice e riposiziono la pianta nel vaso



A questo punto chiudo il vaso con il suo sacchetto a gonnellina.





[SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595]





Controllo sempre ogni giorno e un giorno si e uno no, circa, devo rigonfiare il sacchetto.

Vado a MPC e faccio conoscenza di molti nuovi amici con la mia stessa passione e raccontando a loro della mia esperinza di "terapia intensiva con prognosi riservata" mi dicono che a questo punto potrei sciogliore la prognosi [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] noooo! rispondo loro: " Lo farò solo quando vedrò altre radici"


Arrivo a casa e la prima cosa che mi viene in mente, dopo aver scaricato l'auto e portato tutto in casa......è andare a vedere.


Il sacchetto era tanto sgonfio che è stato come "risucchiato" dentro al vaso!!! pauraaaaa [SM=x718561] [SM=x718561] Mi dispiace non ho pensato di far foto in quel momento, ma solo di rigonfiare il sacchetto!!


Nei giorni successivi tutto prosegue sempre come al solito... gonfiaggio saccchetto!





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27 aprile 2007
La mia pazienza ha sempre un limite moooolto limitato e decido che devo di nuovo aprire quel benedetto sacchetto..... voglio vedere!!!


Tolgo la pianta dal vaso.
Anche la seconda fogliolina è cresciuta, ma la prima mi sembra si sia fermata nella crescita





e????



feliceeeee!!!! le dico "Bravissima, ma lo sai che sei proprio brava, dai! che forse ce la faccciamo!!!!"

SONO ARRIVATE LE TANTO ATTESE RADICIIIII!!!!






sempre più contenta ricontrollo da cima a fondo la pianta, è tutto ok!!
ed eccola di nuovo qui!






Riposiziono e richiudo il tutto.
Stanca di gonfiare in continuazione il sacchetto decido di dargli più spazio in altezza in modo che abbia più aria....





[SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595]





1 maggio 2007
L'aumento della grandezza del sacchetto funzionaaa! da quando l'ho deciso, 27 aprile, ad oggi non ho più gonfiato.
Vi lascio le ultime immagini di ieri... I maggio



nella sua "stanza"






la sua umidità, ... da una parte






e dall'altra





sotto la gonnellina. Non si vedono le goccioline, ma se guardate i pezzetti di sfagno lungo le pareti del vaso... noterete che è bello carico di acqua!






La progonosi rimane riservata!!!!


Naturalmente è solo mia esperienza personale che ho voluto condividere e già postata in altri forum.


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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 03/05/2007 4.02]

. ross .
00giovedì 3 maggio 2007 08:12
mi sono letta tutto il post con un senso di 'suspence' incredibile, e dire che non ho la passione per le orchidee: merito tuo Piera, e della tua pazienza e ingegnosità; per fortuna che ce l'hai fatta, altrimenti dopo tanti tentativi e prove sarebbe stata una brutta delusione veder morire la piantina, brava! [SM=x718544]
xypod
00giovedì 3 maggio 2007 13:00
I tuoi esperimenti Piera, sono come al solito incredibili, non c'è che farti dei grandi complimenti e pacche sulle spalle, alla faccia della pazienza!! E ho anche una cosetta da raccontarti... Ma nel post adeguato, senza inquinare il tuo. Dammi qualche ora per caricare le immagini... e vedrai! [SM=x718536]
xypod
00giovedì 3 maggio 2007 13:04
E sto notando, la pianta non aveva più un sistema radicale dal marzo 2007, e già alla fine di aprile risulta che con il tuo sistema abbia messo fuori la prima radice. Quindi in sostanza, con il tuo metodo è possibile che l'orchidea ricominci a creare un apparato radicale in pochissimo tempo, un mese e mezzo praticamente per essere sicuri ed arrivare a 2 radichette...
FANTASTICO [SM=x718576] [SM=x718576] [SM=x718576] [SM=x718621] [SM=x718621] [SM=x718621]
pierabg
00giovedì 3 maggio 2007 14:13
Ciao,

no! no! no! dai.... vi prego [SM=x718592] ....siete davvero care e vi ringrazio [SM=x718543] ma, davvero, non voglio prendermi meriti che non ho [SM=x718592]


Conversando da buoni amici davanti ad un buon caffè, nel giardino di Traudi e di Anto? bellloooooo!!!! [SM=x718555]


Non è un mio metodo, in rete si parla molto di sfagnoterapia per il recupero delle orchidee messe male per marciumi radicali.. ho SOLO cercato di mettere in pratica quanto letto unendo la mia personale esperienza, non scientifica, che ho in campo vegetale.
Inoltre, se vogliamo è come fare le talee di piante da appartemento modificando i materiali da usare, ma poi tutto il resto non cambia. [SM=x718552]


Questo metodo non sempre riesce... tant'è che la prima mia prova di sfagnoterapia durata oltre 6 mesi è andata male: ho perso 4 phal in un colpo solo...fuppa! [SM=x718594]
Potrei pure raccontavela, con tutte le modifiche apportate nel corso della prova che ho documentato, ma è davvero lunga e mi ci vorrebbe davvero almeno due giorni, (visto che postando questo, tra scegliere le foto, postarle esterne, immetterle, descrivere, impaginare ecc. mi ha portato via quasi 6 ore!!) ma con quella prova ho scoperto, ma soprattutto imparato un sacco di coseeee [SM=x718614] ..


Gli sbagli commessi nella prima prova andata male? primo fra tutti aver usato in super abbondanza ormoni radicanti!! scoprendo dopo, che se usati in grande quantità diventano diserbanti!! alla faccia dell'essere radicante [SM=x718576] ed io, ignorante quale sono, che mi ero premunita di metterne il più possibile [SM=x718594]


A mio modeso e personale parere ci sono alcuni punti fondamentali, che si comprendono man mano che si acquisisce esperienza.... metterei in primis l'umidità e scambio aria all'interno che giocano un ruolo fondamentale nella buona riuscita e pertanto è importante LA QUANTITA' di sfagno da usare rapportandolo alla grandezza del contenitore.


Per quanto riguarda il tempo per la radicazione.
Credo che dipenda soprattutto dalla temperatura che si riesce a dare. Nel mio caso mi sono trovata in un periodo MOLTO favorevole che, potendo di usufruire del sole diretto per qualche ora, ha contribuito a riscaldare il vaso.



Un'altra cosa in merito agli ormoni radicanti.
Per fare le talee diciamo "normali" non ho mai usato ormoni radicanti. RAgionando e osservando le foto da mettere nel post l'altra notte.... sono quasi sicura che non servono!! se si riesce a trovare il giusto equilibrio tra umidità e caldo [SM=x718595] che ne pensate?



Detto questo, @ Dany... ma dai!! vero che scherzi? [SM=x718555] se il tuo dire si riferisce a sfagnoterapia o al recupero di qualche cosa.... non credo che inquini il post...anzi! diventerebbe un BUON post con un sacco di informazioni utili per le persone che hanno poca esperienza in questo campo..... [SM=x718543]




[SM=x718627]


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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

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[Modificato da pierabg 03/05/2007 15.06]

xypod
00giovedì 3 maggio 2007 15:08
No Piera, riguardava la phal malata... Ricordi? [SM=x718558]
pierabg
00giovedì 3 maggio 2007 15:21
Ciao,

ceeerto che me la ricordo... e non sai quanto la penso...dai che sono curiosa aggiornat il post ....e magari anche quello delle baby? per queste cose la mia cusiosità e voglia di imparara non sono mai sazie!!! sei grande Dany!! [SM=x718543]
-Echinodorus-
00venerdì 4 maggio 2007 12:54
Piera, voglio dirti una sola cosa: sei fenomenale per la pazienza e la tenacia con cui affronti ogni tua sperimentazione, anche perchè non ti lasci mai abbattere da eventuali insuccessi che anzi, sembrano galvanizzarti e spronarti ancor di più verso la tua meta finale [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718558]
veleno65
00venerdì 4 maggio 2007 15:57
bravissima!!!!!!

ma come mai aveva perso tutte le radici?
Ornella.
00venerdì 4 maggio 2007 20:47

complimenti per la pazienza [SM=x718544] , sei esattamente il contrario di me [SM=x718557]
pierabg
00lunedì 7 maggio 2007 20:14
Ciao,

sono molto contenta che vi sia piaciuto [SM=x718555]
Vi ringrazio tutte quante per quanto avete scritto che ripaga notevolmente lo sforzo, l'impegno e il tempo impiegato per realizzare questo 3D [SM=x718555] [SM=x718615]

grazie davvero! [SM=x718543] [SM=x718608]
e tante grazie anche a chi mi ha scritto in privato!! [SM=x718615] [SM=x718615] [SM=x718615]



@ Echinodorus... ecco brava! mi hai descritto perfettamente! [SM=x718608]


@ Vel.. grazie pure a te! [SM=x718543] e ti rispondo mostrandoti i pazienti in clinica alla data ordierna! [SM=x718540]



nei contenitori più grandi... ci sono finite due phal senza radici per una mia "prova scema" ossia ho voluto provare un altro substrato [SM=x718561] [SM=x718567] quindi mi sono arresa e sono tornata al mio vecchio caro bark e sfagno che mi evitano comunque il bagnetto; bagno da sopra senza tanti problemi.

Il vaso centrale (tra quelli grandi) è il keiki che ho dovuto tagliare senza radici...e pare funzioni pure per lui, visto che sta bene.

Mentre il vaso piccolino è una divisione senza radici, messa in vaso con sfagno puro ed il tutto chiuso con il sacchetto in modo che le foglie non si disidratino.

di nuovo grazie a tutte!! [SM=x718543] [SM=x718608] [SM=x718615] [SM=x718555]


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[Modificato da pierabg 07/05/2007 20.37]

pierabg
00domenica 3 giugno 2007 21:06
Ciao,

non siete curiose di sapere come va la Phal in "terapia intensiva con progonosi riservata"? [SM=x718540]



[SM=x718617] permettetemi di aggiornarvi al

20 maggio 2007

Oggi decido che è giunta l'ora di guardare un'altra volta e tolgo tutto, in generale va tutto bene e prosegue al meglio.

Il sacchetto si presenta abbastanza sgonfio. Devo confermare che l'aver aumentato la grandezza del sacchetto mi ha permesso di non dover mai gonfiarlo fino a oggi.


Ve la mostro....ecco le radici che nel frattempo sono cresciute [SM=x718576] mai avrei immaginato crescessero così alla svelta!!





la pianta in generale






Avevo appena preparato l'acqua per bagnare le altre orchidee con il fertilizzante 30.10.10. e decido di farle il bagno.
La immergo tutta, compreso le foglie, nella bacinella per 4 o 5 minuti e poi la tolgo.






A questo punto decido che è ora di metterla nel vaso, vista la lunghezza delle radici: se aspetto ancora un pò ho l'impressione che nel vaso non ci entra più [SM=x718595] se non piegare poi le radici... infatti ....



Prendo il vaso e inizio l'operazione, come volevasi dimostrare...devo sceglierlo largo e basso: con questa misura comunque le punte delle radici toccano il vaso da due parti..... spero che si cùùrrrvinoo!!! [SM=x718594] [SM=x718599]





Preparo il substrato con bark grosso, qualche pezzo di carbonella e sfagno.
Per mia scelta personale non metto mai nessun materiale drenante in fondo ai vasi: a mio modesto parere, [SM=x718536] non ce n'è bisogno in quanto il substrato è super drenante di suo, ottenendo in questo modo maggior circolazione di aria tra le radici nel vaso... specialmente in casa senza marchingegni di sorta per la circolazione forzata dell'aria [SM=x718595]
Questa scelta di non mettere materiale drenante in fondo al vaso.. oltre a quanto scritto sopra, anche perchè osservando le piante acquistate presso "noti" vivaisti nazionali di orchi.... non ho mai visto vasi con materiale drenante in fondo ai vasi!! [SM=x718576]





posiziono la pianta





e finisco di aggiungere il substrato stando attenta a non compromettere in nessun modo le tanto attese e sospirate nuove radici. Mai come in questa occasione sono stata così accorta [SM=x718592]
Ecco pure le due foglie cresciute in terapia intensiva.






Il substrato preparato e prima di utilizzarlo...... l'ho lasciato a bagno per bene con l'acqua contenente fertilizzante 30.10.10, visto che l'avevo a portata di mano.
Nel vaso si forma quasi subito molta condensa, dove si può intravedere una radice che con la punta tocca praticamente il vaso.






Ragionando ... anche se le radici sono belle cresciute, ma dopo circa 2 mesi e mezzo vissuta con umidità altissima .... NON posso metterla in casa così di colpo. Perciò rimetto il vaso e tutta la pianta nel sacchetto consapevole di quel che potrebbe succedere. [SM=x718561] [SM=x718594] [SM=x718595]






e richiudo il tutto.
Da notare che questa volta l'umidità del sacchetto è molto ridotta rispetto a prima e intendo mantenerla tale, in modo che l'orchidea si abitui a minor umidità..... [SM=x718595] speriamo bene!





e di nuovo si riparte.





A questo punto la prognosi è sciolta ed esce dalla terapia intensiva!!!! [SM=x718614]
ma rimane sotto stretta osservazione! [SM=x718594] [SM=x718594] [SM=x718561] [SM=x718567]



Al prossimo aggiornamento! [SM=x718595] [SM=x718614]
se rompo, fate un fischioooooo [SM=x718536]



Naturalmente è solo mia esperienza personale che ho voluto condividere


[SM=x718621] [SM=x718615] [SM=x718627]
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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 03/06/2007 21.09]

Genepy82
00domenica 3 giugno 2007 21:13
[SM=x718621] [SM=x718544] [SM=x718621] [SM=x718544]
Stefja
00domenica 3 giugno 2007 21:44
piera, ma sei un portento!!! [SM=x718543]
sono rimasta anch'io col fiato sospeso, è stato molto interessante!
[SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544]
Anto..
00domenica 3 giugno 2007 21:54
[SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718629] [SM=x718629] [SM=x718629]
aspettiamo aggiornamenti! [SM=x718625]
=Traudi=
00domenica 3 giugno 2007 22:32
hai proprio lo stesso mio stile [SM=x718540]
[SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544]
Libe
00domenica 3 giugno 2007 23:11
ma che interessante piera!!!
E pensa che non riesco a leggere 1 solo post sulle orchidee!!!
Il tuo post, con le spiegazioni finali su come preparare il substrato, mi ha fatto pensare che forse un giorno avro' anche io un'orchidea!!!
Che bello l'approccio scientifico al salvataggio!!!
apricot26
00lunedì 4 giugno 2007 07:37
Piera sei incredibile!!!! [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544]
Non ho mai avuto orchideee e mai le avrò [SM=x718550] ,ma la lettura del tuo 3D è stata veramente interessante!
Grazie e complimenti anche da me! [SM=x718621] [SM=x718621] [SM=x718621]
[SM=x718625]
xypod
00lunedì 4 giugno 2007 12:18
Cavoli che avventura: aspettiamo con ansia gli sviluppi!! [SM=x718599] [SM=x718596]
pierabg
00lunedì 25 giugno 2007 21:43
Ciaooooooooooooo!! [SM=x718555]

vi aggiorno al


31 maggio 2007
Lo so, sono passati solo 11 giorni, ma in quel sacchetto è a rischio! (o almeno così leggo in rete)
Anche se ho già avuto in passato un'esperienza con un Paphio rinvasato con bark , tenuto nel sacchetto completamente chiuso per circa 2 o tre mesi e tutto finito a meraviglia.
Non credo molto a quanto ho letto, ma non posso rischiare: era la prima "prova scema" e potrebbe essere stata solo fortuna.

In questi giorni, sono stata molto attenta affinchè nel sacchetto non ci fosse troppa condensa.
Sono comunque in pensiero: il sacchetto non lascia intravedere nulla, perciò apro e tolgo il vaso.



La pianta in generale sta bene, il bark in superficie è asciutto






ma?....come prendo il vaso e osservo.....la prima cosa che si affaccia e che mi lascia alquanto perplessa sul cosa stia avvenendo all'interno del substrato.... è


l' ALTA CONDENSA nel vaso!






Una radice con la PUNTA NERA! giro velocemente il vaso e ne trovo altre







OK! decisione drastica! Tolgo la pianta dal substrato!
Non ho altre alternative, bisogna guardare cosa stia succedendo sotto ed ecco che trovo.




Le radici hanno la punta marrone, ma non sembra molle al tatto, anzi! sembra che grattino passandole sul dorso della mano








Stanno crescendo altre radici anche se tutto attorno è nero, ma tutto abbastanza ben sodo






La radice che si vede nella foto sotto sulla sinistra è un pò raggrinzita.
Il mio Amico e caro Giulio mi ha insegnato che vuol dire RADICE TROPPO BAGNATA A LUNGO!!!!







Abbastanza delusa [SM=x718594] [SM=x718592] [SM=x718595] perchè mi rendo conto che il sacchetto chiuso va bene!! [SM=x718614] ma il substrato l'ho bagnato troppo al momento del rinvaso [SM=x718609] eppure sapevo quanto doveva essere umido quel poco sfagno che avevo aggiunto al substrato: fuppa!! [SM=x718609] [SM=x718609]





Gira, osserva, pensa! e gira, osserva, pensa! ....... [SM=x718576] [SM=x718576] [SM=x718576] il morale si alza in fretta, che ti vedo? [SM=x718576]

tra

l'ascella

delle

foglie

vecchie ???? [SM=x718576] [SM=x718614] [SM=x718621]



un KEIKI!! non ci posso credere! non avevo mai sentito, nè letto di una cosa simile dopo la sfagnoterapia, Anzi!!! si dice e leggo...stress, stress, stress e ancora stress [SM=x718617] [SM=x718595]








ed un altro sta spuntando nell'ascella opposta.... = 2 keiki!!!






A questo punto RIPROVO a sentire il nero. E' sodo!! non so che fare, fuppa!
Il bagno nel Previcur?... non voglio farlo: le radici sono già belle bagnate.
La cannella?... mi lascia alquanto perplessa.

A furia di pensare, mentre la mia orchi sta a gambe all'aria [SM=x718595]
Idea!!!! Il Cicatrene?... Ragionando, certo questo dovrebbe aiutarmi nel cicatrizzare le eventuali parti molli e nere che non riesco a sentire.



Una bella spolverata sulle punte nere delle radici






e su tutta la base della pianta che si presenta di colore nero






A questo punto rimetto la pianta nel suo vaso con il substrato precedente ed osservo girandolo per bene. Le punte si vedono di nuovo marroni, scosto il substrato e spruzzo di nuovo cicatrene






faccio in modo che i due keiki si possano vedere





Riguardo il tutto, metto di nuovo il sacchetto, chiudo e si riparte!





Al prossimo aggiornamento! [SM=x718595] [SM=x718617] non pensavo diventasse così lunga! [SM=x718594] [SM=x718561] [SM=x718615]


Naturalmente è solo mia esperienza personale che ho voluto condividere

[SM=x718627] [SM=x718630] [SM=x718555] [SM=x718543]


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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 25/06/2007 21.47]

Stefja
00lunedì 25 giugno 2007 23:38
ellappeppa! piera, che avventura!
[SM=x718576]

in bocca al lupo, attendo aggiornamenti!
[SM=x718543]
pierabg
00mercoledì 27 giugno 2007 14:06
Ciao,

grazie! ma hai visto che roba, non mi sarei mai aspettata i keiki dopo la sfagnoterapia, visto che leggo in rete di stress, ma ti sembra una pianta stressata? A me pare proprio di no [SM=x718614] [SM=x718621]

Scatolina75
00mercoledì 27 giugno 2007 15:43
Wow Piera ma che bella esperienza!!! [SM=x718564]
Ne farò tesoro semmai un giorno dovessi trovarmi in una situazione analoga (cosa successa in passato... a saperlo!!!!! [SM=x718609] )

Ma dimmi, dove lo trovi lo sfagno!?!?!??!?! [SM=x718595]
pierabg
00venerdì 27 luglio 2007 21:35
ciao,

@ Scatolina, grazie! scusami per la non risposta, ma me ne sono scordata. [SM=x718594] Lo sfagno normalmente lo trovi a fiere/mostre importanti di orchidee. Magari te ne porterò un pò al primo incontro [SM=x718536]



Vi aggiorno!!

17 giugno 2007
Sono abbastanza tranquilla, ma oggi è di nuovo il suo turno!
Apro il sacchetto: sono per natura una curiosona senza pazienza!

Ecco che mi ritrovo

Già al primo apparire non mi piace.
So di per certo e dalla mia esperienza personale che, quando le radici escono dal substrato vuol dire che non è di loro gradimento.
Vedete la punta verde in mezzo al bark?






L'umidità all'interno del vaso finalmente E' GIUSTA!, sempre secondo il mio modesto parere






infatti le radici crescono






e adesso guardate come sono cresciuti i??????? keiki!!!!






La radice che esce dal substrato mi fa decidere di SVASARE nuovamente e tolgo la pianta dal substrato ed ecco cosa trovo.




Le radici sono aumentate di numero






esiste sempre la parte nera, ma è molto soda, anzi proprio dura!






I keiki nel loro insieme.
Spunta una piccolissima radice vicino al keiki sulla destra del monitor






Ora osservate le foglie come sono MENO disidratate rispetto alla data del 7 aprile 2007. Il sacchetto chiuso funziona alla grande!






OK! tutto bene! sono proprio felice.

Immergo tutta la pianta nella bacinella contenente concime NPK 30.10.10 per 5 minuti e nel frattempo passo ad osservare il bark [SM=x718576]




Premessa... ho acquistato il bark due volte da una ditta francese e non ho mai dovuto scegliere, nè tantomeno osservare se era adatto o meno: sempre usato tal quale.
Ad essere sincera fino in fondo ho pure usato bark da pacciamatura, selezionando i pezzi grandi e solo lavato in acqua fredda per togliere la polvere.
Mai, dico mai, e sottolineo mai, mi sono trovata a dover svasare orchidee perchè non gradivano il substrato.




Tornando al mio substrato, no! anzi a quello della Mini Mark...... Bingoooooooo!!
Oltre a vedere degli animaletti di colore "beige" piccolissimi e velocissimi, che non mi riesce proprio di fotografare e che non muiono nemmeno immergendo nell'acqua il bark. Ecco che mi ritrovo

muffa su vari pezzi di bark, parecchi devo dire






Non posso far altro che eliminare i pezzi con la muffa, lavare per bene il substrato e interrare, non prima di aver messo cicatrene sull'unica punta marrone che mi ritrovo






e si riparte!









[SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595]





22 giugno 2007
Ragazzi e ragazze!!!!!! Questo E' UN GRANDE GIORNO!!

La mia Mini Mark PER NULLA STRESSATA, MI STA CHIEDENDO DI USCIRE DAL SACCHETTO !!!!!

E per seconda cosa? Oggi ho finalmente la conferma che IL SACCHETTO CHIUSO VA BENISSIMO: fa davvero la sua funzione di formare e trattenere l'umidità "alta" che altrimenti non sarei in grado di dare alla pianta in casa!!!


Sapete come l'ho capito?

Il sacchetto non sta bene "alzato" ma si è allargato!! Ho gonfiato, ma niente da fare le foglie vecchie non seguono più il sacchetto!!!! [SM=x718576] [SM=x718576] [SM=x718576] ma è il sacchetto che segue loro!

Ecco a voi le foto, che ho dovuto fare il giorno dopo...... perchè me ne ero scordata! scusate....








Infatti tolgo il sacchetto e le vecchie foglie sono turgide!

Ecco le foto del sottofoglia così vi rendete conto del cambiamento, rispetto al 7 aprile e al 17 giugno 2007!!










E così finisce in "pol position" all'esterno sul davanzale della finestra, dove io possa comunque tenerla sotto controllo sempre! e si prende pure il sole al mattino presto..






i suoi keiki nel frattempo crescono






e la radice vicino al keiki a destra del minitor è cresciuta!







[SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595]





30 giugno 2007
Tutto procede al meglio. Eccola di nuovo qui!






le radici "visibili" all'interno del vaso crescono








ma le foglie vecchie si stanno disitradando di nuovo






e sempre le foglie vecchie iniziano a diventare GIALLE!






Fuppa!!! Oggi sono demoralizzata, non so proprio cosa fareee!!!!

Non ne posso proprio più! lascio la pianta al suo destino!! [SM=x718595] [SM=x718616]




[SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595]





17 luglio 2007
Oggi è di nuovo travaso!!
All'interno del vaso si vedono di nuovo gli animaletti "beige" sempre molto veloci! Sono talmente tanto stanca che questa è la sua ultima possibilità: altro io non so che fare!

Ho scostato e tolto un pò di bark superficiale e tutte le radici stanno crescendo verso l'alto! [SM=x718576]


A parte che la pianta in generale sta bene, come potete vedere






Dopo averle fatto di nuovo il bagno nell'acqua con NPK 30.10.10, ve la mostro, così vi renderete conto che anche questo travaso ci voleva!!

Le radici in generale...crescono proprio tutte all'insù






Il keiki che cresce e la radice sotto che si allunga sempre di più, ma verso l'alto e non verso il substrato






Altra radice nuova che cresce verso le foglie






Le foglie "vecchie" si stanno sempre più disidratando






e diventano sempre più gialle, ma probabilmente stanno dando tutto di se ai due keiki! almeno così penso.....






Il bark!!!! ispezionato e super visionato!

Ve lo mostro, affinchè possiate rendervi conto che questo bark proprio non va e che vi sia di aiuto nello scegliere quello giusto per i vostri rinvasi











Mi fanno decidere di prendere l'auto e andare a Varese a prenderne dell'altro che vendono SOLO e specificatamente per le orchidee.....appunto!

Memore dell'esperienza precedente, stavolta lo setaccio tutto pezzo per pezzo, elimino quello che secondo me non va bene e lo lavo tutto sotto acqua corrente caldissima, più e più volte.




Dopo di che, interro di nuovo la mia Mini Mark il giorno 18 luglio 2007








Con questo chiudo qui il mio diario riferito alla Mini Mark, forse! [SM=x718536] vi aggiornerò a esito finito per le altre che erano in terapia intensiva, sottolineando che è solo mia esperienza personale che ho voluto condividere con voi.





[SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595] [SM=x718595]




Da notare che..... al posto del sacchetto si può usare qualsiasi altra cosa, purchè sia a tenuta di umidità all'interno. Scatola trasparente, bottiglia di plastica, un contenitore di vetro rovesciato...e chi più ne ha??? più ne metta!
Io, personalmente, preferisco di gran lunga il sacchetto: sono certa che quando si sgonfia?... al suo interno c'è vita!
Questo mi permette di vivere con tranquillità e in santa pace! Sperimentato tantissime volte con le talee di piante diciamo "un pò difficili" e sempre mi ha dato ottimi risultati e sicurezza nel continuare.




ultime considerazioni personali

Non sono nè studiata, nè esperta, ma devo dire che la mia luuuuuunga esperienza con le piante in generale mi ha aiutata molto.

Dopo questa "prova scema", come la chiamo io, ho avute molte conferme ai miei dubbi e ho imparato di nuovo parecchio.

Per esempio,

- si sanno adattare abbastanza bene! e vivono bene anche da sole, purchè abbiano di che vivere. Acqua!!

- non è vero che le piante subiscono stress nei rinvasi, o almeno io non me ne sono accorta, nonostante sia una buona osservatrice! Credo che la cosa importante sia riuscire a rinvasare senza "rompere" o procurare traumi alle radici. Proviamoci a pensare... chissà quante ne subiscono nella foresta a causa di animali o accidenti vari, ecc.... eppure vivono!

- non è vero che il sacchetto CHIUSO è causa di marciumi! Se si è accorti nello scegliere l'umidità giusta e il ricambio naturale dell'aria al suo interno è davvero un toccasana! non solo per le Orchidee, ma per tutte le piante in generale che ho potuto "sperimentare" nei miei anni di vita con il verde.
PURCHE' LA PIANTA NEL SUO INSIEME SIA SANA E FORTE: sa cavarsela anche da sola.

- NON E' INDISPENSABILE LO SFAGNO! se si ha dispinibile è il migliore in quanto emana una sostanza "non so che" [SM=x718548] che fa da antifungino.
Va bene qualsiasi cosa puechè evaporando formi umidità! anche la semplice acqua, secondo il mio modesto parere, stando attenti affinchè nessuna parte della pianta tocchi appunto l'acqua.
In un grande forum specifico per orchidee un'amico ha usato un pannolino per bambini! [SM=x718576] [SM=x718576] [SM=x718576] mantenendolo umido! con esito positivo per la radicazione dell'orchidea!! [SM=x718552]


Ripeto è solo mia esperienza personale che ho voluto condividere e mie considerazioni SOLO personali che possono essere condivise o meno.


Grazie per la pazienza che avute avuto nel leggermi fin qui e di nuovo chiedo scusa per la lunghezza del post, specialmente a chi avesse una connessione lenta!


[SM=x718627] [SM=x718627] [SM=x718627]







__________________________________________________________________
Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 27/07/2007 22.04]

apricot26
00sabato 28 luglio 2007 08:33
Grazie a te Piera, alla tua pazienza, alla tua precisione e alla tua gentilezza nel voler condividere con noi queste interessantissime esperienze.
Lo sai che non ho orchidee, eppure ho seguito tutto con molta attenzione.
Ho letto che hai usato il cicatrene: si tratta proprio del medicinale in polvere per le ferite, oppure è qualcosa di specifico per le piante?
E lo usi per curare i marciumi?
Trovo geniale il sistema del sacchetto e lo userò anch'io per le mie prossime talee.
Grazie davvero e spero di poter continuare a leggere gli sviluppi...
[SM=x718543] [SM=x718577] [SM=x718625]

pierabg
00domenica 29 luglio 2007 20:33
Ciao,

grazie Apricot!

Ho letto che hai usato il cicatrene: si tratta proprio del medicinale in polvere per le ferite, oppure è qualcosa di specifico per le piante?
E lo usi per curare i marciumi?

si! si usa proprio il cicatrene medicinale in polvere, per cicatrizzare le ferite più in fretta...dicono.... in modo che non prendano marciumi.

Ho provato quello in pomata [SM=x718548] che ridereeeeeeee
cicatrizza e necrotizza anche la foglia dove è stato messo.
io e le mie prove sceme..... [SM=x718548] [SM=x718540]

Mi piacciono le tue domande [SM=x718544] [SM=x718594] [SM=x718595] [SM=x718617] [SM=x718615]

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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 29/07/2007 20.54]

pierabg
00mercoledì 2 aprile 2008 21:55
Ciao a tuttissimi! [SM=x718555]


eccomi con un'altra mia prova di "terapia intensiva con prognosi riservata", ma?......
...... SENZA sfagno!! ..... [SM=x718536] [SM=x718592]



Tengo a precisare che ho effettuato SOLO 1 PROVA!!
A *occhio* dovrebbe funzionare a dovere pure lei, in mancanza *proprio* di sfagno. Se avessimo l'opportunità di averlo o di procurarcelo, lo sfagno è di gran lunga il migliore.

Non vi metto tutte le foto, tanto la procedura è uguale identica a quella descritta in precedenza in questo topic.

Come sempre, le foto sono di nuovo tante e mi scuso sia per questo, sia per la lunghezza del post con tutti voi.



L'orchidea oggetto dell'esperimento è il Debrobium Pierardii ora credo si chiami con altro nome, che in questo momento mi sfugge [SM=x718592]

questo, foto al 5 maggio 2007








18.12.2007

Tutto parte da questa data. Le canne vuote, senza niente, a guardarle sembrano rinseccolite, anche se NON è vero, e non mi piacciono.
Le taglio! voglio fare una mia solita "prova scema", che un giorno vi mostrerò.
Nel frattempo succede di tutto, compreso la coltivazione di cocciniglia cotonosa, senza causare danni.





20.02.2007 parte un'altra "prova scema".

Quel che mi rimane della prova precedente.



Come ho già scritto nell'altro topic, sono sempre del parere che qualsiasi cosa trattenga e rilasci umidità all'interno del vaso, possa andare bene per la sfagnoterapia.


Questa prova consiste nell'utilizzare il Cotone idrofilo!! al posto dello sfagno.


Ne prendo un bel pò!



lo bagno per bene in acqua e lo strizzo *a più non posso!*



Ne faccio tanti piccoli pezzettini e li dipano tutti uno ad uno, in modo che risulti sofficissimo e ben areato






Una volta finito, li distribuisco nel vaso il più leggero possibile





alla fine il risultato





pronto per ricevere i pezzi del dendrobium, adagiati piano, piano per non comprimere il cotone idrofilo








21.02.2008

In partenza! Il sacchetto è a tenuta stagna, nel senso che era più piccolo rispetto al vaso perciò ho fatto fattica a farlo entrare, ma alla fine ce l'ho fattta!!








24.02.2008

l'umidità/condensa *ferma* all'interno










03.03.2008

ecco come si presenta sbirciando attraverso il vaso



una canna se ne sta andando



apro il sacchetto da sopra, ecco cosa vedo, si è finalmente svegliato!








08.03.2008
Senza aprire il sacchetto, la crescita continua






31.03.2008

Apro tutto perchè c'è qualcosa che non va, ed ecco quel che mi ritrovo



Non sono preoccupata per il pezzo di canna che ormai se ne sta andando: ho già fatto prove in merito e se all'interno esiste un pezzo, una pianta che sta bene con tutte le sue risorse, NON viene intaccata per niente.




Ma per i "puntini neri" che si vedono nel cotone.
Infatti sono "animaletti" e dovrebbero essere i *neanidi delle cocciniglie cotonose* di cui ho fatto una "coltura". non voluta, con la prova precedente e successivamente non trattata a fondo perchè non avevo visto i piccoletti.





A questo punto non mi rimane che eliminare il cotone infetto, * è preferibile e altamente consigliabile sostituirlo tutto!*
NON vi dico in che soluzione ho messo tutte le parti del Pierardii, se no mi sculacciate [SM=x718557]
Tutte le parti verdi, canne e quant'altro sono state ben lavate ulteriormente sotto l'acqua corrente *calda* e di nuovo sistemato il tutto



Nonostante tutto, la crescita continua






Alla fine risistemo il tutto e si riparte con il suo sacchetto sigillato.


L'ultima foto prima di chiudere.




[SM=x718595] [SM=x718617] [SM=x718595] [SM=x718617]


Osservando per bene le foto ora nel fare il topic, e se osservate per bene la penultima foto li vedrete pure voi.
Nel cotone ci sono ancora gli *animaletti*!!
A questo punto dovrò tenere tutto sotto controllo mooooolto più spesso e per bene, ma per il momento rimane tutto chiuso.


[SM=x718617] [SM=x718595] [SM=x718617] [SM=x718595]


Vorrei sottilineare il fatto che i "pezzi" di dendrobium sono leggeri e non comprimono il cotone.

Credo che usando una phalaenopsis, si debba tenere sotto controllo più spesso l'interno, affinchè la parte a contatto con il cotone non sia troppo bagnata, portando a *probabile* marciume.
Quindi basta aprire più spesso, controllare l'orchidea per bene e magari lasciandola asciugare se necessitasse, ma soprattutto se vi riesce di NON posizionarla nello stesso modo precedente.
E' solo una precauzione, non avendo fatto prova di "cotone-terapia" con una orchidea più pesante.
Perchè?
al tatto nonostante il cotone sia ben strizzato, ma proprio ben strizzato, le mani rimangono bagnate a differenza con lo sfagno che rimangono solo umide.


E' solo mia esperienza personale che ho voluto condividere, senza essere "studiata", nè esperta.


Per favore, mi farebbe davvero piacere se qualcuno *per cause di forza maggiore* dovesse provare con il cotone idrofilo, se mi riferisse la sua personale esperienza e quel che ha trovato di bene o male, oppure che non funziona su altre orchidee/piante.


Grazie davvero [SM=x718555] [SM=x718630]



@ topberghy, eccoci qua! se ti riesce puoi fare una foto con la luce? e poi quando la hai sistemata mi puoi fare vedere?
Se vuoi e se ti va, per qualsiasi dubbio o consiglio nel sistemarla e durante..... fai un fischio!!

[SM=x718555] [SM=x718569]

Silviaviola
00giovedì 3 aprile 2008 09:38
Piera ma sei fantastica! [SM=x718544] [SM=x718544] [SM=x718544] Non disponendo di sfagno "serio" alla prossima necessità utilizzerò il cotone come hai fatto tu, bagnato e poi sfilacciato in modo che resti leggero. Da quel che leggo della tua ultima prova ti trovi in questo momento con le canne del dendr che stanno crescendo ma per ora non hai radici, giusto? mi sembra che per adesso abbiano prodotto solo le foglie (se ho visto bene! [SM=x718592] ): spero che arrivino presto anche le radichette [SM=x718552]

Se non fossero così schizzinose in tema di ristagno le Vanda piccole proverei ad insacchettarle per accelerarne la crescita e l'idratazione: magari provo con una sola.. che dici? stasera ci medito [SM=x718595]
topberghy
00giovedì 3 aprile 2008 15:32
grazie piera [SM=x718543]

domani metterò in pratica [SM=x718536]

se ho ben capito dovrò cercare di tenere la phal il meno possibile a contatto con il cotone, giusto?

e non serve mettere nessuna "polverina magica" [SM=x718569]

stasera farò nuove foto sulle condizioni della paziente [SM=x718569]
pierabg
00giovedì 3 aprile 2008 21:37
Ciao,

[SM=x718627] Silvia, pe le radici del dendrobium, alcune ci sono appena abbozzate, altre le vedi nella foto e altre ancora non tarderanno appena si alzano le temperature.
In casa posso solo offrire max 19 gradi, per fortuna che ci pensa il sole a riscaldare il tutto, ma per poco tempo...purtroppo....

Per le vanda non ho capito! se vuoi rispiegare meglio, forse riesco a dirti quel che penso. Posso solo dirti che non ci sono ristagni di nessun genere nel sacchetto o nel contenitore.
Se abbiamo tempo ne possiamo parlare anche domenica quando ci incontriamo.


[SM=x718627] Topberghy, di nulla figurati.
Ti rispondo passo, passo


se ho ben capito dovrò cercare di tenere la phal il meno possibile a contatto con il cotone, giusto?

mmmhhhmmm forse mi sono spiegata male, la phal DEVE essere a contatto con il cotone, l'unica precauzione è tenere controllato bene e spesso dove è a contatto.



e non serve mettere nessuna "polverina magica"

Se ce l'hia usala. Il metodo è uguale identico all'uso dello sfagno.
Attenta! gli ormoni radicanti se usati in quantità eccessiva diventano diserbanti, perciò scrolla per bene l'eccesso.



stasera farò nuove foto sulle condizioni della paziente

OK! aspetto! magari ripasso più tardi

[SM=x718625]
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