agricoltura naturale

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
veleno65
00sabato 10 febbraio 2007 13:36
sono cose che mi intrigano molto,ma ne so pochissimo:girovagando nei siti 'n sacco alternativi come www.promiseland.it/
ho letto di un allievo di fukuoka(che ancora devo leggere,se trovassi il suo celebre libro..)che ha operato proprio in umbria.
altra cosa l'agricoltura biodinamica secondo principi steineriani www.rudolfsteiner.it/biodinamica/agricoltura/agricolturabiodinam...
che dicono funzioni molto bene...

insomma leggendo queste cose mi sento piccina e vorrei fare tanto,poi mi ammoscio e non combino nulla:ma qualcuno riesce a utilizzare certe discipline anche in vaso? io penso che la ristrettezza dell'ambiente-vaso sia di per sè una innaturalità,quindi di difficile paragone con l'ambiente-terra.
voi cosa pensate a proposito?
Anto..
00sabato 10 febbraio 2007 21:50
Re:

Scritto da: veleno65 10/02/2007 13.36

insomma leggendo queste cose mi sento piccina e vorrei fare tanto,poi mi ammoscio e non combino nulla:ma qualcuno riesce a utilizzare certe discipline anche in vaso? io penso che la ristrettezza dell'ambiente-vaso sia di per sè una innaturalità,quindi di difficile paragone con l'ambiente-terra.
voi cosa pensate a proposito?



anni fa ho regalato ho regalato un libro a mio padre, (che con quel fukoqualcosa che citi tu non c'entra un tubo), ma che si intitola "orto e giardino biologico"...beh mio padre ne ha letto qualche pezzo qua e la e mi ha detto che secondo lui son tutte utopie....
così io mi son ripresa il mio libro e ho deciso di leggerlo (tanto per dargli contro e potergli dire che non capisce un tubo [SM=x718548] )
In effetti, leggendo un semplice testo sul "biologico in pratica" mi sono resa conto di quante cose non so, e di quanto potrebbe essere piu' sano seminare e non solo, ma anche curarsi (beh naturalmente curare piccoli malesseri)...curare le piante senza fitofarmaci e concimi chimici...insomma potrebbe essere molto piu' pulita anche l'aria, l'acqua .....
Rotazioni culturali, il sistema delle consociazioni, quello delle aiuole fertili a cumulo...i metodi biologico, biodinamico e bio organico.....ci ho studiato e ristudiato per intere settimane, ma alla fine penso che mio padre stavolta non abbia tutti i torti [SM=x718560] ....
E' già difficile applicare certe discipline in giardino....figurati in vaso....

Anto..
00sabato 10 febbraio 2007 21:54
...però, da quando ho letto sto libro, ho (quasi) smesso di usare prodotti che possono essere nocivi per gli insetti, fitofarmaci per combattere le malattie della rosa (li uso solo se non so piu' come fare)....e se mi accorgo che qualche rosa soffre troppo qualche patologia....zac la elimino [SM=x718550] [SM=x718550]
cerco di usare il letame (quando mio padre lo trova quello delle stalle) e non concime chimico....
e sto seriamente pensando ad una compostiera....
è poco....pochissimo....ma meglio di niente! [SM=x718560]

[Modificato da Anto.. 10/02/2007 21.55]

riverviolet
00sabato 10 febbraio 2007 22:06
Le sopracitate discipline non le ho approfondite più di tanto, ma secondo me, posseggono un grande limite, quello di chiamarsi discipline.
Trovo utile conoscere i modi per evitare, by passare più che si può, l'artificiale, il costretto, il coercitivo, ma a volte e nel modo in cui si vive oggi, occorre buon senso.
Non parlo di quel buon senso raziocinante che dichiara che l'antibiotico a volte serve, che sarebbe pur vero, ma di quel buon senso applicabile allo stile di vita del mondo in cui viviamo, per cui a remarvi completamente contro, ti ammali o ti fanno ammalare.

Io spesso, sono talmente scettica e diffidente che rischio di scivolare nella paranoia.
Tento quanto mi sia umanamente possibile ad esempio, per evitare i veleni e quindi evito determinati cibi, leggo ogni etichetta, cerco di sapere qualcosa, ma poi, mentre mangi, ti chiedi se la scelta che hai fatto è davvero la più salutare o non si nasconda nel chicco di madre natura, semplice nylon dal sapore naturale.
[SM=x718560]

E così, c'è chi mi prende per pazza e forse non ha proprio torto, nel vedermi passare sui rami delle rose, spicchi di aglio al posto dell'odioso confidor, però, nel momento in cui, stò coltivando per mio piacere personale 40 rose, dove in realtà non dovrebbero starcene più di 10 è normale che l'aglio, gentile com'è, non può farcela e serve il killer feroce.
Ma quanto sarei più triste forse, nel coltivare quelle 10 rose, stoica e disciplinata, mentre in realtà il fegato mi si rode?

Che discorso contorto accidenti! [SM=x718592]
veleno65
00sabato 10 febbraio 2007 22:21
in effetti.....
riverviolet
00sabato 10 febbraio 2007 22:37
Re:

Scritto da: veleno65 10/02/2007 22.21
in effetti.....


In effetti è contorto?
[SM=x718550]
veleno65
00sabato 10 febbraio 2007 23:39
sonia hai ragione e condivido il tuo pensiero,come in tantissime altre cose anche qui bisogna arrivare a compromessi. il biologico in un ambiente inquinato(parlo di acqua e soprattutto di aria) è illogico,è esattamente come quando mi obbligano a non usare la mia macchina in una città inquinatissima per colpa di industrie e inceneritori:uguale!!! avere la coscienza pulita è una cosa che sento anche io,quindi non uso la macchina se c'è il divieto,cerco di non inquinare nel mio piccolo,faccio del mio meglio. e coltivo rose in vaso pur sapendo che soffrono,che devo utilizzare un sacco di robaccia per non farle morire perchè sul mio balcone arrostiscono fornendo valide basi per attacchi di parassiti vari. una utopia,quindi,cercare di coltivare così in un mondo ben diverso e ben poca cosa noi possiamo contro i colossi chimici che ci invitano al consumo. questa è la triste verità?
riverviolet
00domenica 11 febbraio 2007 11:39
Tristissima pultroppo, io credo lo sia.
Il gioco è troppo alto e finchè l'interesse a salvaguardare qualcosa non partirà da lassù, noi potremo forse illuderci di fare 'il nostro'.

E' sicuro che una spruzzata in meno di anticrittogamico è un colpo in meno, ma possiamo giusto questo, dove ne siamo consapevoli e su quest'ultima parola che io cado nel paranoico.
Ovvero, l'informazione. Quanto noi popolino, massa consumatrice, sappiamo?
Mi vien in mente la battaglia contro gli OGM, chi li usa e chi no.
Poi però, vien fuori, quasi sottobanco, che anche chi non ne fà uso, a livello agricolo, ma a distanza di KM, qualcuno li usa, inevitabilmente, questi avranno il sopravvento anche sul campo, dove si è deciso di non utilizzarli.
Hai voglia a non mangiare carne, per evitare le farine di carni e buttarsi su cereali, legumi, verdura, quando anch'essa...

Ci si spoglia dei pochissimi soldini dello stipendio, per comprare biologico, perchè ovviamente questo, pare un lusso e costa il doppio (quando dovrebbe essere il contrario), per poi venire a conoscenza di quanto sopra scritto. Oltre il danno pure la beffa.

Io mi coltivo i miei bei pomodorini in vaso, sperando di by passare il tutto, ma mi devo anche ricordare e sapere come minimo, di quali sementi ho usufruito.
E in tal caso, viene specificato sempre, ovunque, che le sementi sono genuine e naturali?

Non ricordo dove ho letto, in caso di rose, che in città, paradossalmente si ammalano meno che in campagna, perchè la città è inquinata e ciò rende difficile la vita perfino ai patogeni.


Uno, nessuno e centomila

[Modificato da riverviolet 11/02/2007 11.40]

Anto..
00domenica 11 febbraio 2007 19:00
Re:

Scritto da: riverviolet 11/02/2007 11.39

E' sicuro che una spruzzata in meno di anticrittogamico è un colpo in meno, ma possiamo giusto questo, dove ne siamo consapevoli e su quest'ultima parola che io cado nel paranoico.
...

Io mi coltivo i miei bei pomodorini in vaso, sperando di by passare il tutto, ma mi devo anche ricordare e sapere come minimo, di quali sementi ho usufruito.
E in tal caso, viene specificato sempre, ovunque, che le sementi sono genuine e naturali?

[Modificato da riverviolet 11/02/2007 11.40]




Mio padre ha l'orto....inutile dire che tutto quel che può semina....ma anche lui nel suo piccolo usa dei fitofarmaci....senza, moltissime volte specie le piante da frutta si ammalano, certo rispetta al massimo (anche di piu') i tempi di carenza e se può non usa niente....ma tanto a che serve, li usa!?
e poi tutto il resto che mangiamo com'è? a cominciare dalla pasta, dalla farina...le uova....la carne...
anche solo l'acqua che usiamo e l'aria che respiriamo...
insomma in questo caso devo dar ragione a mio padre! [SM=x718560]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:58.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com