Tristissima pultroppo, io credo lo sia.
Il gioco è troppo alto e finchè l'interesse a salvaguardare qualcosa non partirà da lassù, noi potremo forse illuderci di fare 'il nostro'.
E' sicuro che una spruzzata in meno di anticrittogamico è un colpo in meno, ma possiamo giusto questo, dove ne siamo consapevoli e su quest'ultima parola che io cado nel paranoico.
Ovvero, l'informazione. Quanto noi popolino, massa consumatrice, sappiamo?
Mi vien in mente la battaglia contro gli OGM, chi li usa e chi no.
Poi però, vien fuori, quasi sottobanco, che anche chi non ne fà uso, a livello agricolo, ma a distanza di KM, qualcuno li usa, inevitabilmente, questi avranno il sopravvento anche sul campo, dove si è deciso di non utilizzarli.
Hai voglia a non mangiare carne, per evitare le farine di carni e buttarsi su cereali, legumi, verdura, quando anch'essa...
Ci si spoglia dei pochissimi soldini dello stipendio, per comprare biologico, perchè ovviamente questo, pare un lusso e costa il doppio (quando dovrebbe essere il contrario), per poi venire a conoscenza di quanto sopra scritto. Oltre il danno pure la beffa.
Io mi coltivo i miei bei pomodorini in vaso, sperando di by passare il tutto, ma mi devo anche ricordare e sapere come minimo, di quali sementi ho usufruito.
E in tal caso, viene specificato sempre, ovunque, che le sementi sono genuine e naturali?
Non ricordo dove ho letto, in caso di rose, che in città, paradossalmente si ammalano meno che in campagna, perchè la città è inquinata e ciò rende difficile la vita perfino ai patogeni.
Uno, nessuno e centomila
[Modificato da riverviolet 11/02/2007 11.40]