Una giornata di potatura da... Antomotta: com'è andata!

Inizio subito con il dire che a disdetta di tutte le previsioni meteo, di pioggia praticamente non ne abbiamo vista, giusto ad un certo punto due gocce di numero tra un "taglio" e l'altro che non ci hanno minimamente distolto da... Ma andiamo con ordine

Quando io e Green siamo arrivate a casa di Antonio alle 10.00, Piera era già passata con un bell'anticipo battendoci tutti La casa è grande e molto bella, con quel fascino tipico delle case di una volta, con un'immensa cucina dove praticamente si vive. Antonio e sua moglie sono due persone deliziose e gentilissime, che si sono presi cura di noi con un caldo caffé appena siamo arrivati alla spicciolata. Mentre ci guardavamo di sottecchi per conoscerci dal vivo, si è cominciato subito a chiaccherare della vita di campagna di una volta, di ciò che la società propone e di come si viveva, del contatto con la terra e con le piante: dopo poco scalpitavamo tutti per uscire in giardino e vedere da vicino il piccolo paradiso di Antonio. Pronti via, ed eccoci di fronte alla celebre parete che ha fatto sognare molti di noi: rose enormi si appoggiano a delle stupende grate create su misura e disegno di Antonio, veri e propri mostri, 'Pierre De Ronsard' e 'Teasing Georgia'.



La Pierre, davvero gigante, aveva in particolare un innesto di 'Eric Tabarly' su un forte ramo e la gemma dormiente innestata aveva evidentemente attecchito e sfoggiava già tenere foglioline...



Antonio ci ha illustrato lì il suo metodo di coltivazione, soffermandosi in particolare sul discorso dell'uso del letame e illustrandoci come lo utilizza, pregi e difetti.
Passando poi all'aiuola successiva, mettiamo piede sul suo prato e ci accorgiamo che praticamente è.. una pelliccia!!



Fittissimo e verde, per questa stagione quel prato mi è sembrato favoloso, non ci cadeva uno spillo tanti erano i fili d'erba: Antonio ci ha spiegato che deve questa forte crescita ad uno strumento che lui stesso ha progettato e poi costruito, per arieggiareil terreno. Eccolo:



Con questo si percorre tutto lo spazio erboso e poi si sparge della sabbia di fiume che andrà a riempire i sottili buchi creati: quando verrà irrigato, il prato assorbirà l'acqua lasciandola perà defluire da questi "condotti" senza che si crei alcun ristagno. Lasciando scorrere l'acqua verso il basso l'umidità attirerà le radici dell'erba che penetreranno così in profondità.

Tornando alle rose, si parla di potature: come tagliare e anche come creare talee. Il periodo giusto per potare al nord è intorno al 20 di febbraio mentre quello ottimale per le talee è il mese di ottobre. Ecco la talea: Antonio asporta anche una porzione di legno dal ramo originario.



Mentre cercava di rispondere con calma alle trecento domande con cui lo assalivamo, con pazienza ci mostrava come tagliare usando le cesoie dalla parte giusta, con la lama a contatto diretto del ramo da tagliare (e non il contrario)



e come fare il taglio della potatura, inclinato sì ma parallelamente al terreno considerando che la maggior parte dei rami di una rosa non sono dritti, ma già crescono inclinati.
E poi qualche indicazione su come potare bene: ogni "testa" dell'innesto non deve portare più di 2 o massimo 3 rami grossi. Nel momento in cui si taglia occorre osservare con attenzione se ci sono "occhi" alla base da cui potrà originarsi un nuovo ramo e agire di conseguenza; è importante verificare il comportamento dei nuovi rami poi, perché non sempre sono "affidabili" per la fioritura dell'anno. Antonio pota basso: alla fine del taglio le rose a cespuglio della sua aiuola erano alte non più di 30 cm Devo dire che io ero spaventata ma lui mi ha tranquillizzato avvisandomi che comunque un taglio così severo è frutto di una precisa scelta, avere rose che non crescano eccessivamente alte per poterne avere molte varietà in uno spazio comunque compresso; anche il sesto d'impianto è fittissimo in questo caso: si tratta dunque di potare in funzione di ciò che si vuole ottenere



Ci ha mostrato anche la potatura di una rampicante, una 'Teasing' innestata su 'Indica major' da lui stesso (su un lato dell'orto ne cresceva una enorme, 3 metri abbondanti): l'innesto aveva dato una fortissima vigoria alla pianta che creava "fruste" lunghe metri senza apparente sfonzo Senza pietà con un taglio deciso ha tagliato il ramo centrale - sono quasi svenuta!! , quello innestato per primo svuotando al centro la pianta e lasciando correre le lunghe fruste laterali: in questo modo crea aria al centro per combattere eventuali malattie ed eliminare rami chesi incrociano e stimola la pianta a creare nuovi rami dal basso.



La rosa infatti ha bisogno di creare nuovi rami dalla base dell'innesto per evitare di lignificare troppo: il legno infatti ributta sempre meno man mano che invecchia, mentre i rami nuovi continuano a produrre nuova vegetazione (e fiori).
Ci ha mostrato poi la sua seminiera, perché non contento delle sue 180 (giusto?) varietà, Antonio le semina anche: notate la rigorosa precisione dei cartellini!



Mentre seguivamo con attenzione le spegazioni, incantati chiedevamo info su questa o quella varietà e Antonio con cura e disponibilità estrema ci raccontava il suo pensiero e la sua esperienza: è stato veramente bellissimo!
Infreddoliti verso l'una ci viene ricordato che il ristorante ci aspetta e dunque.. tutti in macchina per 5 minuti e poi un pranzo lucculiano nel bel locale, una cascina ristrutturata con un camino così grande che ci entrava tranquillamente una mucca intera: ragazzi, che delizia e intanto chiacchere e risate in un'atmosfera di serena convivialità senza dimenticare altre mille domande ad Antonio
Dopo pranzo, Antonio ci ha accompagnato nel garden-vivaio più grande che io abbia mai visto, incredibile: viridea moltiplicata per 3...





Non sapevamo cosa guardare prima e dire che avevano fuori poca roba per la primavera! E naturalmente il portabagagli di Green era pieno all'uscita Ancora un'ultima simpatica chiaccherata e poi via, tutti verso casa, felici della giornata strepitosa trascorsa

[Modificato da xypod 19/02/2007 12.28]

Splendido reportage, Dany

Io non ho da aggiungere nulla, se non sottolineare l'estreme gentilezza e pazienza di Antonio, ma soprattutto di sua moglie ELena, a cui abbiamo sequestrato il marito per un giorno intero..
A loro va il mio più sentito GRAZIE.

Ho imparato tante di quelle cose in un giorno solo... e poi soprattutto sentirle raccontare con così tanta passione e amore...genuino, sì, di quello di una volta

Mi permetto un piccolo "chiarimento" sulla questione dell'inclinazione del taglio: Inutile fare un taglio inclinato perchè così facendo si lascia una maggiore parte viva esposta, meglio fare un taglio perpendicolare al ramo (quindi perfettamente tondo e non a "fetta di salame"), perchè appunto, essendo di norma i rami già inclinati di loro, il taglio risulterà inclinato RISPETTO AL TERRENO, e questa è l'unica cosa importante.

Letame e stallatico pellettato, finalmente ho capito la differenza sostanziale fra i due: il letame (maturo, ma bastano 4 mesi, non 6 o 12) è un ammendante, non un concime vero e proprio, cioè ha sostanzialmente il compito di liberare la sua carica batterica nel terreno, migliorandone la struttura generale, rendendolo "buono". Per questo si mette sul fondo dell'impianto. Lo stallatico pellettato invece, è concime vero e proprio, non ha carica batterica perchè il procedimento di "pellettizzazione" la uccide.Quindi non migliora il terreno, ma apporta solo azoto (da mischiare al terriccio o mettere in superficie, inutile metterlo sul fondo)

Ah, Xy, ti sbagli, il mio portabagagli era vuoto... era il resto della macchina, ad essere stracolmo..

Grazie, e rigrazie, m è quasi sembrato di essere stata lì con voi.
Ma una lacrima quasi mi è scesa per aver mancato ad un incontro tanto bello!
E adesso?
Tutti a potare selvaggiamente le vostre rose?

Ottimo Green, hai spiegato molto meglio le due questioni: così si capisce decisamente meglio quello che Antonio ci ha voluto spiegare

A proposito, il garden l'abbiamo visitato in frettissima e qualche minuto fa ho scoperto un bulbo marcio tra quelli acquistati, bisognerà proprio ripassarci prima o poi...

[Modificato da xypod 19/02/2007 12.53]

Brava River, esattamente... E nonostante le ottime spiegazioni, ho la mano che mi trema

Ma, anche le rose antiche devono subire la stessa sorte?
Oppure di quelle non avete parlato?

ma grazie...bellissimo reportage!

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Scritto da: @Greenorchid@ 19/02/2007 12.47

Letame e stallatico pellettato, finalmente ho capito la differenza sostanziale fra i due: il letame (maturo, ma bastano 4 mesi, non 6 o 12) è un ammendante, non un concime vero e proprio, cioè ha sostanzialmente il compito di liberare la sua carica batterica nel terreno, migliorandone la struttura generale, rendendolo "buono". Per questo si mette sul fondo dell'impianto. Lo stallatico pellettato invece, è concime vero e proprio, non ha carica batterica perchè il procedimento di "pellettizzazione" la uccide.Quindi non migliora il terreno, ma apporta solo azoto (da mischiare al terriccio o mettere in superficie, inutile metterlo sul fondo)

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Grazie, innanzitutto, per il bel reportage!!!
Deve essere stata proprio una bella giornata

Non mi è, però, molto chiaro il discorso riportato qui sopra...
Soprattutto, nelle mie ricerche, non ho mai trovato niente che avvalorasse l'ipotesi che letame/stallatico maturo e stallatico in pellets siano due prodotti sostanzialmente diversi.....anzi, sono sempre considerati, in vari scritti, uno alla stregua dell'altro.

Innanzitutto è chiaro che lo stallatico è solo letame che proviene dalle stalle e quindi presenta una percentuale di paglia e altri residui.

Riporto qui un brano tratto dal sito Trafioriepiante in merito allo stallatico in pellets e alla sua carica microbica:

"I prodotti industriali di buona qualità sono puri e disidratati a temperatura controllata, per mantenere intatti i principi attivi e la preziosa flora microbica, a cui si deve la produzione di humus."

Da questa affermazione deduco che l'azione nel terreno del letame maturo e del pellets sia la stessa.

Inoltre, riguardo al letame:
"Il letame di mucca è il più diffuso e facilmente reperibile. Alcuni produttori propongono sacchi di preparato pellettato (grossi granuli che facilitano una distribuzione regolare e omogenea). È un eccellente ammendante per il suolo: oltre al rilascio di sostanze nutritive, migliora la tessitura e consente di limitare la compattazione dei terreni argillosi. Quello fresco va lasciato riposare almeno un anno prima dell'utilizzo"

Qui si afferma che anche il letame ha un'azione concimante oltre che ammendante ed è quello che riferiscono anche i contadini, cioè che il letame "concima".

Insomma ciò che leggo in giro è molto diverso da quello che espone Green.....qualcuno mi può aiutare??

Sebby, io ti riporto solo quello che mi ha detto Antonio, che ha fatto sue proprio le "grandi verità contadine"...

Comunque sì, anche il letame concima, ma ha in più la caratteristica di liberare la carica batterica che si disperde e moltiplica nel suolo (risalendo anche verso l'alto, per questo si mette sotto), per il pellet, Antonio dice che i batteri vengono uccisi... io di più nin zò.
Comunque è anche vero che c'è pellettato e pellettato... se non puzza... non è buono

Io credo che se leggessimo mille cose diverse, troveremmo tre opinioni diverse, o magari la stessa presentata in modo diverso. Antonio ha voluto dire la sua come lui la sa, e io mi fido ciecamente del mio primo maestro rosofilo...

PS: Sempre che io non abbia capito male, o mi sia spiegata male, eh?

@River, di rose antiche non abbiamo parlato molto perchè Antonio non ne ha, o meglio, ne ha pochissime...

[Modificato da @Greenorchid@ 19/02/2007 14.12]

Piuttosto, un'altra cosa...
ci siamo scordate di chiedere ad Antonio la faccenda degli impianti di nuove rose dove ce ne sono state altre prima. A me ha dato l'impressione che lui le sostituisca senza lasciare buche vuote per un anno e più, voi che ne dite?

No, no, Tu ti sei spiegata benissimo Green
E so che l'esperienza di Antonio è grandissima.

Sono io che con 'ste cose chimiche non ci capisco niente!!! (forse è per questo che prendevo il 6 politico? )

Sono convinta anch'io che più si indaga e meno ci si capisce, ma mi farebbe piacere venire a capo di questa cosa: il letame "normale" e il pellets sono o non sono la stessa cosa?
(essere o non essere....questo è il dilemma.... )

Ma....sai che ti dico? Io continuo a fare i miei esperimenti, una volta lo metto sopra, una volta lo metto sotto, una volta lo mischio....ora voglio provare anche a metterlo di lato...chissà che le rose non lo gradiscano

Ciao,

bellissimo reportage Dany!

Mi sia consentito un sentito e profondo ringraziamento a Antonio per la preparazione, simpatia, umiltà, conoscenza e passione trasmessa e l'infinita gentilezza e pazienza nel rispondere alle nostre 300?? ma nooo 100.000 domande che arrivavano da tutte le parti interrompendo molte volte i suoi racconti di esperienza vissuta.

Un grazie pure alla gentile signora per l'ospitalità e per averci dato in "prestito" il marito per una giornata intera.

Molto piacere di aver conosciuto Celeste ed aver incontrato tutte le altre mie amiche simpaticissime. Ragazze care...se andiamo avanti così.....mi sa che non potrò più fare a meno di voi.

ed infine...grazie a River per le orchi!!

Naturalmente è stata un esperienza bellissima, molto costruttiva e che ha aumentato notevolmente il mio sapere.

Una cosa strabiliante..... Flaminio è intervenuto varie volte lasciandomi letteralmente di stucco

Aspetto con impazienza maggio.... per vedere la rosa più bella del mondo ...e le altre potate!!

Ciao,

proposta.....per quanto riguarda il letame e tutte le sue varianti... non sarebbe il caso di aprie un post apposito? e ci ragioniamo sopra secondo le varie conoscenze personali?
dai che l'argomento è interessante e messo qui....è dispersivo.. che ne dite?


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Buona giornata!! o, se preferite.... Buona serata!!....ciaociao....piera.

NON amo le piante, cerco di "capirle", di "sentirle" per il piacere di coltivare.
AMO i miei familiari, per loro, sono pronta a donare la mia vita... piera.

[Modificato da pierabg 19/02/2007 14.30]

Io, vado sempre di fretta e tra un fazzoletto e l'altro mi sono dimenticata di ringraziare sentitamente Xy, per il phragmi (lo coccolerò come un figlio) a Celestial, per la talea della Raphsody, a Piera, per la seramis.
Spero tanto, la prossima volta, al prossimo radunino dei nostri, che potremo rivederci tutti quanti.

Orticola ad esempio, quando cade?

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Scritto da: pierabg 19/02/2007 14.29
Ciao,

proposta.....per quanto riguarda il letame e tutte le sue varianti... non sarebbe il caso di aprie un post apposito? e ci ragioniamo sopra secondo le varie conoscenze personali?
dai che l'argomento è interessante e messo qui....è dispersivo.. che ne dite?






Hai ragione Piera! Anzi mi scuso con Xy per averle inquinato il post

[Modificato da SEBBY. 19/02/2007 15.54]

grazie dell'interessante reportage,lo rileggerò con calma. ma nessuno si è lasciato fotografare? non vi eravate restaurate bene?

Avevo voglia di fare delle belle foto di gruppo ma vi confesso che ho mi sono fatta uno scrupolo e nel dubbio ho istintivamente evitato: questo perché non a tutti piace comparire "live" in Rete. Mi rendo conto ora che avrei dovuto chiedervelo prima così magari scoprivo che non avrebbe creato problemi...o almeno mi regolavo diconseguenza Dai, sarà per la prossima volta!

Dimenticavo: Celestial e Echinodorus hanno avuto un'interessante convesazione con Antonio a proposito dell'infuso di Erba Medica (che noialtre ci siamo perse, troppo intente a fare acquisti ). Ragazze, posso chiedervi di mettere un post per raccontarci cosa vi ha detto Antonio a questo riguardo? ;

XYYYYYYYYYYYYYYY!!!!
GRAZIE! E' MERAVIGLIOSO!!!
Non ho parole davvero, non sò come ringraziarti, stupenderrimo

grazie , gli darò anch'io un'occhiata con più calma, sopratttutto alle prime due foto
Adesso attendiamo l'incontro di fine maggio