COME REALIZZARE UN "ALBERO" DI GLICINE
1. In primavera, mettere a dimora un glicine con 2 o 3 fusti principali, e sistemare un sostegno in modo che i fusti, intrecciat tra loro, crescano verticalmente fino all'altezza di circa due metri. In seguito si salderanno in, modo da formare un unico tronco.
2. Raggiunta l'altezza desiderata per il tronco, disporre dei sostegni orizzontali per i rami, che andranno inizialmente guidati per formare la chioma.
3. Contemporaneamente, accorciare di un terzo i rami orizzontali per farli ingrossare e lignificare; questa potatura ha anche lo scopo di stimolare la produzione dei getti laterali che andranno a riempire la chioma.
4. Togliere il sostegno al tronco,
che una volta lignificato sarà in grado di sostenersi da solo; in seguito sarà possibile eliminare gradualmente tutti i sostegni, non appena anche i rami orizzontali saranno diventati legnosi.
Per ottenere una chioma molto larga, sarà necessario sostenere i nuovi getti terminali man mano che crescono, mantenendoli orizzontali.
POTATURA E CONCIMAZIONI
Dopo qualche anno di coltivazione in vaso, il glicine allevato secondo il suo portamento naturale dovrebbe essere trapiantato in terra, in quanto per svilupparsi le radici necessitano di notevoli quantità di terra. Oppure, provvedete ad una drastica riduzione della parte aerea e dell'apparato radicale e ricominciate la coltivazione a partire da un solo fusto, come se fosse un alberello, accorciando regolarmente i rami.
Raccogliete le foglie ormai secche del glicine e concimatelo con fertilizzanti minerali poveri di azoto, altrimenti si ripresenteranno ancora afidi e ragnetti rossi che lo hanno infestalo durante l'estate.
Una bella forma che potete dare al glicine del vostro balcone (coltivato in vaso), perché sappia regalarvi sempre un effetto piacevole, è quella ad ombrello. Educate il glicine ad alberello, lasciandogli solo un fuslo. Agganciatelo ad un lutare e togliete i germogli laterali. Il lerzo anno allargherete i rami nella forma prevista, fermandoli ad una piccola intelaiatura.
io l'intelaiatura non ce l'ho messa.
appena recupero foto la post
Annalisa Roma
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la felicità può trovarsi anche negli attimi più tenebrosi, ....................
basta ricordarsi di accendere la luce