Sicuramente il rapporto con il giardino è piuttosto esclusivo e, spesso, stancante, ma questo credo accada in ogni passione vera.
Io spesso odio il mio giardino, almeno 2-3 volte all'anno mi sembra orrendo, e mi colpevolizzo per non aver capito prima che stavo sbagliando.
Uno di questi periodi è l'estate, quando vento, mancanza d'acqua e sole battente prosciugano ogni energia e tutto è secco, spento, spatasciato, non c'è un filo di verde
.....il secondo brutto periodo di solito è a fine inverno, quando sembra tutto vuoto e inevitabilmente mi faccio prendere dalla smania di riempire i buchi, solo che basta un po' di sole che tutto cresce fitto-fitto e addio sogni di gloria....
....il terzo periodo è...sempre! Cioè ogni volta che mi concentro sul muretto che sono 4 anni che deve essere fatto, sul mucchio di terra che sono due anni che deve essere sparso, sul piazzale pieno di erbacce che sono anni che attende un'idea brillante che non arriva, sull'erba che inevitabilmente taglio troppo tardi e rimane lì gialla e schifosa per mesi, sulla cisterna di raccolta dell'acqua piovana che sono 7 anni che deve essere completata......
Poi c'è l'ansia da prestazione, perchè, se da un lato frequentare i forum e i giardini altrui è piacevole, divertente ed istruttivo, da l'altro mi pone sempre di fronte ai miei immensi limiti: limiti nella conoscenza, limiti nella pratica giardinicola, limiti nel terreno povero e dirupato che ho, limiti nel tempo (e nei soldi
) che posso dedicargli.
Dopo tutto questo vi chiederete....e allora chi te lo fa fare?
Il sabato mattina (giorno dedicato religiosamente al giardino), quando esco presto con l'arietta fresca e la gatta a farmi compagnia e poto, pulisco, pianto, sudo, impreco, spiccono, vango, affondo le mani nella terra..... e poi mi siedo, guardo il bosco davanti, ascolto gli uccelli, guardo le piante, osservo gli insetti, ecc....beh, in quei momenti non mi importa dell'erba secca o dell'ansia da prestazione, sto bene!!!!!!!!!!!
Poi con il tempo mi sono data delle regole che mi aiutano a evitare di dover lavorare troppo: la prima è di evitare di piantare fuori stagione, cerco di piantare unicamente in autunno, perchè ho capito che è l'unico modo perchè, nel mio giaridno, le piante riescano a crescere bene, senza soccombere per mancanza d'acqua, o si disidratino per il vento.
Evito di copiare, cioè, se vedo una cosa che mi colpisce in un giardino altrui o su una rivista, evito di farmi prendere dall'entusiasmo e cerco di essere obbiettiva sulla possibilità di riuscita delle piante in questione. Non sono una bulimica di piante.
Mi sto molto allontanando dall'uso delle piante erbacee, bellissime, ma quanto lavoro danno!! Soprattutto in un terreno come il mio, che può essere pulito solo con il decespugliatore, preferisco arbusti ben visibili e rose!
Ultima regola essenziale: se non ho voglia, nè tempo di fare qualcosa....non la faccio!!!!!!