si' in effetti la mia betulla stava piuttosto bene, comunque era sui 200 metri di altitudine.
Nel giardinetto, a sud e ben riparato, in estate di giorno ci fa un caldo tremendo (forse anche di piu' che in pianura) ma la notte rinfresca e magari da tregua anche alla betulla. I primi anni la mia aveva a volte un po' di afidi (buffissimi, tigrati, ho provato un sacco di volte a fotografarli ma non sono mai venuti bene), forse segno di qualche sofferenza (?). Io glieli lavavo via un po' con lo spinello :-) dove li vedevo, ma non sono assolutamente mai diventati un problema (niente melata significativa). Comunque, col tempo, l'attacco anziche' peggiorare e' migliorato (forse la betulla si era assestata ed adattata meglio alle condizioni ambientali).
Ecco, forse mi sentirei di concludere che e' meglio mettere una pianta non tanto grande da lasciare il piu' possibile libera di organizzarsi come meglio crede (quindi anche limitando tagli etc etc), in modo che si equilibri da sola, tra radici e parte aerea, per affrontare al meglio l'ambiente in cui si trova. Le piante in fondo sono "plastiche" e abbastanza capaci di adattarsi, almeno entro certi limiti.
Comunque qui in giro, anche in pianura, di betulle se ne vedono spesso, specialmente quelle tristis nei giardini .... non ho mai fatto caso se sono in posizioni magari un po' ombreggiate non particolarmente supercalde.
Direi anche che a quanto pare la betulla di Silvia se la cava bene (e' in pianura, vero?) tanto che ha gia' fatto anche un pollone! Cosa dici, Silvia, credi che anche la tua si sia abituata fin da piccola? e adesso come sta?
[Modificato da draco58 21/08/2008 15:04]